venerdì 1 marzo 2013

IL RITORNO DELLE PIAGHE

L'anno scorso diedi spazio a una serie di post nei quali davo rapidi resoconti su diverse piaghe che si abbatterono sulla mia famiglia. Parliamo di cose di poco conto, divise tra fastidiose e fastidiosissime che però non hanno portato ovviamente a nessuna conseguenza negativa. Però tra l'aprile 2011 e il febbraio del 2012, raccolte sotto un'etichetta apposita, si presentarono le seguenti piaghe: il controllo delle tasse (ovviamente errato), il nido d'api, l'invasione delle farfalline del cibo, i vermi e la neve (potete leggerne le conseguenze nei post dedicati).

Dopo basta, non usai più quest'etichetta. No more plagues. Questo non perché non ci siano state altre rotture di scatole, anzi. Il 2012 per me è stato pessimo come lo è stato per molti altri. La speranza di vedere nella vita di tutti giorni un po' di giustizia è scemata, quella di vedere che la gente comune ottenesse ancora un minimo di considerazione anche. Il lavoro è stato la punta di negatività dell'annata e questa è stata la causa di tanto malumore, rabbia e chissà cos'altro. Poi è arrivata la stanchezza, un po' di sconforto e allora delle varie rotture di scatole non avevo più voglia di parlare.

Ma ci sono state. Ho trovato nuovamente il parabrezza sfondato, l'azienda per cui lavoro è stata trasferita a 30 km da casa, a ciclo regolare viene fuori qualcosa con cui sei costretto a combattere inutilmente, etc...
Poi, come carico da 11 ora ci sono state anche le elezioni e davvero non mi capacito dei risultati. Ah, tra l'altro mi accodo all'appello fatto da molti in rete, che se siete tra quelli che anno votato per Mr. B. potete anche sentirvi liberi di non passare da queste parti che nessuno se ne avrà a male.

Comunque si combatte, bisogna farlo tutti i giorni con un terzo di compaesani idioti, bisogna farlo tutte le mattine per riuscire a salire su autobus pieni come uova, bisogna farlo contro la frustrazione, contro la Gtt, contro Trenitalia e, personalmente, da agosto dello scorso anno, anche con l'Eni, sesta tra le piaghe personali venute a farmi visita. Sesta piaga: il cane a sei zampe.

Ecco qui il fax che abbiamo dovuto mandare ieri a questi signori (per un problema che risale al passato agosto):


