lunedì 30 luglio 2012

LUPIN III - IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO

(Rupan sansei: Cagliostro no shiro di Hayao Miyazaki, 1979)

Pellicola del 1979 e attualissima dimostrazione di come la computer grafica in stile Pixar non sia indispensabile per creare un buon film d'animazione. Storia solida, divertente e avvincente senza momenti di stanca, seppur priva dei contenuti alti proposti dal regista in altre sue opere successive (e anche nella precedente serie animata dedicata a Conan, ma questi sono ricordi ormai sbiaditi che potrebbero farmi incappare in clamorosi errori).

Ma in fondo Lupin è Lupin e questa è una storia di Lupin al 100%. Reduci da una rapina al casinò di Montecarlo Lupin e il fido Jigen, una volta a bordo della mitica 500 gialla, scoprono che la montagna di soldi appena rubata è composta da banconote rigorosamente false.

Lupin sembra sapere chi ringraziare per questo scherzetto e si dirige così verso il castello del Conte di Cagliostro che aveva già visitato anni prima. Sulla strada i due si imbattono in un tentativo di rapimento ai danni della bella Clarisse, futura sposa dello stesso Conte. Il salvataggio è d'obbligo.

L'arrivo di Lupin al castello mette così in allarme non solo il Conte ma anche la polizia internazionale che manderà sul posto l'ispettore Zenigata. Nel corso dell'avventura non mancheranno le occasioni per vedere in azione Goemon e la signorina Fujiko.



Lupin è il mattatore assoluto della pellicola, gli altri personaggi recitano per lo più solo il ruolo di comparse, un po' di spazio è lasciato a Jigen che ha una discreta parte nell'economia della storia. Discorso a se per la principessa Clarisse personaggio in crescita, delicato ma determinato al momento più opportuno. Il castello di Cagliostro può contare però su un villain di tutto rispetto, laido e fetente al punto giusto e ovviamente su un'animazione spettacolare. Disegni che ormai vengono etichettati come vecchia scuola, ma avercene... come spesso accade nei film del regista l'occhio dello spettatore si perde tra gli splendidi paesaggi illustrati, tra il verde e il blu dei fondali.

Per godere appieno di questo cartone animato (non li chiamiamo quasi più così) non è necessario che siate fan di Lupin, io non lo sono ad esempio. Occorre che vi piacciano le buone storie e i bei disegni, non serve altro.

4 commenti:

  1. Il disegno con la macchina infatti sembra una cartolina, e Clarisse ha proprio la faccia di tante altre brave ragazze dei cartoni animati di una volta!

    RispondiElimina
  2. Da fan di Lupin (e Jigen soprattutto!) posso tranquillamente dire che questo è sicuramente il miglior film d'animazione dedicato al ladro gentiluomo e che gli inseguimenti con la 500 sono spettacolari!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io di lungometraggi dedicati a Lupin ho visto solo questo.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...