sabato 12 luglio 2014
Una vita fa, con quei fumetti lì dove tutto è cominciato (e che non è mai finito!)
Post ideato da Luigi per il suo Prima o poi al quale mi ero ripromesso già all'epoca della sua pubblicazione di dare un seguito o, se volete, una mia versione. Lo faccio omaggiando (o copiando palesemente, sempre se volete) il lavoro di Luigi, piccolo attestato di stima per un blog che seguo quotidianamente da anni e sempre con gran piacere. Quindi questo post presenterà titolo, impostazione e immagine d'apertura scelte dal buon Luigi che spero apprezzi l'omaggio e che non si incazzi per il furto :)
L'idea era quella di recuperare quei fumetti, non necessariamente i primissimi, che ti han fatto diventare fumetto dipendente ancora oggi, alla soglia dei quaranta, quelli che ti hanno colpito e segnato, quelli che ancora ricordi e che vorresti ancora oggi tenere in mano. L'elenco potrebbe essere anche un po' più lungo di così, più dettagliato, ma sull'onda del ricordo questo è... che poi una grandissima parte l'ha fatta la tv con Supergulp e I Superamici.
YAKARI
Uno dei primi ricordi a fumetti. Non che a questo albo fossi legato in maniera particolare ma è stato davvero tra le prime cose a fumetti tenuta in mano. Era un bel volume, scopro ora, della Fabbri Editori. Non so come, ma ce l'aveva mia nonna in un cassetto insieme alle foto e a una biografia illustrata sulla vita di JFK, che a dire di mia nonna sembrava essere un grand'uomo. Ricordo che all'epoca, ero piccino, diedi dei nomi ai membri della mia famiglia ispirandomi a questo e ad altri fumetti, così mia nonna divenne vecchia squaw, mia cugina piccola squaw, mio zio Slancio Lento, etc... per me scelsi un modestissimo Za-Gor-Te-Nay.
TOPOLINO E MACCHIA NERA
Anche qui c'èra una storia in particolare ma che ora ricordo in maniera vaga e che non sono riuscito a recuperare, non so più di che storia si trattasse, non ne rammento la trama e pure è lì che gira. Non ero un gran lettore Disney, però avevo uno zio che comprava Topolino o Paperino alle mie cuginette e quando c'ero io lo prendeva anche a me. O leggevo i loro, insomma. Quella storia mi colpì perché, a differenza di altre, aveva mistero. Macchia Nera entrò nel mio immaginario e mi sembrava un peccato che storie Disney di quel tipo lì ce ne fossero così poche. Ancor oggi, leggendo paperi e topi con Lauretta, spero di imbattermi in qualcosa del genere o proprio nella ristampa di quella storia lì, quella storia che non so più quale sia. E mi son pure perso la Topolino Black Edition uscita da poco...
ZAGOR #124
Sempre lo zio. A noi i Disney, a lui Zagor, Tex e Il Comandante Mark. Erano sempre lì, ammonticchiati sul suo comodino, conservati negli armadi. Però lo zio non era un collezionista e ogni tanto sganciava. Zagor contro Super Mike, indimenticabile. Lo scontro tra due uomini senza paura in sette prove. Ho sempre amato le storie con dei numeri a scandirle, fin da piccolo: le sette prove, le dodici case dei Cavalieri dello Zodiaco, i tre demoni di Kenshiro, etc... gli albi della sfida tra Zagor e Super Mike restano i migliori ricordi legati allo Spirito con la scure.
TEX #204
La storia è quella di sopra, esattamente la stessa, sempre lo zio. Non ricordo quale sia stato il primo Tex che lessi da bambino. Piaceva anche a mio padre, gli piace tuttora, ma lui non ha mai comprato fumetti se non in qualche rara occasione. Però ricordo questo I ribelli del Canada e a colpirmi non fu la storia in se o Tex Willer che già conoscevo. Mi fece invece una gran bella impressione Jim Brandon, uomo tutto d'un pezzo, nobile nella sua uniforme che immaginavo stagliarsi tra il bianco delle nevi canadesi. Poi in linea di massima c'era anche Il Comandante Mark, ma un gradino più in basso e non ricordo albi in particolare da segnalare in questa sede.
L'UOMO RAGNO GIGANTE #73
Albo fondamentale che ricordo ancor oggi con grandissimo affetto. A quell'epoca in casa nostra avere un fumetto tra le mani era una rarità, questo singolo albo mi spalancò un mondo. Ci ritrovai il mio eroe dei cartoni animati di Supergulp in una doppia storia contro Octopus e Testa di Martello (Amazing Spider-Man 158/159) e in più incrociai per la prima volta la mia strada con quella degli X-Men (Marvel Team-Up Annual 1), personaggi che ancor oggi resistono in cima alla mia lista di preferenze (anche se il vero amore scoccò più tardi). Per anni ho aspettato che queste storie venissero ristampate su Spider-Man Collection o sui vari Marvel Saga o Marvel Collection. Purtroppo le ristampe di Amazing Spider-Man si sono fermate al numero 150, otto fottutissimi numeri prima di quelle due agognate storie. Invece l'annual dedicato agli X-Men è stato editato giusto qualche mese fa e non me lo sono lasciato scappare.