Spett. Eni,
il sottoscritto XXXXX, con la presente desidera portare alla Vs. attenzione un rilevante disguido verificatosi in relazione alla fatturazione delle bollette riguardanti la fornitura di Gas da Voi erogata alla mia abitazione.
I primi di settembre 2012 (indicativamente) ho ricevuto la Vs. fattura per la fornitura del gas (riferimento bolletta XXXXX) da Voi emessa il 29/08/2012 con un importo pari a 1162,10 euro per un consumo gas di 1411 smc.
Essendo il mio un contratto ad uso abitazione e usando il gas veramente pochissimo (siamo in 3 in famiglia e in casa non ci siamo mai), la cifra in bolletta risultava essere assolutamente fuori scala per i valori da noi abitualmente consumati e pagati.
La bolletta precedente (regolarmente pagata come tutte le altre) presentava un saldo di 70,49 euro e una lettura di 174smc. Il salto dai 174smc ai 1411smc da Voi indicato per il periodo successivo mi sembrava evidentemente non corretto.
Andando a controllare la lettura sul contatore (in linea con il Vs. servizio 800.900.700) il mio consumo risultava essere di 195smc (coerente con il precedente 174).
Facendo vari controlli l'operatore (gentilissimo devo dire) del Vs servizio assistenza constatava anch'egli un'incongruenza nelle letture e ipotizzava un'inserimento errato di dati da parte di un Vostro operatore incaricato delle letture in loco (infatti nello stesso periodo io non avevo effettuato nessuna autolettura). Poco male, tutto può capitare. L'operatore mi consigliava di bloccare la fattura presso la mia banca (cosa che avrei fatto comunque), inoltre mi ha aperto una pratica (XXXXX) con la quale sarebbe stata emessa una fattura sostitutiva con l'importo esatto basato sulla lettura reale segnalata dal contatore che io avrei dovuto pagare direttamente tramite bollettino all'ufficio postale.
Soddisfatto del servizio attendo questa nuova fattura che però, passata la scadenza di quella errata, non arriva. Per sicurezza nel mese di dicembre (il 16 se non erro) effettuo anche l'autolettura tramite il Vs. servizio che allora segnalava un consumo di 228smc ancora una volta coerente con la progressione di un regolare consumo. Nel frattempo avevo ricevuto anche la vostra avvenuta ricezione dello storno della bolletta errata, cosa che mi faceva ben sperare.
Purtroppo invece della nuova fattura corretta mi arriva il sollecito di pagamento (emesso  in data 14/01/2013)  per la fattura errata. Chiamo nuovamente il numero verde per capire cosa stesse succedendo e l'operatore nuovamente mi conforta. Quest'ultimo riconosce l'errore da parte di Eni ma constata anche il fatto che il sistema non ha emesso la nuova fattura. L'operatore provvede a emettere nuovamente la fattura (o il pagamento sostitutivo, mi è parso di capire che Voi questa operazione non la chiamate fatturazione) con la lettura aggiornata chiedendomi di richiamare dopo una quindicina di giorni per verificare che tutto fosse a posto.
Ieri così ho fatto, solo per venire a scoprire che non c'era niente che fosse andato a posto. Dopo aver perso moltissimo tempo con un'operatrice che non ha saputo dirmi cosa dovevo fare (poi la linea è caduta) ho richiamato. La seconda operatrice mi ha detto che non c'era più niente da fare. Per un problema con il sistema Eni (?) non era più possibile sistemare le cose tramite il Servizio Clienti e che il rischio ora era quello che la pratica finisse al recupero crediti e che il mio contatore venisse addirittura staccato.
Ora perché, visto che è da agosto che questa situazione va avanti, io solo ora vengo a sapere che bisogna fare un reclamo scritto quando gli operatori del Vs servizio assistenza mi hanno sempre rassicurato sul fatto che la procedura di rettifica sarebbe partita senza nessun problema? Avendo sempre pagato regolarmente le bollette e volendo pagare la cifra corretta anche di questa, potete dirmi cortesemente cosa devo fare? Inoltre vengo a sapere sempre dal Vs. servizio assistenza che in data 28/1 l'operatore con cui ho parlato ha inserito nuovamente una lettura non corretta (436) che io non gli ho fornito. Proprio oggi il vostro servizio in loco è passato a prendere la lettura dal contatore che segnava, in data 26/02/2013 il valore di 257smc.
Considerando che il problema si protrae da ormai più di sei mesi e che il sottoscritto aspetta solo di ricevere la fattura corretta per poterla pagare, Vi chiedo gentilmente di contattarmi al più presto (in alto tutti i recapiti utili) in modo da avere un riscontro su come comportarmi e come procedere. In caso contrario, oltre a procedere in accordo con l'associazione consumatori, valuteremo la possibilità di rivolgersi ad altri gestori per l'erogazione del servizio. Sarebbe utile che i Vs clienti potessero confrontarsi in maniera rapida con personale in grado di risolvere problemi semplici come questo, tenendo anche in considerazione che io sto al momento inviando il mio reclamo a un numero verde fax senza sapere se riceverò una risposta a tutti i miei dubbi.

Distinti saluti


Seguiva la firma. Ovviamente ho omesso i dati di fatture e numeri di pratica che qui non interessano a nessuno.

Stamattina sono andato al punto Eni di Moncalieri (l'avessi fatto prima) dove ho trovato tre signorine gentilissime che sono riuscite a sistemare in poco tempo l'intera faccenda. Ora non capisco se quelli del call center mi abbiano preso in giro per sei mesi e a che scopo. Si attende fiduciosi la fattura corretta.

Come vedete continuo a non farmi mancare niente. Anche se vi sembra che da queste parti tutto sti andando per il meglio, presi tra serie tv, libri, film e fumetti, non preoccupatevi, non è così. La rottura di coglioni è sempre dietro l'angolo. E' che a volte ti senti proprio impotente e questo non va bene. Spero che nei prossimi programmi di governo ci sia anche l'umanizzazione delle grosse compagnie di servizio pubblico.


17 commenti:

  1. Hai la mia solidarietà.
    Tempo fa, ebbi anch'io la mia brava serie nera.
    Una serie di sfighe, incidenti e malanni che sembrava non dovesse finire mai. Sono comprese nel pacchetto, temo.
    Non la faccio tropo lunga ma voglio solo tentare di rassicurarti su un dato che in questi giorni va girando, e cioè che "un italiano su 3" ha votato Berlusconi.
    In realtà, il 21% del 75% degli italiani sono a occhio e croce 1 su 6, anche se non sono forte in matematica.
    Anche se è comunque una cifra spaventosa per chi ci ha portato dove oggi ci troviamo.

