sabato 8 dicembre 2012

LA CITTA' INCANTATA

(Sen to Chihiro no kamikakushi di Hayao Miyazaki, 2001)

Forse è quel tipo di animazione, tradizionale, appena appena sporcata dai computer, forse sono quei paesaggi e quegli ambienti nei quali lo sguardo si perde, forse è la naturalezza con la quale l'irreale si fonde al reale, lo spirito alla carne. Forse l'innocenza dei protagonisti, forse il fascino di luoghi e narrazioni da noi lontane. Forse e più probabilmente sono solo Miyazaki e lo studio Ghibli. Sia quel che sia le loro produzioni hanno un'altra marcia e un'altra sensibilità. Non che la marcia sia più veloce, tutt'altro anzi. Sembra più lenta, di quella lentezza giusta che permette un'avanzata armoniosa. La città incantata è armonia, del tratto, del racconto, dei personaggi.

Ancora l'opera di Miyazaki non mi è nota nella sua totalità però questa pellicola balza in cima alla mia lista dei preferiti insieme a quell'altro gioiellino, Il mio vicino Totoro. Questo film d'animazione è riuscito a conquistarsi l'orso d'oro a Berlino e il premio Oscar nella categoria animazione superando Lilo & Stitch della Disney e L'era glaciale della 20th Century Fox. Meritatamente tra l'altro, nonostante i due film rivali non fossero affatto male. Costato circa 16milioni di euro ha incassato la cifra di 275milioni di dollari superando in patria i record di incassi detenuto da Titanic.

Tutto fila alla perfezione durante le due ore di durata del film, fin da quando Chihiro e i suoi genitori si ritrovano per errore in quella che sembra la ricostruzione di una cittadina all'interno di un vecchio parco divertimenti. Ma la cittadina non è quel che sembra, è anzi uno strano centro termale dove spiriti di tutti i tipi si ritrovano per rilassarsi. E' qui che la giovane protagonista dovrà rimanere per togliere dai pasticci in cui si sono prontamente cacciati i suoi adorati genitori. Sarà un susseguirsi di incontri, piacevoli e meno piacevoli, a scandire il viaggio della piccola Chihiro, da quello con lo spirito del maestro Haku, un ragazzino della sua stessa età, fino a quello con la strega Yubaba, una specie di reggente della città incantata.

Un film di una magia universale di fronte alla quale, che siate adulti, bambini o adultibambini, non si può rimanere indifferenti.

18 commenti:

  1. Sarà anche la mia prossima recensione, ormai la maratona Miyazaki si sta per concludere! Film bellissimo, non c'è che dire!

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    1. A me ne manca ancora qualcuno, in fondo meglio così, potrò godermi ancora Porco Rosso e altri...

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    1. Ora deciderò quale sarà il prossimo... mumble, mumble...

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  3. Senza dubbio il mio preferito di Miyazaki. Atmosfere incredibili, un mondo onirico parallelo, inquietante quanto basta e profondamente radicato nella tradizione giapponese. (Adesso che ci penso, più o meno le stesse parole che avrei usato per descrivere un libro di Murakami.)

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    1. I miei preferiti sono "L'uccello che girava le viti del mondo" e "Kafka sulla spiaggia", però non ho letto "Norwegian Wood", che piace a tutti anche se dicono che è molto diverso dagli altri romanzi.

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  4. Non bisogna restare indifferenti dinanzi a cotanta poeticità e maestria di Miyazaki... Ho adorato anche il Castello di Cagliostro. Da rivedere tutt'e due assolutamente. Il Porco Rosso mi garba parecchio, deve essere altresì interessante.

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    1. Anche Il castello di Cagliostro è stato apprezzato molto dalle nostre parti, ne scrissi un commento qualche tempo fa. Se riesco il prossimo sarà Nausicaa.

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    2. che dire? Un film che rimane, pieno di magia

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    3. E' proprio un modo diverso di concepire l'animazione, lontano anni luce da molto del fracasso odierno. Veramente da diffondere il più possibile.

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  5. Sono certo che hai ragione.
    Ma, nella mia allergia basica ai film d'animazione,, Miyazaki occupa un posto speciale, nel senso che laddove gli altri ci mettono pochi minuti ad annoiarmi, lui ci impiega pochi secondi.
    Scusate, lo so che è un artista, un grande, e tutto il resto.
    Ma io... beh, sono strano io.

    PS Ho questo dvd cellophanato da qualche anno. Un regalo che non ho mai scartato.

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    1. Dai, toglilo almeno dal cellophane, fagli prendere un po' di polvere a questo benedetto DVD :)

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  6. Spiriti? Hai detto Spiriti?
    Che bello, i genitori pasticcioni che si cacciano nei guai son divertenti. Che te lo dico a fa'.. me lo segno (mi sa che mi devo comprare un quaderno)

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