martedì 15 gennaio 2013

VISIONI 44

Matt Brackett è un californiano di Berkeley trapiantato a Boston che si è fatto notare in giro in tutti gli Stati Uniti (mostre, esposizioni, tutte quelle cosine lì).

A prima vista, dopo una fugace occhiata distratta, i lavori di Brackett sembrano riproduzioni di scene tratte dalla realtà quotidiana. Una realtà un po' particolare e a volte strampalata che emerge non appena si focalizza un minimo di attenzione sulle sue opere.

Sul suo sito, linkato in alto, potete trovare svariati lavori divisi per area tematica. Qui sotto una selezione dalla serie We all have something to do.

Proprio così, tutti noi abbiamo qualcosa da fare. Vediamo cosa:


The stowaway



Light duty



Company



From memory



Bittersweet



Don't mention it



Breathing spell

8 commenti:

  1. Caspita..bravo davvero ! Sono andata a curiosare sul suo sito..effettivamente i suoi soggetti e i contesti rappresentano sempre una normalità solo apparente..mi piace !

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    1. Io ho scelto di presentare questi però anche la serie Dark animals mi piaceva davvero parecchio.

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  2. Molto, molto interessanti.
    Ognuno reca una grande forza comunicativa, e nella loro apparente banalità c'è sempre un elemento dirompente che spinge alla contemplazione.

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    1. Infatti è proprio questo il bello delle opere di Brackett. Ti consiglio un giretto sul suo sito, c'è parecchia altra bella roba :)

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  3. Ellamiseria, ma questo Brackett qua c'ha dei problemi seri :)

    Ma a parte gli scherzi è davvero parecchio interessante in quanto ad atmosfera e minimale, sofisticata oniricità. Peccato che la tecnica utilizzata risulti così tanto fotorealistica. A mio parere, forse, avrebbe potuto funzionare meglio qualcosa di più "pittorico" e meno particolareggiato. Non so, qualcosa tipo Edward Hopper, tanto per intenderci. Però, oh, tanto di cappello.

    P.S.: Ma sai che è da un po' di tempo che sul tuo blog, quando comincio a scrivere un commento, dopo un paio di righe la pagina si ricarica in automatico e io perdo quello che ho scritto? Lo fa solo una volta per ogni post, ma accade spessissimo. Non credo sia la mia macchina, perché commento da macchine (e connessioni) diverse. Boh. Capita solo a me?

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    1. Effettivamente è capitato anche a me, solo un paio di volte, però girano ugualmente... è che non so proprio da cosa possa dipendere.

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  4. Molto strani e particolari, mi ricordano le copertine dei libri di Carver edizione minimu fax. Andrò a vedere il sito.

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    1. Ah, Carver... quanto tempo che ho lì Di cosa parliamo... e Cattedrale. Prima o poi riuscirò a leggere anche lui.

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