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    1. In effetti hai ragione, ho preso il dato di petto. Un pochino questo mi consola :)

      Grazie!

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  2. Che ti devo dire ??? No comment...la vita già è dura, poi, quando ti ritrovi a dover spendere tempo ed energie anche per correre dietro a queste cose, ti verrebbe voglia di mollare tutto e trasferirti su un'isola deserta..che ci fosse una volta e dico una, che gli operatori dei call center forniscano informazioni corrette ! A volte mi viene il dubbio che siano persone vere..ti rispondono a cliché, fottendosene bellamente di ciò che gli stai dicendo o chiedendo...che ti devo dire..teniamo duro, anche perché mi sa che non abbiamo altre possibilità..
    Qui ci preoccupiamo con giusta ragione di Mr. B, ma ho deciso di "allietare" il tuo week end, lasciandoti questo link..facci un giretto..immergiti nei video e nelle letture, e poi, trai le tue conclusioni..
    http://www.tempodicambiare.it/forum/index.php?/topic/556-il-movimento-5-stelle-massoneria-nuovo-ordine-mondiale-calunnie-e-quantaltro/

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    1. Cosa posso dirti? Lavoro anche io in un call center, dopo 6/7 anni di lavoro nello staff sono stato vittima dei tagli in seguito alla cessione dell'azienda. Sono tornato a lavorare in risposta dovendomi lasciare alle spalle tutto ciò che si era fatto nel corso di questi anni. Gli operatori dei call center sono uno specchio della società. Ci sono ragazzi davvero in gamba che, nonostante non trovino altri lavori, si impegnano al massimo per soddisfare i clienti (e sono la gran parte). Poi noi non facciamo assistenza, diamo solo informazioni telefoniche, quindi il discorso è un po' diverso, non ci sono in ballo i soldi della gente, giusto il costo della telefonata. Come in ogni posto puoi trovare anche quello che non ha voglia, che quel giorno ha le palle in giostra, etc... Non è tollerabile che la cosa diventi sistematica. Posso dire che è un lavoro che alla lunga diventa davvero frustrante, credimi.

      Inoltre nei call center che fanno assistenza (ci ha lavorato mio fratello per un periodo, io mai, quindi non ho mai provato sulla mia pelle) le compagnie non forniscono formazione adeguata e non danno i mezzi ai loro operatori per operare al meglio, sempre per questione di costi e utili.

      Finché non si metterà un minimo da parte questa ansia di profitto ormai fuori controllo purtroppo non ne usciremo.

      Come diceva qualcuno "Non si esce vivi dalla vita" :)

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    2. Sono andato a dare un occhio ai link ed effettivamente queste notizie, anche se forse non tutte, le avevo già lette. Io sono andato a votare con due certezze. Una è che non avrei votato per Mr. B e l'altra è che non avrei votato per Mr. B (dove le B sono da collocare una a destra (?) e una a sinistra (?)). Le possibilità per me erano 1)non votare 2)5 stelle 3)Ingroia.

      A conti fatti, anche dopo aver sentito un po' di gente che si presentava per il movimento a 5 stelle ho votato per loro. Come ho detto già a chi mi conosce personalmente, il mio non è un voto convinto. Era più un non-voto convinto. Come tanti sapevo per chi NON votare. Alla soglia delle elezioni ero convinto che Rivoluzione Civile non sarebbe riuscita a cambiare le cose e purtroppo i risultati li abbiamo visti. Grillo come leader è quantomeno poco coerente, non ho nessun problema a dirlo, ed effettivamente ha posizioni di forte autorità che ora dovrà smussare per forza. E se le cose funzionassero davvero tra un po' di tempo dovrebbe anche farsi da parte. La base invece mi sembra composta di gente onesta, che vuole fare delle cose e che probabilmente nel farle potrà sbagliare e sbaglierà. Però potrebbe anche portare del buono, ed è l'unica possibilità di cambiamento. La cosa funzionerà? Non funzionerà? Faranno bene? Faranno male? Non lo so. La mia speranza è che questo movimento non sia Grillo ma siano tante persone che tentano di combinare qualcosa di buono e soprattutto onesto. Non credo siano tutti parte di chissà quale complotto. Se le cose non funzioneranno a dovere sarò il primo a non rivotarli la prossima volta. Ora è tutta gente con poca esperienza, vedremo come si muoveranno e se la cosa prenderà le forme di una gestione alla base o una sorta di dittatura. La cosa che mi fa ben sperare è che quando il portavoce esagera comunque anche alla base si sentono i mugugni. Non credo che una pseudodittatura possa attecchire su queste basi. L'alternativa è rimanere con quelli di prima e mi pare che nel corso degli anni non l'abbiano proprio meritato.

