martedì 14 luglio 2015

GUNGA DIN

(di George Stevens, 1939)

Film datato 1939 che mescola per bene avventura e commedia, mettendo in scena un cast di primissimo piano e una regia affatto disprezzabile. In fondo gli esiti di questa pellicola non potevano essere così negativi (anche se bucò al botteghino) visti i coinvolgimenti in fase di stesura di William Faulkner e Howard Hawks, entrambi in seguito sostituiti.

In ogni caso il lavoro di George Stevens basta a giustificare il vasto dispendio di energie e la caratura del cast coinvolto nel progetto. Siamo negli anni '30 e il film offre scene di massa ottimamente realizzate e sequenze d'azione notevoli nonostante le stesse riviste oggi diano l'impressione di movimento non sempre fluido soprattutto nell'incedere delle folle. Comunque anche questo elemento contribuisce al versante più comico della vicenda portato avanti dai tre protagonisti, tre sergenti dell'esercito coloniale britannico di stanza in India. Il Sergente Cutter (Cary Grant), il Sergente MacChesney (Victor McLaglen) e il Sergente Ballantine (Douglas Fairbanks Jr.) sono tre amiconi spesso coinvolti in risse e tiri mancini causati dalla mania del primo di andar in cerca di perduti tesori. Lo scenario non è dei più allegri, l'esercito britannico deve infatti affrontare la minaccia della terribile setta dei Thug, guerrieri spietati dediti all'arte dello strangolamento. Tra i vari personaggi che gravitano intorno all'orbita dei tre sergenti c'è l'indiano Gunga Din (Sam Jaffe), incaricato di portare l'acqua durante le battaglie e aspirante soldato.


Il tutto è tratto da un poema dello scrittore Rudyard Kipling e da alcuni elementi tratti da un racconto del medesimo autore intitolato Soldiers three. È particolare l'inserimento di figure quasi grottesche come quella del sergente Cutter interpretato da un Cary Grant come al solito capace di innalzare i livelli della commedia e che riesce a trasformare uno scenario di guerra in un perfetto palcoscenico per una screwball comedy. Solo accennati gli aspetti romantici grazie alla presenza di Joan Fontaine, promessa sposa del Sergente Ballantine per la quale quest'ultimo, osteggiato dai due colleghi, è in procinto di lasciare l'esercito.

Tutto il cast contribuisce alla buona riuscita di questo mix d'azione e commedia piacevole da guardare ancor oggi, il tutto in un film che è stato anche scelto per essere conservato nel National Film Registry per la sua valenza culturale.

Per quel che riguarda il nostro personale excursus nella filmografia di Cary Grant la mia preferenza continua ad andare ai film in cui è la commedia pura a farla da padrone, dove la controparte storica o avventurosa non è così prominente, ciò nonostante la visione datata di film ai quali ormai siamo poco abituati è sempre consigliata, soprattutto se in questi uno dei protagonisti è il buon vecchio Cary Grant.


8 commenti:

  1. Gunga Din so che è il titolo della nuova canzone dei Libertines.
    Del film invece finora non ne sapevo nulla...

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    1. Io non sapevo nulla del pezzo dei Libertines. Pari e patta :)

      Ora vado ad ascoltarmelo.

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  2. Lo sai che hai ragione? Tutti ricordano Grant per i film con Hitchcock, ma il suo forte era la commedia (anche James Stewart era così).
    Uno dei preferiti di mia madre è "Arsenico e vecchi merletti", io invece da piccolo adoravo "Operazione Sottoveste" (prima di capire che in effetti è un po' stupido...).
    Comunque bisogna mettersi in uno stato d'animo particolare per vedere un film culturalmente datato come Gunga Din. L'esercito delle Indie... non lo so. Insomma bisogna fare uno sforzo, come quando guardi un western di Ford, oppure Beau Geste o I tre Aquilotti con Sordi.

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    1. Sicuramente lo sforzo vale la pena farlo, non necessariamente per il valore del film in sé quanto per essere catapultati in un cinema di un'altra epoca. Arsenico e vecchi merletti è un bel film con venature anche parecchio nere, Operazione sottoveste a mio avviso ancor oggi assolve bene al suo compito :)

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  3. Gesù. Un film tratto da un'opera di Kipling andrebbe visto a prescindere. Ma anche volendo, dove lo vado a beccare, io, un film del genere? Da provare solo alla pesca fortunella tra le bancarelle di dvd a tre euro del carrefour :D

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  4. Cary Grant fu un grande attore, tra le altre cose molto amato da Hitchcock. Gunga Din lo ricordo molto bene, l'ho visto un paio di volte ai tempi che esisteva solo la RAI e poco altro.

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    1. Oh, io son nato con la Tv in bianco e nero, ma tu quanti anni hai?

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