domenica 3 febbraio 2013

BACK TO THE PAST: 1976 PT. 3

Ultima carrellata di musica proveniente dritta dritta dal 1976. Iniziamo con un pezzo che conoscono anche i muri (sicuramente quelli di casa mia ma non solo). Dall'album A day at the races un pezzo epico, con voci sovraincise fino a creare un effetto coro strepitoso. Inutile aggiungere altro, il pezzo è Somebody to love. Oh già, loro sono i Queen.



Rimaniamo in ambito "leggende del rock" con i Kiss e con la loro ballad da lentone intitolata Beth. Inizialmente il singolo, cantato dal batterista Peter Criss (il gatto), non riscosse un grande successo, nemmeno tra gli altri membri della band che non volevano includerlo nel disco (Destroyer). La storia diede ragione a Criss e al brano che divenne uno dei più popolari del gruppo.



Scendiamo solo di un gradino nella scala della notorietà (o della miticità come direbbe Po di Kung Fu Panda). Nel 1976 esce il secondo album dei Blue Oyster Cult intitolato Agents of fortune. Uno dei brani contenuti nell'album si ricorda ancora oggi come il pezzo di maggior successo della band, un brano usato in diverse colonne sonore tra le quali quella del film Halloween e quella della miniserie tratta da L'ombra dello scorpione di Stephen King. BOC - Don't fear the reaper.



Altro pezzo indimenticabile proviene dall'album Leftoverture dei Kansas, registrato nelle paludi della Louisiana. Si narra che la band, che non attraversava un felice periodo d'ispirazione, registrò l'album con gli alligatori alla porta, insetti grossi come B-52 in giro e un armadillo appollaiato vicino alle casse dello studio. Però che pezzo il primo, Carry on my wayward son.



Cambiamo genere e lasciamoci andare alla disco pop con l'inglese Leo Sayer e la sua You make me feel like dancin'.

5 commenti:

  1. Che bella carrellata musicale...ecco nel 1976 ero una splendida 4enne :D
    Ma lo sai che i kiss mi facevano una paura fottuta ??? Mi facevano impressione con tutte quelle facce colorate e con quelle linguacce lunghe e rosse :DD
    Buona serata !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I Kiss terrorizzavano anche mia moglie che nel '76 aveva solo due anni (penso che i Kiss li abbia visti un po' più in là). Io invece avevo compiuto appena un anno :)

      Elimina
  2. Bello; dei Kansas mi è sempre piaciuta un sacco The Wall che segue Carry On sul lato a dell'album. E i BOC, un gruppo veramente intrigante e pieno di "fantsy urbano"; però Agents of fortune non mi risulta sia il secondo LP, che, a memoria, penso sia Tiranny and Mutation, (+- 1973) un album eccellente per altro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, ho toppato io, era il quarto album in studio, il secondo era proprio come dici tu Tiranny and mutation. Leftoverture lo apprezzavo anche nei suoi risvolti più prog, devo rispolverarmelo per bene.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...