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    3. Conosco benissimo la situazione..ho tanti amici che lavorano in call center e anche io, in passato, avevo costanti rapporti con il call center di una nota compagnia telefonica per motivi di lavoro..il problema è lo sfruttamento e il ricambio continuo..è uno schifo..e il tutto, sempre sulle spalle dei lavoratori..che tristezza..ma cosa dobbiamo fare per campare ?? Mamma mia..
      guardati quel link..

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    4. Senza dire, che molte società, hanno spostato i propri call center all'estero..tu chiami dall'Italia e ti rispondono dall'Albania..

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  3. Ignoravo che fossi della provincia di Torino anche tu. (il chissenefrega puoi metterlo in qualunque momento).
    Con l'ENI ho avuto qualche disavventura pure io l'anno scorso, in seguito alla voltura dell'utenza, ma al momento pare si sia risolta. Anche se credo che gli operatori del call center alla mia quarta telefonata abbiano flaggato il campo "utente rompicoglioni".

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    1. Probabilmente l'hanno fatto anche con me :)

      Devo dire che sono stati tutti super gentili, solo che stando a quel che mi han detto allo sportello Eni, probabilmente non hanno combinato niente di buono, anzi :)

      Tu di dove sei?

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  4. Fortunatamente non ho mai avuto problemi con l'Eni,ma in fatto di merda sto sempre raso fino al collo.Ma, come diceva Wilde, l'importante è riuscire sempre a guardare le stelle :)

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  5. Le tre signorine di Moncalieri oltre a essere gentilissime erano anche carucce? In caso affermativo se compro casa so dove andare ad informarmi per l'allaccio del gas... ;-)

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    1. Quando mi hanno detto che il problema era risolto (ma non voglio dirlo ancora troppo forte) io le ho viste tutte e tre bellissime :)

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  6. La storia del lavoro a 30 km da casa la conoscevo, non ci avrai fatto un post, ma si capisce che la consideri una piaga ;)
    Io odio telefonare, quindi io al punto fisico ci sarei andata come prima cosa, o forse come seconda: il mio io-burocrate non sa resistere alla tentazione di mandare mail con tutti gli estremi che tu nel post hai coperto da xxx, anzi ci gode proprio. Se non funziona scatta la visita a domicilio, con tutte le fotocopie del caso.
    Peccato per il voto, hai perso l'occasione di farti rimborsare anche l'imu assieme alla bolletta del gas..

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    1. Guarda, i 30 Km ora sono la cosa che mi pesa meno del mio lavoro. Mi dispiace solo per come io e i miei colleghi siamo stati trattati dopo anni di sacrifici. Certo che perdere soldi e tempo per gli spostamenti presumo non faccia piacere a nessuno come a nessuno fa piacere essere trasferito in un polo industriale dove ci sono km quadrati di amianto.

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    2. Confermo, visto che mi onoro di essere collega di Firma.
      Molti di noi si stanno sorbendo 3 ore di viaggio e quasi 100 km complessivi al giorno x 4 ore di part-time quando va bene, quando va male e c'è "poco lavoro" ci facciamo sto sbattone di macchina e/o autobus, poi treno, poi navetta, a/r x 2 ore di servizio in totale!!! E di tutto questo dovremmo pure essere grati perchè siamo fortunati che un lavoro ce l'abbiamo ancora. E qualche volta, purtroppo, ci crediamo pure... .

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    3. Conosco da (abbastanza) vicino il mondo dei call center e delle lunghe distanze (queste aggravate da trasporti pubblici tali che un mulo è più affidabile) e se aggiungiamo che odio viaggiare per lavoro, non vi invidio affatto. Odio anche lavorare in grandi aziende in cui si è solo numeri, lo odio così tanto che, nonostante un tempo fossi assidua presentatrice di curriculum in questi posti, non ho mai superato un colloquio che fosse uno (per fortuna). Perciò NON VI INVIDIO AFFATTO.

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