mercoledì 12 settembre 2012

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Sembra quasi incredibile eppure anche questo momento è giunto. In un attimo. La stavamo guardando poco tempo fa che cercava di mettersi in piedi, la ascoltavamo parlare di Laura in terza persona, quasi fosse un'entità a lei estranea. Forse ci siamo distratti un momento, per ascoltare qualcosa, per cogliere un particolare intuito con la coda dell'occhio. Ci siamo voltati e lei era lì con il suo sorriso smagliante, il grembiulino blu, lo zaino in spalle, pronta per andare a scuola. A scuola. Ma come? Come è potuto succedere? Quando è successo?

Stamattina, contenta come una Pasqua, rilassata (mentre invece mamma e papà hanno dormito maluccio), ha fatto colazione, si è lavata, vestita, ha messo il suo grembiulino blu, si è tirata su lo zaino e via, si parte. La mamma ha versato le sue lacrime già da ieri, nel momento di preparare la prima cartella (ai nostri tempi c'era la cartella, quella rigida, mica c'erano gli zaini).

A scuola a piedi, reportage fotografico e attesa davanti l'ingresso per entrare. Quelli agitati eravamo noi, mica lei. Lei era pronta per la scuola. E sì che più volte le avevamo intimato di rimanere piccola, di non crescere troppo (e troppo in fretta). Ma mica ce l'abbiamo fatta. Eccola lì. Bellissima.

E così tutti dentro, genitori compresi, in un'aula affollata che si è presto tramutata in una grande sauna. Le ultime cose, le maestre e poi siamo dovuti andar via, con calma. Una mano tenuta un pelo più a lungo del solito, tutto qui. E poi la scuola.

E' uscita, dice che le piace. Ci ha raccontato cosa ha fatto, solitamente la si deve pregare un po' ma oggi no. Ci ha chiesto se domani ci può tornare. Che dobbiamo fare? Ce la mandiamo?

14 commenti:

  1. Che tenerezza :-)
    In bocca al lupo per questa nuova importantissima avventura e un abbraccio forte, anche a mamma e papà ;-)

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    1. Grazie mille, ne hanno bisogno soprattutto mamma e papà :)

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    2. E non passerà neanche troppo tempo che, senza che ve ne accorgiate, vi falsificherà la firma (che allora sarà davvero "Cangiante") sulle giustifiche per tagliare. Quindi mandatecela pure, finchè ne ha voglia!
      Auguri Dario!

      PS: certo che si sente che è ricominciata la scuola: oltre al tuo post, oggi l'idraulico è passato in ritardo da casa mia perchè era alla premier dei suoi figli e il campetto che ho sotto casa, deserto da tre mesi, s'è popolato di una mandria di cavallette urlatrici. Ma dove la trovano tutta st'energia?...

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    3. Hanno scorte infinite, in effetti la cosa che mi preoccupa di più è quando dovra stare seduta per otto ore (tempo pieno). Al momento fanno solo tre ore, fino a venerdì. Giocano ancora parecchio però sarà dura abituarsi a non muoversi troppo. Questo aspetto mi preoccupa molto di più che l'apprendimento :)

      Grazie per gli auguri.

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  2. Mamma mia, caro mio. Per me è già tanto difficile ora lasciarlo al nido. Tra due tre mesi al massimo lo prendono alla materna. Appena riuscirà a reggersi in piedi senza ciondolare troppo, insomma. E' una fatica immane. Ma posso capire le lacrime di tua moglie (coraggio, moglie di Dario:)

    Però, dai. E' andata bene che la scuola sembra piacerle.

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    1. Non girarti perché te lo ritrovi con lo zaino in spalle :)

      E' sempre difficile lasciarli ma il problema è più nostro, lei è più che tranquilla.

      In effetti è andata bene, per ora è contenta :)

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  3. un momento da ricordare bagnato da tante, calde, caldissime lacrime da parte del mio paio di bradipini che si portano tre classi tra di loro.Quindi la premier l'abbiamo vissuta due volte: la seconda volta inoltre è stata resa ancora più interminabile dal solito discorso fatto davanti alla scuola: per noi che eravamo sotto il solleone è valso il cambio d'abito prima di andare al lavoro. Hanno parlato nell'ordine in un crescendo fantozziano : preside, vice preside, sindaco, vicesindaco assessore alla cultura e un altro figuro che non capimmo chi era o chi rappresentava.Da svenimento!

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    1. Per noi niente discorso per fortuna, una riunione conoscitiva venerdì scorso abbastanza indolore. Non ci possiamo proprio lamentare, è stata solo emozione :)

      Il losco figuro forse era un sicario venuto a eliminare Preside, Vicepreside, Sindaco, Vicesindaco e Assessore. Qualcosa deve essere andato storto.

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  4. Che meraviglia ! Il mio primo giorno di scuola me lo ricordo bene: cartella sulle spalle,grembiule nero e il cuore che batteva forte forte.Andai da solo,abitavo vicino.E a leggere il post mi è venuta in mente una bella considerazione di Biondillo sulla differenza fra i genitori che accompagnano a scuola i propri figli e quelli che vanno solo a riprenderli.
    Continua a mandarcela, fino all'università : ogni giorno è una scoperta.Finchè continui a scoprire, resti bambino :)

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    1. Il primo giorno io andai accompagnato, poi, nonostante la scuola non fosse dietro l'angolo, già dalla prima si andò da soli. Altri tempi.

      Io la manderò finché vorrà, ce la metteremo tutta, bisogna vedere cosa dirà lei :)

      Speriamo.

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  5. Che bella, chiede il permesso di tornarci? Le avete già risposto? Chissà se sarà di quelle che poi malediranno chi la scuola l'ha inventata o se non vorrà mai smettere di andarci.
    Io il primo giorno di scuola non me lo ricordo, ma ieri quando al corso di tedesco mi hanno consegnato un quaderno ad anelli per mettere le fotocopie su cui lavoriamo, mi sono emozionata come se fosse stato il primo giorno in assoluto :)
    ps. io la cartella rigida l'ho avuta per tutte le elementari, non dico che quelli con lo zaino mi prendevano in giro perché per me è sottinteso..

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    1. In realtà non ricordo fino a che età ho tenuto la cartella.

      Comunque noi speriamo di mandarla il più a lungo possibile (spero non intenda poi questa frase con lo spirito sbagliato facendosi bocciare ripetutamente). Si aspetta, poi si vedrà :)

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  6. Dario, sai cosa ti dico? Questo è il post più emozionante che tu abbia mai scritto :-)

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    1. Grazie. In realtà, proprio per carattere e per una scelta voluta, parlo poco di cose personali qui sul blog. Ho una certa riservatezza di fondo che mi frena. In qualche momento, come quello di ieri, lo strappo alla regola viene sponteaneo e ne sono anche contento :)

      Grazie ancora.

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