lunedì 4 gennaio 2016

FIRMA AWARDS 2015: FUMETTO

Purtroppo quando iniziano ad entrare meno soldi, anche le nostre passioni in piccola misura devono essere accantonate. Nonostante si possa dire che il fumetto rimanga a tutt'oggi la mia passione più grande e costante, devo ammettere che la mia visione sull'argomento va inevitabilmente stringendosi e appiattendosi. Tutto ciò mi impedisce di gestire lo spazio di questo post come avrei voluto e mi sarei auspicato. Se l'anno passato rinunciai ad occuparmi di manga e fumetto disneyanio, quest'anno sono costretto ad abbandonare anche la categoria dedicata al fumetto francese, complice anche il diradarsi degli albi a colori economici della Cosmo presenti in edicola.

Perché allora non buttare tutto in un unico calderone, un minestrone rappresentativo di tutto quel che è stato proposto in Italia durante il 2015 (solo tutto quel che io ho letto ovviamente) separando solamente il materiale vecchio da me recuperato durante l'anno (solitamente volumi o graphic novel) e facendo un discorso a parte per le ristampe, albi comunque editi nel corso del 2015 ma che presentano materiale da noi già visto. Tre sole categorie quindi quest'anno: Fumetto inedito, Ristampe, Graphic Novel e volumi (vecchi recuperi).

Partiamo proprio da quest'ultima categoria quindi, l'unica a non presentare albi targati 2015. Per quel che riguarda GRAPHIC NOVEL E VOLUMI quest'anno l'ha fatta da padrone il recupero dei vecchi Texoni favoriti quindi, non fosse altro che per il numero, per la scalata alla vetta. Non sono mancati però al ranger dei degni avversari.

Terzo classificato:
Il cavaliere solitario di Claudio Nizzi e Joe Kubert
Se l'anno passato, grazie alla prova egregia di un Magnus inarrivabile, il Texone si aggiudicava il primo posto, quest'anno il Texas Ranger guadagna il gradino più basso del podio grazie al maestro Joe Kubert, posizione comunque di tutto rispetto per una collana che riserva sempre grandi soddisfazioni.

Secondo classificato:
Agente Segreto X-9 di Dashiell Hammett e Alex Raymond
Se dai volumi contenenti le vecchie strip degli anni '30 provenienti dai King Features Syndicate mi aspettavo grandi cose più per le proposte legate a Mandrake o a Phantom, personaggi ben più noti, è stato invece proprio questo X-9 a colpirmi in misura maggiore, complice con tutta probabilità la penna fatata di Dashiell Hammett.

Primo classificato:
Leo Pulp di Claudio Nizzi e Massimo Bonfatti
Magari c'è anche qualcuno che pensa che la roba scritta da Nizzi sia vecchiume ma da queste parti c'è tanto rispetto per l'autore che qui si aggiudica due posizioni su tre del podio, chapeaux! In questo caso doppio perché io non sono un amante del fumetto umoristico (magari le strip) ma a Leo Pulp non si resiste.

       



Andiamo ora a vedere cosa è stato proposto quest'anno nel bel paese per quel che riguarda il materiale già precedentemente edito, le RISTAMPE di fumetti datati o più recenti spazianti dal fumetto italiano a quello d'oltreoceano. Tre sole posizioni quest'anno, per evitare di ripetermi e per lasciare spazio a qualche nuova proposta, nonostante continuino le ristampe in edizioni ormai affermate di albi quali 100 bullets, Hellblazer o The walking dead.

Terzo classificato:
L'Incal di Jodorowsky e Moebius
Grazie ai ragazzi della Cosmo è stato possibile recuperare a prezzi davvero modici l'opera caposaldo della fantascienza europea a fumetti dei maestri Jodorowsky e Moebius, una vera gioia per chi come me mai aveva avuto modo di leggere questo fumetto. Un bel grazie.

Secondo classificato:
Gotham Central di Greg Rucka, Ed Brubaker e Michael Lark (tra gli altri)
A mio avviso una delle migliori serie prodotte dalla DC Comics, probabilmente un pelo sacrificata dal formato ridotto in bianco e nero ma così alla portata del grande pubblico, scelta azzeccata per un police procedural coi fiocchi che potrebbe piacere davvero a tutti. Una delle serie popular meglio scritte dell'epoca moderna.

Primo classificato:
Ken Parker di Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo
Amo il western, amo il fumetto popolare e non avevo mai avuto occasione di leggere Ken Parker per intero. Un western di qualità per un eroe diverso dal solito, tosto e molto, molto umano. La via economica è sempre più l'unica percorribile per me, ben vengano quindi le riproposte di grandi albi a prezzi avvicinabili.

       



E ora la categoria più attesa (non so bene da chi, forse da me), quella relativa alle novità targate duemilaquindici: serie a termine, serie regolari, one-shot e quant'altro è riuscito a intrattenermi e divertirmi in misura maggiore rispetto ad altro. avendo infilato tutto in un unico calderone andiamo qui a stilare una top ten (personalissima) dei FUMETTI INEDITI. PS: nessuna delle serie presenti tra le migliori sei dell'anno passato si conferma nella nuova classifica.

