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domenica 6 dicembre 2020

AMERICAN ANIMALS

(di Bart Layton, 2018)

Non completamente riuscito questo resoconto da parte di Bart Layton della vicenda che nel 2003 coinvolse quattro ragazzotti del Kentucky e alcuni dei libri più preziosi d'America, malamente custoditi dalla biblioteca della Transylvania University di Lexington. Layton racconta questa storia vera cortocircuitando finzione e realtà, in American animals compaiono infatti sia i quattro attori che interpretano i protagonisti della vicenda sia i protagonisti stessi, messisi a disposizione del regista dopo aver scontato i loro sette anni di carcere ed essere tornati a una vita normale. È una storia di piccola criminalità questa, dove in realtà nessuno ha mai avuto intenzione di fare del male a nessuno, potrebbe essere una di quelle vicende che molta stampa tenderebbe a liquidare come una ragazzata se non fosse per l'alto valore del patrimonio messo a rischio da questi quattro criminali della domenica, un'impresa da condannare ma che fortunatamente si concluse senza danno alcuno.

Spencer Reinhard (Barry Keoghan) è uno studente con un certo talento artistico ingabbiato in una vita ordinaria e insoddisfacente, il suo disagio monta giorno dopo giorno fino al momento in cui durante una visita scolastica alla biblioteca della Transylvania University si imbatte nel preziosissimo libro illustrato di John James Audubon The birds of America. Quando Spencer parla della sua frustrazione e della visita alla biblioteca al suo amico Warren Lipka (Evan Peters), un tipo molto sregolato e incapace di darsi dei freni, il piano per sottrarre il famoso libro, insieme alla prima edizione de L'origine della specie di Darwin, inizia a prendere corpo. Ovviamente servirà un ricettatore, questa non è merce che vendi all'angolo della strada, parliamo di un valore che supera i dodici milioni di dollari, trovato questo poi si dovrà allargare il gruppo, l'impresa è difficilmente realizzabile in due, entreranno così in scena Eric Borsuk (Jared Abrahamson), una testa fina che dovrà mettere a punto i dettagli del piano, e l'avido Chas Allen (Blake Jenner), che fornirà mezzi di trasporto, guida veloce e una strategia di fuga.

American animals è un film discreto, l'idea di scandagliare ciò che passa nella testa di quattro giovani fino a spingerli a tentare un'impresa del genere è affascinante, purtroppo il film non arriva mai a coinvolgere appieno, l'alternarsi di interviste ai protagonisti e impianto finzionale, nonostante alcuni stranianti tentativi di amalgama, non funziona benissimo e non aiuta a far nascere nello spettatore l'empatia per i protagonisti, forse una scelta più netta nell'una o nell'altra direzione avrebbe giovato all'esito finale. La storia rimane comunque sfiziosa, proprio a causa della posta in gioco, tutto quello che è lo scavo sulle motivazioni dei ragazzi non è troppo approfondito, si rimane in superficie, anche sul versante tecnico non si osa molto, le dinamiche da heist movie sono ordinarie, la regia non riesce ad adottare soluzioni degne di nota che non sappiano di già visto. Gli interpreti, soprattutto Barry Keoghan e Evan Peters, gestiscono bene i loro personaggi, nel complesso l'impressione è che manchi un po' di forza per far ingranare al meglio una storia che aveva del buon potenziale e che sembra non riuscire mai ad esplodere fino in fondo. Peccato, dal film mi aspettavo qualcosa in più, comunque questo mio giudizio non pregiudichi la visione, tutto sommato il tempo impiegato per guardare American animals non lo si rimpiange.

PS: molto bella la locandina, un po' diversa dalle solite fotografie imperanti, anche se tra gli aggettivi promozionali inseriti nella parte bassa non ce n'è uno azzeccato!

2 commenti:

  1. Stavolta mi hai anticipato, devo ancora vederlo, ma è sul mio MySky ;)

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    1. Non mi ha fatto proprio impazzire però una visione la merita.

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