Coliandro è un poliziotto casinista e all’apparenza maschilista, razzista e con una propensione al politicamente scorretto. In realtà è un ingenuo dal cuore tenero. Grande fan di Clint Eastwood (come dargli torto) e del suo ispettore Callaghan si trova sempre in situazioni più grandi di lui dalle quali esce quasi sempre grazie a colpi di culo e cocciutaggine. Poi, guardandosi allo specchio è capace di esclamare: “Minchia! Meglio dell’ispettore Callaghan” oppure in situazioni critiche guarda il fetente di turno e l’apostrofa con un bel: “Coraggio, fatti ammazzare!”.
Moderna e veloce la regia dei Manetti Bros e numerose le citazioni cinematografiche. Alcune puntate guardano ai generi, il western ad esempio, creando delle commistioni volutamente esagerate e soluzioni altamente archetipiche (spero si capisca qualcosa di quello che sto scrivendo).
Anche le figure di contorno sono azzeccate e ben interpretate. Le sceneggiature sono di Carlo Lucarelli, ideatore del personaggio protagonista anche di alcuni suoi romanzi. Insomma il divertimento e le risate sono assicurate.
Purtroppo la Rai ha deciso di tagliare i fondi alla produzione della serie che già quest’anno ha presentato solo due puntate invece delle solite quattro. Bene! Così potremo (dico potremo, visto che i soldi del canone sono anche i nostri) pagare qualche cazzone in più (cazzone inteso non come complimento questa volta) per andare sull’isola dei famosi o aumentare il compenso del prossimo presentatore del sempre ottimo Festival di Sanremo.