domenica 8 gennaio 2012
IL REGNO DI GA' HOOLE - LA LEGGENDA DEI GUARDIANI
(Legends of the Guardians: The owls of Ga'Hoole, di Zack Snyder, 2010)
La saga dei gufi di Ga'Hoole è nata sulle pagine dei romanzi fantasy scritti da Kathryn Lasky ed è diventata un film d'animazione grazie allo sforzo congiunto di Warner Bros e dell'australiana Village Roadshow Pictures. Il progetto arriva tra le mani di Zack Snyder che dopo le prove cinematografiche de L'alba dei morti viventi e Watchmen e quella con la tecnica particolare del Chroma key usata in 300 (che non ho visto) arriva infine anche all'animazione digitale.
Per noi spettatori il passo compiuto dal regista è un bene o un male? Dipende, dipende.
Se vogliamo giudicare questo film dal punto di vista tecnico e visivo mi pare non ci si possa trovare nulla da obiettare. La resa dei protagonisti della storia, gufi, civette e barbagianni è veramente ottima. La cura nel dettaglio, specialmente nelle scene di volo, è impressionante. Si resta a bocca aperta guardando le piume dei gufi increspate dal vento, la fluidità dei movimenti di questi magnifici volatili. Anche la varietà di caratterizzazione grafica dei singoli personaggi rende un ottimo servigio al film. Unico appunto che si può muovere, ma questa è più una scelta stilistica che non una pecca, è l'abbondanza di scene buie, sui contrasti di luce invece l'animazione fuoriesce al meglio in tutto il suo splendore.
Peccato che Il regno di Ga'Hoole sia un film parecchio noioso. Dei punti fermi che si trovano in qualsiasi film d'animazione degno di nota qui non ve ne è neanche uno valido.
Manca del tutto o quasi la parte ironica, un paio dei gufi coprotagonisti che dovrebbero svolgere questo compito lo fanno poco e male. L'antagonista non è poi così terribile e manca di fascino, in generale tutti i personaggi sono privi del giusto mordente. Essendo un film basato in parte su momenti di battaglia dovrebbero almeno esserci alcune scene epiche capaci di catturare lo spettatore e invece niente. A livello emozionale il film regala davvero poco.
Anche nei confronti dei più piccoli mi pare che il bersaglio non sia stato centrato. Mia figlia, che a fine visione comunque afferma di aver gradito il film (mente sapendo di mentire), a metà della storia ha preferito iniziare a temperare le nuove matite che le ha portato la Befana infischiandosene assolutamente di ciò che accadeva sullo schermo.
Ben realizzato ma in fin dei conti trascurabile. Comunque per i curiosi: Soren è un barbagianni che subisce fortemente il fascino delle storie raccontategli dal padre sui valorosi Guardiani del Regno di Ga'Hoole. Insieme alla sorellina Eglantine passa ore a interpretare le gesta di questi eroi. Il fratello Kludd è invece disincantato e meno sognatore, non crede a una parola delle storie sui mitici Guardiani.
Quando giunge il momento dell'iniziazione al volo per i due fratelli questi vengono rapiti dai malvagi gufi Puri. Da qui il destino dei due fratelli si separerà. Venuto a conoscenza dell'esistenza della stirpe malvagia dei Puri, Soren tenterà la fuga alla ricerca dei Guardiani mentre Kludd entrerà nelle fila dell'esercito nemico.
Un film da vedere se siete fanatici dell'animazione sempre e comunque, per gli amanti delle belle storie c'è sicuramente di meglio.
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Anche nei confronti dei più piccoli mi pare che il bersaglio non sia stato centrato. Mia figlia, che a fine visione comunque afferma di aver gradito il film (mente sapendo di mentire), a metà della storia ha preferito iniziare a temperare le nuove matite che le ha portato la Befana infischiandosene assolutamente di ciò che accadeva sullo schermo.
RispondiEliminaTua figlia è una grandissima critica. Pure io ho preferito colorare ed attaccare le figurine, mentre il film andava su.
Davvero una delusione...
Dopo aver letto le reazioni di Lauretta e Alicesu, invece di guardare il film mi metterò a disegnare :-) (un paio di settimane fa ho iniziato a realizzare una serie di disegni dedicati alle canzoni dei Beatles)
RispondiEliminagià solo il trailer mi aveva messo una noia tremenda!
RispondiEliminada 'sti gufi me ne sto volentieri alla larga :)
Anche io nei giorni scorsi ho visto il film (non mi ricordo su quale banale canale digitale); e anche io ho iniziato a guardarlo con mia figlia, che poi si è stancata ed ha iniziato a temperare le mie dita (così, per ammazzare il tempo).
RispondiEliminaDato che c'ero, io ho continuato a guardarlo,e sono d'accordo sul fatto che non sia un capolavoro, ma alcune cose mi sono piaciute.