Decimo classificato:
Battaglia di Roberto Recchioni e AAVV
Pensare che con la ristampa del vecchio materiale il vampiro Pietro non mi aveva convinto per niente. Questa nuova serie (cinque uscite al momento), grazie soprattutto al primo numero, mi ha intrigato grazie al formato popolare, a un piglio da serie B e alla commistione di pulp e italiche vicende. Letture veloci, spunti da approfondire e scrittura poco pretenziosa. Un fumettaccio non male nel suo complesso.

Nono classificato:
Morgan Lost di Claudio Chiaverotti e AAVV
Una bella partenza, una promessa tutta da confermare. Nonostante il tema non sia tra i miei favoriti al momento si compensa con una bella atmosfera e una buona costruzione, si tireranno le somme tra qualche numero, per ora niente, niente male.

Ottavo classificato:
Outcast di Robert Kirkman e Paul Azaceta
Kirkman è uno furbo (e bravo), sa come si intrattiene il pubblico, declina l'orrore in una dimensione più urbana e quotidiana, cambiando tematiche e punti di vista. Per ora il gioco regge, probabilmente formato e b/n non aiutano la leggibilità in questo caso. Il prezzo invece sì.

Settimo classificato:
Star Wars di Jason Aaron e John Cassaday
Probabilmente l'hype per la nuova uscita della saga stellare ha dato una mano alla serie di Aaron e Cassaday, lo scrittore però non lo scopriamo certo oggi, Aaron è bravo a ricreare atmosfere e toni epici della prima trilogia, a disposizione i personaggi più iconici del brand. Puro divertimento.

Sesto classificato:
Moon Knight di Warren Ellis e Declan Shalvey
Rilancio urbano e poco ortodosso per un personaggio che ho sempre apprezzato e al quale mi sarebbe piaciuto veder ottenere maggior fortuna. Lontano dai canoni classici dei supereroi, vicino al mondo folle di Warren Ellis. Da approfondire.

Quinto classificato:
Ant-Man di Nick Spencer e Ramon Rosanas
Un po' quello che era stato Hawkeye l'anno scorso, serie leggera e forse ancor più buttata sul divertimento rispetto a quella dedicata a Becco di Falco (ora conclusa e comunque meglio riuscita), un eroe fuori dai soliti canoni, canoni però che ora iniziano a fare scuola e a riproporsi.

Quarto classificato:
Multiversity di Grant Morrison e AAVV
Nonostante alla fine della fiera in Multiversity non ci sia poi così tanto sugo la scrittura di Morrison rimane impareggiabile, ogni singolo numero che compone la serie me lo sono goduto con vero gusto, ottima scelta dei disegnatori in una serie a termine comunque da leggere.

Terzo classificato:
Uncanny X-Men di Brian Bendis, Chris Bachalo e Kris Anka
Sembrava che la serie regina del mondo mutante dovesse essere quella All-New X-Men che aveva portato il team degli X-Men originali nel nostro presente. Invece Bendis ingrana la marcia sulla serie storica e si lascia tutte le altre serie X alle spalle imbastendo una run davvero divertente e interessante. Lunga vita agli X-Men.

Secondo classificato:
Tropical blues di Luigi Mignacco e Marco Foderà
Avventura classica che più classica non si può sulle orme di Hugo Pratt e del suo Corto Maltese. Una miniserie ben scritta e ben dosata giustamente esauritasi nel giro di tre albi, operazioni come queste non dovrebbero mai mancare.

Primo classificato:
Sandman Overture di Neil Gaiman e J. H. Williams III
Il ritorno di un mito, la miniserie con la quale lo scrittore storico di Sandman riprende in mano le sue creature, graziato dalle matite di uno splendido e onirico Williams e dalla bella confezione dell'edizione italiana. Peccato i tempi d'uscita della Lion.

  


         


             


12 commenti:

  1. Risposte
    1. Grande, spero di riuscire a recuperare le avventure successive :)

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  2. Uncanny X-Men mi ha sempre incuriosito ma i disegni di Bachalo sono stati un deterrente insormontabile.

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    1. Secondo me Bendis ha lavorato molto meglio qui che non sulla testata gemella, Bachalo quando non tira via a me non dispiace affatto, a volte è un po' confusionario.

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  3. A parte qualche recupero storico ( tipo i primissimi numeri de Gli X-Men ), quest'anno anch'io per ciò che concerne il fumetto, ho letto davvero poco. Tuttavia Sandman Overture è tra le mie letture imprescindibili. :-)

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    1. Come vedi Overture si è guadagnata la vetta della classifica :)

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  4. Adoro Ken Parker (ho tutta la collezione) e mi fa piacere conoscere un suo estimatore! :)

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    1. Ciao Lucien, in effetti questa ristampa Mondadori è stata davvero un'ottima occasione per recuperare un personaggio coni fiocchi :)

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  5. Purtroppo ho letto poco fumetto nuovo quest'anno, forse avrei tirato un po' più su Battaglia e Morgan Lost... in ogni caso evviva Ken Parker, il più bel fumetto italiano di sempre! (esagero? :))

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  6. Post come questo per me son utilissimi: mi forniscono l'occasione per curiosare nel mondo di fumetti, che ho abbandonato da un po' di tempo :P (per vari motivi).
    Leo Pulp mi tenta moltissimo *_* (avevo già apprezzato nel tuo post dedicato :D)

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    1. Non è facilissimo da reperire a prezzi bassi, però puoi rivolgerti alla rete, con diversi euro in più sul prezzo di copertina (ora non più tantissimi mi pare) puoi recuperarlo.

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