Per l'occasione volevo iniziare con qualcosa di particolare, diversificare un po' l'offerta, proporre qualcosa di davvero speciale.
Un unico pezzo per inaugurare i favolosi Seventies. Proprio nel 1970 i Pink Floyd diedero vita, non senza difficoltà, a quella che fino ad allora risultava essere la loro opera più ambiziosa: Atom Heart Mother.
E pensare che mio padre aveva il vinile dell'album e l'ha regalato. Aaargh!
Per maggiori informazioni sulla nascita di questa splendida suite cliccare qui.
Evviva i favolosi Seventies! :)
RispondiEliminaCe l'ho questo video. Peccato sia una delle poche testimonianze dell'esecuzione della suite in presa diretta. La qualità è abbastanza penosa, la parte iniziale con le riprese aeree è odiosa, ma è bellissima la versione sonnacchiosa di Cymbaline, a mio parere uno dei brani più belli del repertorio di quegli anni dei Pink.
RispondiEliminaHai provato a dare uno sguardo alla recente riproposta liva di AHM fatta a Londra dallo stesso Ron Geesin con Gilmour come special guest?...
Ancora no, guardo se si trova in rete. Grazie per la dritta.
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