In particolare mi è piaciuta la tecnica di realizzazione, ben lungi dal modo in cui si "fabbricano" i cartoni moderni computerizzati e impersonali.
I visi e gli occhi in particolare trasmettevano un forte senso di umanità (si può dire per un barbagianni?), di espressività e di calore.
Concordo poi sulle immagini che hanno a che fare con il volo: molto ben fatte ed emozionanti.
Forse la storia non è molto lineare, forse non è un capolavoro, ma quanto a tecnica ha molto da insegnare a tanti "pigiatasti" della Pixar.
Sufficiente. E magari in 3D rendeva anche di più.
@ Alice: comincio a pensare davvero che Laura sia una grande critica. Ogni tanto quando siamo in macchina mostra apprezzamento verso alcune canzoni davvero degne di rispetto. Da piccola (e anche ora) era una grande fan di Technologic dei Daft Punk. Poi ha mostrato molto interesse per pezzi come Raindrops keep falling on my head di Bacharach, Ruby Tuesday degli Stones e Free bird dei Lynyrd Skynyrd. Non male.
RispondiElimina@ Morgana: aspetto i disegni allora, forse a breve inizierò a fare qualcosa anche io.
@ CK: fai solo bene!
@ Granduca: benvenuto da queste parti. Mi sembra che si concordi almeno in larga parte. Visivamente anche a me ha impressionato parecchio, la storia... bleah!
Siete solo dei coglioni se non vi piace sto film.. mo figuriamoci poi se deve essere classificato una merda per il menefreghismo dei vostri figli..
RispondiEliminaTi quoto in pieno
EliminaBeh ognuno ha le sue idee, mi complimento comunque per l'educazione. Bravi.
EliminaIo non l'ho trovato noioso. La critica sulla tecnica è corretta, diciamo che dopo Happy Feat sono riusciti a migliorarsi (il che è piuttosto notevole), ma in merito alla critica relativa alla trama mi permetto di dissentire ritenendo che sia un concetto di "gusto" o, forse, persino di "abitudine". A mio avviso per apprezzare meglio questo film, dove i ruoli sono chiari fin da subito (il cattivo è cattivo, il buono è buono) dovremmo forse tornare un po' indietro con gli anni, forse ai tempi delle favole della buona notte. Da qualche tempo - complice forse la fobia post-11 settembre, dove il nemico può essere il vicino di casa - la tematica nelle favole perde il senso originario delle medesime per diventare una brodaglia in cui può accadere di tutto. Nasce così un capostipite Shrek (che io a suo tempo trovai noioso al punto da addormentarmi nella scena del tiket office, all'incirca a metà tempo) dove l'orco cattivo... è l'eroe e il principe azzurro è il cattivo. Vi è anche l'esplosione della "comicità scurrile" dove una scoreggia è più divertente di una freddura ben piazzata, altro distinguo del cinema di animazione odierna (per intenderci: qualcuno ha mai visto i Puffi?). Anni e anni di confusione ci hanno portato a credere che le favole debbano avere la spalla comica, il rimescolamento tra bene e male (anzi, tra Bene e Male poiché assurgono a valori archetipici assoluti), la banalità del conflitto per concludersi a tarallucci e vino. Trovo invece piuttosto coraggiosa una trama come quella del Regno di Ga'Hoole, in cui si racconta non l'epica - che appartiene ad un passato nemmeno troppo antico - bensì la nascita di una epica nuova, con un protagonista "umano" nella sua paura e nei suoi sogni, nel contempo buono per termini assoluti: eroe senza macchia che diviene impavido e coraggioso come i Guardiani cui si è sempre ispirato. Bontà e altruismo, spirito di sacrificio e altri topoi del genere, che forse oggi ci sembrano stantii, ma che una volta avevano forse più valore di un rutto in faccia al villain a seguito di una sbronza...
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo commento. Ti sembrerà strano ma condivido quasi tutto quello che hai scritto, la tua analisi (compresi i riferimenti a Shrek e ai Puffi) mi sembra assolutamente azzeccata. Inoltre io sono uno spettatore che riesce ad apprezzare anche film molto più semplici di questo, con ruoli ben definiti e senza ambiguità di sorta se questi sono ben realizzati. Molti li guardo proprio con gli occhi di mia figlia e li apprezzo per come può apprezzarli una bambina della sua età.
EliminaIn questo caso, e rimango sul generico perché come vedi dal momento della mia visione sono passati quasi due anni, avevo trovato dei problemi nella scansione dei ritmi e dell'incedere della storia. La trama di per sè poteva rivelarsi estremamente affascinante, la mi impressione è che mancasse qualcosa, un tono più epico magari o semplicemente una costruzione diversa.
Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento, torna a trovarmi, magari scegliti un nick così riconoscerò i tuoi interventi :)
Ciao