lunedì 16 giugno 2014

CHE FINE HA FATTO MR. Y.

(The end of Mr. Y. di Scarlett Thomas, 2006)

Fascinazione dei libri. Che fine ha fatto Mr. Y. della Thomas mi attrasse per la sua copertina vagamente psichedelica e proprio per questo lo comprai, un'attrazione irresistibile. Non mi capita spesso, anzi quasi mai. Allo stesso modo il libro dal titolo Che fine ha fatto Mr Y. è fonte d'attrazione e di misteri da svelare per Ariel Manto, protagonista del libro Che fine ha fatto Mr. Y.

Complicato? Meno di quanto si possa pensare. Ariel Manto sta preparando una tesina per la British University sugli esperimenti del pensiero da presentare al professor Burlem, tra materiale vario è in cerca degli scritti di Thomas E. Lumas, misterioso e poco noto scrittore del passato che si dice abbia scritto anche un libro maledetto dal titolo Che fine ha fatto Mr. Y., libro tra l'altro introvabile. Un giorno uno degli edifici del campus universitario dove Ariel studia crolla improvvisamente, la scuola viene evacuata e Ariel è costretta a tornare a casa a piedi. Camminando in una zona della città a lei sconosciuta, la ragazza si imbatte in una piccola libreria nella quale troverà proprio una copia del rarissimo libro.

La maledizione di Che fine ha fatto Mr. Y. sarà realtà o mistificazione? Non resterebbe che parlarne con il professor Burlem che purtroppo però risulta scomparso da più di un mese. Ad Ariel non resta che addentrarsi tra le pagine del misterioso libro, cosa che la catapulterà in una fase nuova della sua vita dove verrà messo in discussione praticamente tutto. Tutto.

L'autrice narra una vicenda fantastica nella quale ben si mescolano materie alte come filosofia, fisica, teorie scientifiche e opere letterarie con un impianto vagamente fantascientifico che, con i dovuti distinguo, potrebbe piacere e appassionare gli estimatori di opere come il Matrix dei fratelli (ora fratello e sorella) Wachowski. Una lettura interessante, fuori dal comune soprattutto perché non inquadrata negli stilemi del libro di genere, e che rimane scorrevole nonostante proponga numerose riflessioni articolate e non di immediata fruizione, in particolar modo se non si è conoscitori di determinate discipline. Questo però non spaventi nessuno, io sono uno dei non conoscitori e sono arrivato al fondo senza particolari intoppi.

Questo è il secondo libro che leggo dell'autrice inglese e la cosa che accomuna le due opere è una certa originalità di visione, forse i libri della Thomas non sono perfetti ma presentano il giusto mix di elementi che può intrigare il lettore. E se ho capito bene dove l'autrice volesse andare a parare, questo Che fine ha fatto Mr. Y. presenta anche un finale niente male e tutto sommato risolto.


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