(di Dan Scanlon, 2013)
E' un grandissimo piacere ritrovare Mike Wazowski e James Sullivan sul grande schermo a distanza di ben dodici anni. Con questo Monsters University non si raggiungono le vette di originalità toccate da Monsters & Co. però si può star certi che il divertimento di qualità è assicurato. La Pixar questa volta non stupisce sul piano tecnico ma si conferma come punto di riferimento per i film d'animazione di alto livello.
Siamo in zona prequel, per i due mostri il lavoro di spaventatori alla Monsters & Co. è ancora molto, molto lontano nel tempo. I nostri eroi sono due matricole pronte ad affrontare il duro corso di studi della Monster University, indirizzo Spavento.
Per Mike la possibilità di seguire i corsi di spavento del professor Knight, sotto la supervisione della terrificante direttrice Abigail Tritamarmo, è la realizzazione di tutti i sogni che nutriva sin da piccino. Sullivan, rampollo di una famiglia di grandi spaventatori, è al contrario di Mike convinto che l'impegno non sia necessario e che la dote di spaventatore in lui sia innata. Due mostri agli antipodi, Mike tanto convinto e deciso a farcela quanto assolutamente lontano dall'essere spaventoso e Sullivan dal talento innato ma svogliato e superficiale quanto, in fondo in fondo, un tantino insicuro.
In seguito a un increscioso incidente i due mostri, all'epoca più rivali che amici, vengono allontanati dal loro corso di studi e soltanto unendo le loro forze potranno avere la possibilità di tornare a inseguire il sogno di diventare dei grandi spaventatori.
I motivi di meraviglia e interesse sono diversi in questo Monsters University. Davvero divertente la riproduzione d'ambiente da college universitario americano con tanto di strizzate d'occhio a film a tema come Animal House e messa in scena di iniziazioni e malefatte delle varie confraternite. Ottima l'ulteriore stratificazione dei personaggi, quasi commoventi gli sforzi del povero Mike per diventare un grande spaventatore così come la presa di coscienza dello stesso di essere forse destinato a qualcosa di diverso. Molto divertenti tutti i personaggi di contorno e davvero ben narrata la costruzione della nuova amicizia tra quelli che sono due tra i migliori personaggi di animazione degli ultimi decenni.
Uno scatto in avanti arriva anche dalla proposta del messaggio che il film vuole trasmettere che per una volta non è il solo credere in se stessi e inseguire i propri sogni con tutto l'impegno di cui si è capaci, ma anche quello di accettare il fatto di non essere portati per una determinata cosa e andare avanti, trovare nuove vie e nuovi stimoli per affrontare il futuro. Che se poi stiamo a vedere può considerarsi un messaggio al passo con i tempi e spendibile non solo per i bambini ma anche per quegli adulti che non hanno avuto la fortuna o la capacità di trovare il loro posto nel mondo.
Tutto questo in un film assolutamente divertente, zeppo di situazioni e personaggi indovinati con due protagonisti grandissimi e la giusta dose di emozioni.
Mike... Sully... magari ci si rivede tra una dozzina d'anni.
PS: un po' sottotono il corto che precede il film. L'ombrello blu ricalca il tema usato da poco per la realizzazione di Paper Man della Disney senza meravigliare più di tanto neanche per la parte tecnica. Rimane inalterata in casa Pixar la capacità di far trasmettere emezioni e sensazione anche a un pezzo di ferro qualunque.
All'epoca Monster & Co. mi era piaciuto davvero parecchio. E questo non me lo voglio perdere. Anche se non posso nascondere la strana sensazione che con questi seguiti/prequel, la pixar stia perdendo colpi rispetto alla Disney. Cars 2 e Toy Story 3 una volta li avrebbero distribuiti nel solo circuito home video (anche se Toy Story 3 è un capolavoro). E dopo di questi solo Brave che per quanto carino non è ai livelli Pixar classici. Spero sia solo un'impressione mia. Spero che la Disney non abbia comprato tutto il pacchetto solo per mettere dei paletti.
RispondiEliminaA breve proprio la Disney saccheggerà le idee nate in casa Pixar proponendo Planes, sorta di spin-off di Cars con aeroplanini come protagonisti. Inoltre è in produzione anche il sequel (o quel che sarà) di Alla ricerca di Nemo che probabilmente sarà qualcosa tipo Alla ricerca di Dory...
EliminaC'è anche un Inside out annunciato per il 2015 ma non ho idea di cosa sia... speriamo sia il prossimo botto della Pixar.
L'ho trovato divertente, nel senso che la storia mi ha preso. Sono contento di aver rivisto ancora una volta Mike Wazowski.
RispondiEliminaGeniale in più di un'occasione (tipo il carattere di Sullivan o il primo compagno di stanza) :)
Si, del primo compagno di stanza mi son dimenticato di parlare... un bel tocco dei tipi della Pixar.
EliminaFilm assolutamente gradevole che non fa rimpiangere l'originale!
RispondiEliminaA me è piaciuto parecchio anche il corto comunque...
Anche il corto non è male, però così a ridosso dall'uscita di Paper Man, simile per alcuni versi, secondo me perde il confronto.
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