domenica 4 novembre 2012

LUCCA 2012

Lucca, Torre Guinigi
Reduce con colpevole ritardo dalla prima esperienza con il salone del fumetto di Lucca sono qui a condividerne alcune impressioni. Lucca è per l'appassionato di fumetto italiano un'esperienza da fare, storicamente il salone più prestigioso dello stivale. Ebbene si, io non c'ero mai stato prima, la presentazione del libro di Bradi Pit allo stand Comix da parte di Giuseppe è stata la giusta occasione per ovviare a questa lacuna.

Inizio con il dire che l'eperienza è stata tanto divertente quanto faticosa. Se si vuole andare a Lucca senza morirne bisognerebbe muoversi per tempo, cosa che io ovviamente non ho fatto.

Cosplayer, Principessa Merida
Già il viaggio non è stato uno scherzo, alcuni treni pieni e quindi non prenotabili mi hanno costretto a raggiungere la città toscana con ben tre cambi. Quindi da Torino a Genova, da Genova a La Spezia, da La Spezia a Viareggio e da qui a Lucca. Non proprio un viaggio comodo, il tutto per un totale di più di sei ore di percorrenza. Il primo treno era stipato, a stento ho trovato posto per sedermi, alcuni viaggiatori sono rimasti in piedi, era anche giorno di festa, con l'andare delle fermate la situazione è migliorata. Nulla comunque confrontato a quel che ho visto al ritorno. Sabato è stata al momento la giornata di maggiore affluenza (se non erro si parla fino a sabato di 125.000 presenze). Fortunatamente io ero già sulla via del ritorno. Un delirio, stazioni gremite all'inverosimile, tutti i treni sulla tratta di Lucca in ritardo e pieni come uova, molto peggio degli autobus all'ora di punta, era anche impossibile accedere ai sottopassi delle stazioni talmente tanta era la gente che si recava in fiera. Fortunatamente io stavo facendo il tragitto contrario alla massa ma ho faticato non poco a muovermi.

Non parliamo poi delle code davanti alle biglietterie, esperienza che mi sono evitato grazie a Giuseppe che aveva accesso alle casse per gli espositori decisamente meno battute, tempo di attesa zero.

Forse il limite maggiore di Lucca Comics è proprio il suo successo, troppa gente per stazioni piccole come quelle di Lucca o Viareggio, troppa gente per muoversi bene all'interno dei padiglioni. Detto questo l'eperienza risulta comunque piacevolmente divertente.

L'idea di montare i vari padiglioni coperti nelle piazze della città permette al visitatore di prendere due piccioni con una fava. Si gira per Lucca, città stupenda, e allo stesso tempo ci si immerge per un paio di giorni (o anche quattro se volete) in quella che è una delle proprie passioni, un connubio decisamente soddisfacente. Il biglietto permette di entrare e uscire a piacere per tutto il giorno dai vari padiglioni, quando si è stremati dalla calca si esce, si va a visitare una parte della città e poi si rientra. Io l'ho fatto e funziona, in alcuni momenti la folla è davvero troppa e bisogna staccare.

L'ambiente poi è stupendo, vedere tutti i cosplay che vanno in giro agghindati per la città è davvero divertente, un manna per appassionati di fumetto, viodeogiochi, collezionisti e quant'altro.



Le cose da vedere sono davvero tante, io mi sono concentrato sul fumetto lasciando perdere la sezione games e gli eventi legati a gioco e cosplay. A paragonare la presenza degli editori a quella riscontrata all'ultima Torino Comics viene tristezza, a Lucca c'è praticamente chiunque e sul nuovo si trova più o meno di tutto. Non mancano stand dell'usato, fumetterie, gadget e l'area dedicata al collezionismo di tavole originali. La città mette a disposizione anche aree per le autoproduzioni e per il settore junior nonché palazzi storici e chiese per organizzarvi le mostre e le conferenze. Purtroppo non sono riuscito a entrare allo stand Japan per la troppa coda, peccato un giretto non mi sarebbe dispiaciuto.

In più ovviamente incontri, mostre, musica e tutto quello che può rendere una fiera il più interessante possibile. Davvero stimolanti alcune mostre tra le quali sono riuscito a godermi quelle dedicate a Sara Pichelli, Laura Zuccheri, Enrique Breccia, i 50 anni di Diabolik, Cyril Pedrosa, Chris Ayers e Gary Frank.

E' stato stancante, sono tornato a casa distrutto e con un po' di febbre, però soddisfatto. E' un bel modo per staccare un paio di giorni dal tran tran quotidiano e immergersi in un'atmosfera di puro divertimento. Magari un'altra volta parliamo un po' meglio delle mostre e degli acquisti effettuati in fiera. O magari no, chissà.

PS: sono ancora disponibili una ventina di copie del libro Bradipo ergo sum, per chi fosse interessato a breve ci saranno info più precise sulle modalità d'acquisto :)

disegno di Sara Pichelli

8 commenti:

  1. Ed io che non l'avevo mai sentita prima d'ora!

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    1. Se guardi un po' di foto sul web dei vari cosplay di Lucca Comics ti puoi fare un'idea :)

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  2. Lucca Comics è un must, un impegno che qualunque appassionato non dovrebbe mancare di prendersi. Io sono almeno quindici anni che ci vado, ogni anno, senza sgarrare mai, fin dai tempi in cui ancora non era in città e si trovava in un piazzale distaccato dalla città.
    Ma una cosa è certa e immutabile: la magia che riesce a creare è immensa, ed è forse questa la sua forza più grande. :)

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    1. Il fatto che sia inserita perfettamente in una location così bella regala alla manifestazione un fascino impareggiabile.

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  3. Penso che la fatica supportata , sia stata ampiamente ricompensata da una splendida città e una formidabile mostra!
    Come stai a febbre? spero meglio...

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    1. Meglio grazie, inoltre Bradi Pit è stato accolto abbastanza bene, sembra che piaccia, c'è anche qualche gancio con alcuni editori, si spera che la creatura di Giuseppe ingrani per benino... comunque città splendida davvero (non ero mai stato alla fiera ma a Lucca si, già un paio di volte) e manifestazione ottima.

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  4. Sarei venuto anche solo per godermi le mostre di Enrique Brecia, Gary Frank e Cyril Pedrosa. Però non potrei proprio farcela, con tutta quella gente a pestarmi i piedi. Magari aspetto che facciano una Lucca solo per me. A-ha.

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    1. La gente è davvero troppa per gli stand espositivi e le infrastrutture. Ben contento che la manifestazione abbia questo successo, forse però è pure troppo :)

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