sabato 2 gennaio 2016

FIRMA AWARDS 2015

Sarà che in fondo ho un animo vintage, che amo il vecchio e gli stimoli provenienti dal passato, sarà che mi piace prendermela calma e godermi l'attesa, sarà che non sono poi così interessato a essere sempre sul pezzo o ad arrivare per primo, sarà che ho una forte simpatia per gli ultimi, sarà un mix tra tutte queste cose e la voglia di fare qualcosa di diverso, sarà per tutti questi e altri svariati motivi che i miei awards sono differenti, proprio come quella banca (che poi chissà se lo è davvero). Non dico siano meglio, lungi da me, solo differenti.

A me importa di quel che ho apprezzato durante l'anno appena passato, cose che fatte salvo alcune eccezioni raramente sono state prodotte nell'arco del 2015. Qual'è stato il film migliore del 2015? Boh, chi se ne frega! Probabilmente nemmeno l'ho visto. Ma cosa è piaciuto di più a me tra le cose che ho visto nel 2015? Allora sì, adesso iniziamo a ragionare. E quindi come ogni anno film, serie tv, cartoni animati e libri del mio duemilaquindici, i migliori. Per tutte le novità ci sono migliaia di altri blog la fuori più preparati di me sull'argomento. Come al solito per il fumetto sarò un poco più sul pezzo, ma di questo ne parliamo in un altro post magari.

Come da tradizione (o quasi) partiamo dalla categoria SERIAL TV. Devo ammettere che quest'anno ho avuto un approccio alla categoria molto sballato, complice la consistente ondata di serial derivati dai fumetti di Marvel e DC Comics che probabilmente mi ha impedito di godermi cose di qualità maggiore e generi più differenziati, errore che non commetterò di nuovo nel 2016, molte di queste serie infatti ho smesso di seguirle con l'arrivo delle nuove stagioni (almeno per il momento). Nel mezzo sicuramente c'è stato qualcosa di molto valido e qualche buon recupero, sicuramente si è sentita la mancanza di cose del calibro di Black Mirror o Sherlock che hanno graziato le mie visioni negli anni precedenti. Comunque ecco il mio podio (su una rosa di poco più di una decina di serial):

Terzo classificato:
Doctor Who di Steven Moffat (Stag. 9)
Finalmente la serie del Dottore mostra segni di ripresa, il livello qualitativo in fase di scrittura sale ed è ancora una volta ispirato, non mancano episodi degni di nota capaci di emozionare e alzare il tono epico di una serie dedicata a un personaggio in crescita costante. Ritorni, novità e ipotesi per il futuro. Bene anche lo speciale di Natale, di nuovo in carreggiata.

Secondo classificato:
Life on Mars U.K.di Matthew Graham, Tony Jordan e Ashley Pharoah (Stag. 1 e 2)
Anche se il canovaccio mi era già noto (avendo visto prima la versione US della serie) vale il motto English do it better in questo caso, versione più realistica e sporca della controparte d'oltreoceano, inoltre questa è la versione originale ed è graziata da un finale a mio avviso più convincente. Assolutamente da recuperare.

Primo classificato:
Daredevil di Drew Goddard (Stag. 1)
L'alta qualità, la felicità di scrittura e il respiro cinematografico sdoganate anche per le serie con protagonisti gli eroi in costume (anche se qui il costume non si vede per niente o quasi). Daredevil è una serie dura, appiccicata alla strada con una visione d'insieme perfetta e una cura del dettaglio ammirevole. Una sorpresa vera.

          



Passiamo ora alla categoria ANIMAZIONE nella quale rientrano cartoni animati puri, quelli in cgi e quelli in tecnica mista. Purtroppo avendo esaurito le scorte di materiale proveniente dallo Studio Ghibli durante gli anni passati l'annata attuale mi è sembrata più povera nonostante non siano mancati dalle nostre parti né i capolavori assoluti né l'animazione giapponese. Come sempre cerco di non inserire in classifica opere già viste più e più volte ma giusto quelle che per noi sono state prime visioni assolute (o quasi).

Terzo classificato:
Ghost in the shell di Mamoru Oshii
Buone tematiche e ottimi spunti di riflessione per un anime che un poco ha fatto scuola, pur se non perfetto a mio avviso risulta un film d'animazione davvero intrigante per atmosfere e suggestioni. Ottima la colonna sonora.

Secondo classificato:
Wolf children di Mamoru Hosoda
Ancora un anime giapponese e forse qui il detto si potrebbe trasformare in un condivisibile japanese do it better. La cultura del sol levante regala sempre ottime storie, magiche, tenere, delicate e ancorate alla realtà dei luoghi. Un'altra tenera prova d'autore dal lontano est.

Primo classificato:
Inside out di Peter Docter
Il capolavoro assoluto della Pixar, miglior esito fino a questo momento. Aggiungere altro sarebbe superfluo.

          



Eccoci quindi ai miei amatissimi LIBRI. Annata strana, all'apparenza meno appagante della precedente, è forse mancata la scoperta del grande autore a me ancora sconosciuto, del grande classico moderno ancora non letto. Ciò nonostante letture interessanti ce ne sono state, il seguente podio è stato stilato scegliendo tra una rosa di tredici libri, quasi tutti romanzi, solo un paio le letture ascrivibili alla sottocategoria dei saggi.

Terzo classificato:
Primo approccio con l'autore americano per quello che ho definito un gangster book con i fiocchi. Ottima narrazione per un grande personaggio, sicuramente da approfondire il discorso Winslow che potrebbe rivelarsi dannatamente interessante.

Secondo classificato:
Io sono vivo voi siete morti di Emmanuel Carrère
Biografia di Philip Dick scritta da un noto giornalista e romanziere francese, uno scritto prezioso per capire l'uomo dietro a tanta fantascienza influente, un modo per conoscere processi mentali, ossessioni e situazioni che contribuirono alla creazione di diversi tra i suoi scritti più famosi. Illuminante.

