Diamo un'occhiata ad alcuni dei successi della disco music targati 1978.
Simbolo della disco music è il film La febbre del sabato sera reso celebre oltre da un giovane John Travolta soprattutto dall'indimenticata colonna sonora ad opera tra gli altri dei Bee Gees. Stayin alive, Night fever, Disco Inferno, How deep is your love, You should be dancing, etc... Non serve aggiungere altro. Vi propongo Night Fever.
Rimaniamo all'interno della famiglia Gibb vera istituzione per il genere e per la musica di quegli anni e non ci spostiamo neanche dalle vette delle classifiche, entrambi i pezzi raggiunsero infatti la prima posizione nella Billboard Top 100. I fratelli Gibb scrivono Shadow Dancing che frutterà ad Andy Gibb il primato di aver piazzato i suoi primi tre singoli tutti al numero uno della classifica sopra menzionata.
Lasciamo i fratelli Gibb per andare a incontrare gli Chic, rimanendo ben saldi al primo posto delle classifiche. La disco music imperava e un brano come Le freak non poteva non avere successo. Il brano anche nel testo rimarcava l'epoca d'oro delle disco narrando vicende legate allo Studio 54 di New York.
Imperativo chiudere questo primo appuntamento con la musica del 1978 con i coloratissimi Village People e con il loro inno disco alla cultura gay e ad alcune delle opportunità che essa proponeva in quegli anni. Il brano YMCA è anche inserito nel Guinness dei primati da quando, nel 2009, 44.000 persone ballarono sulle sue note in occasione del Sun Bowl, la finale di uno dei campionati universitari di Football americano.
La buona vecchia disco music. Ai tempi, mi faceva cagare. Oggi, l'adoro. Nostalgia ? :)
RispondiEliminaBeh, all'epoca io avevo tre anni quindi non saprei :)
EliminaPerò ora suona molto bene :)
E poi questa musica è destinata a un eterno ritorno, non solo come puro revival. Non è proprio Nile Rodgers degli Chic che suona in uno degli ultimi ultra danzerecci e funky singoli dei Daft Punk? Estrema attualità quindi!
RispondiEliminaquesto non lo so però l'ultimo dei Daft Punk mi piace davvero parecchio.
EliminaLo so io, era una domanda retorica. ;-)
RispondiEliminaVolevo solo sottolineare che il "past" e il "present" non sono poi così lontani tra loro.
E meno male.