venerdì 23 marzo 2012

HARD CANDY

(di David Slade, 2005) Hard Candy è un film che vuole trattare tematiche problematiche in maniera originale ma che si stempera pian piano in un impianto da thriller più canonico, giocato sulla tensione e sul confronto tra i due protagonisti. Protagonisti interpretati ottimamente da Patrick Wilson ma soprattutto da una determinata Ellen Page, vero centro di tutto il film. Hayley (la Page) e il fotografo professionista Jeff (Wilson) si conoscono su una chat. Dopo circa tre settimane i due si incontrano, lui è un uomo maturo, lei una quattordicenne minuta ma molto sveglia. Dopo i primi approcci durante i quali la ragazzina si dimostra vagamente provocatoria, la scena si sposta a casa di Jeff. Per nulla intimorita Hayley inizia a mettersi a proprio agio e pian piano lo spettatore si trova di fronte a un punto di vista invertito. Quella che ci si aspetta sia la vittima si rivela essere un piccolo e sadico carnefice. Da questo punto in avanti l'ambiguità potenziale del film inizia a sbiadire mutandosi in una narrazione più canonica vicina al thriller o al semplice racconto di vendetta. Il regista compie comunque un buon lavoro soprattutto nella direzione dei due attori potendosi avvalere di una Page decisamente in grande forma. Scordatevi la ragazzina carina di Juno, qui vi troverete di fronte una tipetta decisamente priva di scrupoli (o quasi). Forse Slade non ha il coraggio di andare fino in fondo con alcune scelte o in alcune sequenze e lascia in sospeso alcuni spunti che francamente non hanno nessun peso nell'economia generale della pellicola; riesce però a portare a casa un film che si lascia guardare fino all'ultima, comunque interessante, sequenza. La prima parte è la migliore, quando poi si inizia a giocare a carte scoperte l'interesse scema ma alla storia rimane comunque un discreta tensione di fondo che me ne ha fatto apprezzare il risultato. Mi ero avvicinato alla visione di Hard Candy con qualche riserva viste le bottigliate riservate al film da Mr. Ford poco tempo fa, forse proprio grazie a un'aspettativa non esagerata sono riuscito ad apprezzarne il risultato finale. L'aspetto psicologico e morale della vicenda, nonostante si vada un po' a perdere con l'incedere della storia (ma mai del tutto), lascia parecchi spunti di riflessione che vengono riproposti anche nella scelta davanti alla quale i protagonisti si trovano sul finale della pellicola. Una possibilità a questo film e a Slade (regista anche di 30 giorni di buio) la darei, non fosse altro per la bella prova della Page, un giovane e sadico Cappuccetto rosso. PS: questo film non è mai arrivato nei cinema italiani. Con tutto quello che ci propinano la domanda nasce spontanea. Ma perché?

15 commenti:

  1. Già, perché? Visto che mi hai incuriosita l'ultima frase mi ha spiazzata, e adesso?
    Di solito è difficile togliersi dalla mente un personaggio, soprattutto uno come Juno, quindi mi ha attirata anche la trasformazione riuscita dell'attrice di cui parli :) E poi, certo, i thriller mi piacciono, e oramai faccio fatica a trovarne uno convincente.

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    1. Beh, il film si trova in Dvd e forse in qualche passaggio televisivo. Non so se è ancora disponibile in rete viste le ultime news su Megaupload e simili.

      Il film è precedente a Juno, quindi la Page ha migliorato il suo caratterino col tempo, fino a diventare la secchiona di inception (qui non mi è piaciuta per niente).

      Se i thriller ti piacciono prova a procurartelo, spunti interessanti ce ne sono.

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    2. La secchiona l'avevo rimossa! è vero lì non è piaciuta tanto neanche a me.. terrò gli occhi aperti o o :)

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  2. Grazie della citazione, Firma.
    Io, al contrario di te, avevo aspettative alte e l'ho trovato meno incisivo, soprattutto nella seconda parte.
    Comunque la domanda sulla distribuzione italiana è fondamentale.

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    1. La domanda è fondamentale ma la risposta non la troveremo mai. Aaaarghhh!

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  3. Mi era sfuggito del tutto, ma non è strano, considerato che i thriller in genere li snobbo. ;)
    ma la tua recensione mi ah incuriosito, e lo sto già scar... cercando.
    La Page non mi era piaciuta per nulla in Inception (la trovai l'unico anello debole del cast), e Juno non l'avevo visto, ma in Super l'ho rivalutata alla stragrande.
    Anzi, ti consiglio di recuperare quel film per più di un buon motivo.

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    1. Sono d'accordo per quel che riguarda Inception, la Page era la nota stonata. Di Super ne ho sentito parlare bene in giro, seguirò il tuo consiglio (non sapevo ci fosse la Page).

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  4. mai fidarsi di mr. ford!
    film non eccezionale, però interessante.
    la page è una grandissima, tranne in super che è un film super brutto! :)

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    1. Beh, in Inception sembrava veramente fuori luogo, ottima qui e in Juno. Poi mi pare di non aver visto altro con lei. Anzi no, ho visto gli X-Men ma la sua parte era trascurabile.

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  5. Decisamente un buon film... ed un ottimo post.

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  6. L'ho guardato stasera. Mi è piaciuto. Direi che da 1 a 10 il mio voto è 7. Durante la scena dell'intervento chirurgico ho provato compassione per lui. Porca puttana :-)

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  7. bellissimo....a me e' piaciuto tanto.

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    1. Anche a me era piaciuto parecchio, ora a mente fredda continuerei a consigliarne la visione.

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