sabato 7 aprile 2012

BIANCANEVE E GLI 007 NANI

(Happily N'ever after 2, di Steven E. Gordon e Boyd Kirkland, 2009)

Ideale sequel di Cenerentola e gli 007 nani propinatoci due anni prima sugli italici schermi, questo Biancaneve e gli 007 nani gli si avvicina molto per scarsa qualità e inutilità.

Premetto che se avete delle bambine con cui guardarlo il film può pure funzionare altrimenti già lo sapete: state alla larga da questo prodotto.

Pellicola datata 2009 con un'animazione veramente sorpassata e imbarazzante, nella realizzazione, nell'uso del colore, nella fluidità dei movimenti, etc...

Siamo ancora nel regno delle favole e ancora una volta il dinamico duo composto da Mambo e Munk fa' casino con la bilancia del bene e del male. Questa volta a prendere una strana piega è la vicenda di Biancaneve (sorvoliamo sulla scelta del titolo italiano, ne parlammo già la volta scorsa). Figlia del re e della regina del regno, Biancaneve è ancora una piccola principessa. Sua madre è una sovrana amatissima dal suo popolo grazie alla sua bellezza e alla sua bontà d'animo con la quale si prodiga in mille azioni per i più bisognosi.

Ma in tutte le favole si aspetta il momento tragico, la regina si ammala e muore lasciando orfana la piccola principessa.

Stacco in avanti di parecchi anni. Biancaneve è una bellissima principessa adolescente. La sua massima preoccupazione però è presenziare a tutti gli eventi mondani del regno, farsi fotografare con le sue degne compari Cappuccetto Rosso e Riccioli d'oro, farsi bella, vestirsi alla moda e parlare con le amiche al cellulare.

Il re non riesce a educare la sua figliola, deciderà così di cercare una nuova moglie che possa aiutarlo con Biancaneve, ne approfitterà un brutta ragazzetta invidiosa che, con l'aiuto dello specchio magico, si trasformerà nella copia cattiva della defunta regina.

Scena scultissima: lo specchio magico, doppiato da Jerry Calà, dopo aver visto Biancaneve esclama: libidine, doppia libidine coi fiocchi. Ma andatevene un po' affanculo, va. Stendiamo poi un velo pietoso sul doppiaggio di Biancaneve a opera di Antonella Clerici.

Comunque a risistemare le cose intervengono i nani ai quali sono stati concessi un po' più dei due minuti nei quali comparivano nel precedente episodio, non abbastanza comunque da giustificare la loro presenza nel titolo. I nani aprono gli occhi a Biancaneve che capirà l'importanza della bontà ben oltre l'estetica.

Beh, che ve ne pare?

6 commenti:

  1. Ottimo, Firma, davvero.. un ottimo film d'animazione disarticolata che era proprio quello che ci voleva per farmi apprezzare la giornata di pasqua, infatti c'è di peggio: dover vedere questo film!
    (quant'erano belli i film muti)
    Beh buone feste, tanto tu ormai l'hai visto, di peggio non ti può accader.. oddio non c'è anche un Cappuccetto rosso e gli 007 nani, vero???
    :) ciao!

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    Risposte
    1. Beh di peggio c'è sempre. In effetti c'è un Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti (se non erro) che non ho ancora visto. Io oggi lavoro, una Pasqua anomala.

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    2. Non avrai intenzione di guardarlo spero??? Cosa dice il tuo medico di quest'insana passione? Una figlia piccola non mi sembra una giustificazione ancora valida!
      Io per le feste ho sempre lavorato (quando lavoravo), tra bar e centri commerciali non me la scampavo, ma mi piaceva, soprattutto quando, effettivamente, mi veniva pagato come festivo ;)
      Poi certo, io preferivo stare al lavoro che in famiglia, che te lo dico a fa' :)

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    3. In realtà Cappuccetto e gli insoliti sospetti non è della stessa serie di questi due filmetti. Dice che questo non è malaccio, in caso vi farò sapere.

      Io, finché mia figlia è piccola, almeno nelle feste vorrei godermela, avrò tempo quando crescerà di desiderare di lavorare i giorni di festa :)

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