Primo classificato:
Caccia alle donne di James Ellroy
Non vorrei sembrarvi monomaniaco, adoro Ellroy e questo probabilmente già lo sapete. Eppure Caccia alle donne è stata una sorpresa, così tanta sincera passione in un libro autobiografico che mette a nudo lo scrittore, i suoi difetti, il suo rapporto con le donne e come queste abbiano influenzato alcuni suoi scritti. Un libro che trasuda amore, magari malato, ossessivo, ma quanto, quanto amore.

          



Concludiamo con la categoria FILM dove spesso appaiono cose anche molto datate, voi accettatele di buon grado e non fateci caso. Qui il ventaglio di selezione si aggira attorno alla settantina di titoli, escluse ovviamente le riproposte di classiconi visti e rivisti. Scelta peraltro davvero difficile, andare più di testa o più di panza?Questo è il problema.

Terzo classificato:
Once di John Carney
Ho dovuto lasciare fuori dei filmoni, è stata dura. Il terzo posto è assegnato col cuore dalla parte più romantica che risiede in me, è nascosta ma in qualche maniera dev'essere ancora lì. Se non l'avete visto guardatelo. Se non l'avete ascoltato fatelo. Se non l'avete amato avrete modo di farlo. Magari qualitativamente inferiore ad altro ma il podio lo meritava tutto.

Secondo classificato:
Non aprite quella porta di Tobe Hooper
Un classico del genere horror che mi mancava, un vero delitto. Un film a basso budget però imprescindibile, terrore più che orrore allo stato puro, e io non sono neanche così amante del genere, fate un po' voi.

Primo classificato:
Lasciami entrare di Tomas Alfredson
Coooome? un altro horror? Sul gradino più alto del mio podio? Ebbene sì, anche se la definizione horror sta stretta a un film capace di suscitare grandissime emozioni, quasi indescrivibili. Visto in svedese con sottotitoli poi diventa impagabile. Capolavoro assoluto.

          



Ci risentiamo a breve per tutto quel che riguarda il mondo del fumetto.

12 commenti:

  1. Hai ragione... Inside out è IL FILM del 2015. Nella mia classifica Pixar lo metto a pari posto con Wall-E.

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    1. Grandissima uscita, potrebbe rivaleggiare tranquillamente con le mie migliori visioni live action.

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  2. Scelte cinematografiche parecchio inaspettate.
    Io ho barato, proponendo al primo posto della mia classifica un film del 2014, ma vedo che tu sei andato più indietro nel tempo ancora eheh ;)

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  3. Belli gli awards intesi come hai scritto, ovvero le "robe" più fighe dell'anno per ciascuno, al di là delle date d'uscita!
    I tre libri che hai scelto, sono annotati nella mia lista-future letture, ricordo le recensioni perfettamente :D
    I miei preferiti sono stati molti, almeno una decina, ma su tutti mi ha impressionato parecchio Moby Dick.
    In quanto alle serie tv, ho adorato Vikings *__* truculenza, viUUUUlenza e sangue :3
    Non mi discosto poi molto, scegliendo come mio film dell'anno il bellissimo Freddo a luglio, con un Don Johnson, tra gli altri del cast superbo, che spacca! :D
    Anime dell'anno, tutti belli quelli che ho visto, cito Big Hero 6 e Inside out ^^

    P.S.: mi hai spezzato il cuore con il terzo posto assegnato a Ghost in the shell, per me tra gli indispensabili di sempre *__*

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    1. Per il funzionamento dei "miei" awards io faccio sempre così, anche perché difficilmente riesco a guardare/leggere così tanta roba nuova da stilare una classifica credibile basata unicamente sulle uscite dell'anno in corso. Per quel che riguarda l'argomento libri Moby Dick è una di quelle letture che mi solleticano da tempo, al momento però il libro non è presente nemmeno sugli scaffali della mia libreria. Sul discorso visioni vediamo... Freddo a luglio non lo conosco proprio, dovrò approfondire, il filone serial storico/violento non è tanto nelle mie corde, mi regalarono ad esempio il primo dvd de Il trono di spade e ancora non l'ho preso in mano. Per Ghost in the shell non ho capito se ti ho spezzato il cuore per la gioia di trovarlo sul podio o per la delusione di non vederlo al primo posto :)

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    2. Freddo a luglio è tratto da romanzo (che devo ancora leggere, io non faccio caso all'ordine libro-film) omonimo di Lansdale *_* Quindi è altro tipo di "violenza" :P Ho dato per scontato troppo, nel mio commento precedente!
      Per Ghost in the shell: primo posto!!! XD

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    3. Lansdale dovrò approfondirlo prima o poi, per forza. Inside out quest'anno era imbattibile. :)

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  4. Salto tutte le categorie di cui non so nulla e arrivo ai libri: terzo e primo li ho già sentiti nominare (da te?) mi incuriosisce il secondo, per via dell'autore: di lui ho letto Limonov e mi è piaciuto tantissimo, se non lo conosci te lo consiglio.
    Dei film ho visto solo Lasciami entrare: mi è piaciuto tantissimo nonostante non sia amante del genere neppure io. Once invece c'è l'ho segnato da secoli, ma prima o poi ci arrivo.
    sono pienamente d'accordo sul meglio dell'anno indipendentemente dall'uscita dell'opera: l'importante è godersela, il resto non conta.

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    1. Di Limonov mi hanno parlato bene in diverse persone, devo iniziare a pensare al recupero :)

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  5. "Lasciami entrare" ricordo che mi aspettavo il classico horror del genere invece mi sorprese molto positivamente.

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