lunedì 18 novembre 2013

XIII

Dicevamo qualche giorno fà di XIII, poi si è divagato. Torniamo ora sul punto.

Esterno giorno. Una casa isolata sulla spiaggia, la distesa di sabbia declina verso una formazione di scogli. Un mare agitato si frange sulle rocce. Attirato dal suo cane, l'anziano Abe ritrova tra gli scogli un uomo privo di conoscenza. Con l'aiuto della moglie Sally, Abe trascina lo sconosciuto in casa e corre in cerca d'aiuto. La donna inizia a spogliare l'uomo, sulla spalla un numero XIII tatuato in cifre romane.

L'uomo è ferito alla testa, una ferita d'arma da fuoco, una vicina di casa della coppia d'anziani, ex chirurgo radiato dall'albo, salva la vita all'uomo misterioso che con sè non porta documenti. Un tatuaggio sulla spalla e una chiave cucita nel colletto della camicia gli unici possibili indizi sulla sua identità. Riassorbito il trauma, l'uomo si risveglierà completamente privo di memoria.

XIII è una serie degli autori Jean Van Hamme e William Vance, entrambi originari del Belgio, edita dalla casa editrice francese Dargaud e ispirata al libro di Robert Ludlum Un nome senza volto, libro dal quale nasce anche la saga cinematografica di Jason Bourne con quel The Bourne Identity interpretato da Matt Damon nei panni del protagonista.

La serie a fumetti nata nel 1984 segue vicende diverse da quelle narrate nel film; non avendo letto il libro non azzardo paralleli con la fonte letteraria. Se non siete vissuti sulla Luna negli ultimi anni avrete ormai capito che siamo dalle parti della narrativa thriller, mescolata per bene con buone dosi d'azione, di spy-story e di complotti.

Il nostro numero XIII dovrà adoperarsi per riportare a galla il suo passato, compito che si rivelerà affatto semplice a causa dei numerosi depistaggi e veri e propri attentati alla sua persona. Di contro lo smemorato, senza ricordarne il perché, si rivelerà essere un uomo capace di reagire e sopravvivere anche alle situazioni più estreme. Chi è il numero XIII e che significato ha il tatuaggio che porta sulla spalla?

Lo scrittore Jean Van Hamme imbastisce un intreccio davvero complicato dove ogni rivelazione è seguita da un ulteriore segreto, questo gioco di misteri verte principalmente sulla vera identità del numero XIII e sul suo passato, il tutto inserito in uno scenario complottistico che coinvolge poteri forti, politica, militari, criminali e poveri innocenti.

Il gioco funziona in maniera perfetta per tutto il primo ciclo di storie di Van Hamme e William Vance durante il quale la storia risulta sempre avvincente e coerente pur nel suo sviluppo intricato. Le matite di Vance sono sempre di alta fattura nonostante la resa di stampa dell'edizione Aurea di qualità altalenante talvolta le penalizzino. La cura nel dettaglio e nella ricostruzione degli scenari sono un valore aggiunto per questa saga coinvolgente.

Esaurito il corpo centrale della trama la coppia di autori, dopo un anno di pausa nel 1989  (in Francia di albi ne escono più o meno uno l'anno), riprendono la saga di XIII concentrandosi in misura maggiore sul passato di questo uomo del mistero. Sicuramente si divaga un po' aggiungendo nuovi comprimari e scenari esotici, indagando l'albero genealogico del protagonista e inserendo nuove minacce. Tutta la saga riesce comunque a mantenere una certa coerenza di fondo che rende l'intero ciclo dei due artisti degno di essere letto, la serie garantisce comunque una buona tenuta per un intrattenimento sempre piacevole. Nell'episodio intitolato La versione irlandese si possono ammirare le matite di Jean Giraud (Moebius) che offre una prova un pelo meno realistica rispetto a quelle di Vance ma di ottima fattura.

Ora in Francia la serie è passata nelle mani di Yves Sente e Youri Jigounov, le vicende si allontanano ancora di più dall'idea originaria, in maniera anche pretestuosa se vogliamo, purtroppo l'edizione Aurea qui si interrompe a causa della carenza di materiale originale. A conti fatti XIII si è rivelata davvero la buona lettura che mi aspettavo, rimane incerto il futuro di questo fumetto almeno per quel che riguarda la sua versione economica.

Vedremo mai il resto delle vicende del numero XIII nel formato economico Aurea? Ai posteri l'ardua sentenza.

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