lunedì 27 novembre 2017

UN PROVINCIALE A NEW YORK

(The out-of towners di Arthur Hiller, 1970)

Bella commedia dei primissimi 70 che si regge sulla coppia d'attori affiatatissima composta da un sempre grande Jack Lemmon e dalla meno conosciuta Sandy Dennis, loro sono il cast di questo film diretto da Arthur Hiller, tutti gli altri attori presenti sono poco più che comparse parlanti. Un provinciale a New York è una commedia dal ritmo serratissimo, un film garbato che si fonda sull'escalation di situazioni sfortunate e tragicomiche di una coppia dell'Ohio in trasferta a New York, una delle città più caotiche del mondo. La trama è semplice semplice, Hiller orchestra tutto con una regia che dona il giusto dinamismo a una vicenda che non si ferma mai, è un rincorrersi di situazioni paradossali, un affastellarsi di sfighe una sull'altra che porteranno il mite George Kellerman (Lemmon) verso picchi di incazzatura sempre più alti e la paziente Gwen Kellerman (la Dennis) allo stremo delle sue pur ampie forze.

George Kellerman deve recarsi a New York per sostenere un colloquio di lavoro durante il quale si giocherà la possibilità di diventare il vicedirettore delle vendite della società per la quale lavora. La sua preoccupazione è che se dovesse ottenere il lavoro, la vita a New York potrebbe non piacere alla moglie Gwen che invece parte per affrontare il viaggio con un piglio ottimista e speranzoso. George arriverà a New York in aereo il giorno prima del colloquio, ha prenotato una bella camera al Waldorf-Astoria ed è atteso per cena in uno dei migliori ristoranti della città, nulla lascia presagire il disastro a venire. Arrivato il momento di atterrare all'aeroporto Kennedy il volo subisce un ritardo a causa del traffico aereo congestionato, probabilmente la cena salterà, inoltre a peggiorare la situazione ci si mette anche il cattivo tempo che affligge non solo New York ma l'intera zona, l'aereo sarà quindi costretto ad atterrare a Boston. Inizierà una forsennata e divertente corsa contro il tempo e gli imprevisti, che si susseguiranno uno dopo l'altro, per arrivare in orario all'appuntamento a New York.


Il film poggia sulle spalle d'una coppia d'attori in grande forma, Lemmon offre una prova da vero mattatore d'altri tempi, la Dennis tiene il passo senza sforzo alcuno, i due costruiscono una coppia di coniugi sempre divertente e irresistibile, tra battibecchi, dinamiche matrimoniali e sincero amore messo a dura prova dalle avversità presentate da una città all'apparenza spietata. Se c'è nel film un terzo protagonista questo è proprio New York, la Grande Mela, i numerosi esterni ce la mostrano nel suo lato più spettacolare e cinematografico come nei suoi aspetti più oscuri e meno rassicuranti, ma New York è sempre New York, il suo fascino è innegabile, qui è offerta in un ritratto imperdibile dei primi anni '70, un'occasione buona per ammirarla ancora una volta. Niente male la regia di Hiller che gestisce al meglio anche numerose sequenze piene zeppe di comparse, il caos delle grandi città è ben reso, i tempi sono sempre giusti, il regista è noto più che altro per aver diretto Love story, non è escluso che nella sua filmografia si nascondano però anche altri film interessanti o divertenti come questo.

Nulla di pretenzioso, una bella commedia, onesta, divertente, educata che non ce la mena con sottotesti e chiavi di lettura alte, un film poco noto che si è rivelata uno scoperta più che piacevole.

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