MARVEL #2
L'epoca della Labor Comics durò il tempo di uno sputo. La collana che doveva riportare il materiale Marvel in Italia durò due numeri. Ero al mare, mia madre mi comprò questo albo, l'albo che fece di me un vero fan dei comics americani. Qui scoccò l'amore vero. C'erano gli X-Men di Claremont e Byrne, una roba incredibile. Più affilato della zanna di un serpente, la saga di Proteus, personaggi incredibili che sembravano veri, ancor oggi il mio ciclo di storie preferito, impossibile da criticare, perfetto. Semplicemente il meglio. E che copertina. In più c'erano Daredevil e un episodio di Hulk in cui compariva un per me fighissimo Capitan Marvel.
L'UOMO RAGNO #30
L'inizio ufficiale del mio rapporto con il fumetto. Nel senso che da questo momento iniziai ad avere quel minimo di potere d'acquisto che mi permetteva di comprarmi quell'albetto al mese. I miei non sborsavano per i giornalini e all'epoca non era rimasto molto nelle edicole di quei supereroi che mi erano rimasti nel cuore. Ci misi un po' ad accorgermi del loro ritorno, e me ne accorsi proprio grazie all'Uomo Ragno della Star, complice una recrudescenza di curiosità scattata grazie ai vecchi film di Spider-Man passati in quel periodo alla tv. Il 30 fu il primo numero che acquistai ma in arrivo c'erano tante cose belle, atmosfere urbane, la saga di Hobgoblin, i misteri di Kingpin e della Rosa, Lapide, Jack Lanterna... Ma, cosa più importante di tutte, in appendice c'erano proprio loro, gli incredibili X-Men!
GLI INCREDIBILI X-MEN #1
Forse l'albo che ho atteso di più in vita mia, un albo tutto dedicato agli X-Men, una serie nuova di zecca che avrei potuto comprare, collezionare, leggere e rileggere. Era un sogno che si avverava, un albo con una copertina fantastica, mi ricordava i bei tempi di quell'albo della Labor, gli X-Men con una formazione perfetta, una magia. Furono grandissime soddisfazioni. Col tempo poi si cresce, gli interessi mutano, ci si metton di mezzo le donne, e così diedi via tutta la mia collezione. Questa, quella dell'Uomo Ragno e un sacco d'altra roba. Poi, coglione, te ne penti. Questa è una delle cose che ho voluto recuperare, ora nella mia collezione ci sono la prima settantina di numeri della prima serie e tutta la seconda. Prima o poi coprirò anche il buco di quella cinquantina di numeri mancanti.
CAPITAN AMERICA & I VENDICATORI #11
Quest'albo mi scosse davvero. All'epoca non ero ancora smaliziato e non ero abituato alle dinamiche narrative che oggi giorno mettono in atto più gli uffici commerciali che non gli scrittori di fumetti. All'epoca credevo ancora ingenuamente alla morte, un po' come i bambini a Babbo Natale. Parlo della morte di un eroe. Sull'albo di Cap in appendice c'era Alpha Flight, fumetto di gruppo scritto e anche disegnato (se non erro) da John Byrne. Io amavo i fumetti di gruppo e amavo in maniera viscerale John Byrne. Beh, forse lo amo ancora. In quell'albo moriva Guardian, il leader di Alpha Flight. Fu una mazzata narrativa tremenda, un'emozione fumettistica mai più provata. In più ero convinto che Guardian fosse morto per restarci, morto intendo, ero convinto che non l'avrei rivisto mai più. Che ingenuo. Grandissimo albo.
CYBORG #1
Una delle primissime incursioni nel fumetto extra-supereroistico. Altro mondo che mi si aprì, su nuovi modi di concepire il fumetto, su nuovi generi, su nuove sensibilità, su nuove matite, su nuovi formati. Cyborg per me era davvero nuovo. Durò poco, presi tutti i pochi numeri, poi, coglione, li diedi via. Ricordo che adoravo la serie di Palumbo, quella con quel tizio che se ne andava in giro con una testa mozzata. Piccolo amarcord: attendevo con trepidazione le uscite di Cyborg, una volta, uscito per comprare il nuovo numero, i soldi contati in tasca, mi appressai all'edicola quando due loschi figuri, bulli o tossici non ricordo, mi rubarono i soldi dell'albetto. Me ne tornai a casa a bocca asciutta e pieno di vergogna. Chissà che fine avran fatto quei due maledettissimi stronzi.
MARTIN MYSTERE #125
A conti fatti, a posteriori, non tra i migliori Martin Mystère che io abbia mai letto. Eppure... lo presi al mare, ricordo che mio padre lo apprezzò ma resse per poco, dopo qualche numero iniziò a trovarlo troppo verboso, troppo logorroico. Certo, è Martin Mystère, è logorroico. Però che bello fu il mio rapporto con Martin, un grande fumetto, un bel rapporto finché è durato e proprio questo Neve d'agosto mi convinse a portarlo avanti, sarà stata la neve in spiaggia che per me non può che essere stata una grandissima benedizione.
LAZARUS LEDD #1
La prima serie in formato bonellide che seguii dal principio e tutta fino alla fine, è ancora lì, nello sgabuzzino con tanto di Extra e Speciali. Il primo numero non so più quante volte lo rilessi, sicuramente uno degli albi che ho consumato di più. Rimase su livelli qualitativi alti davvero per molto, mi faceva impazzire Bocci quando lo disegnava e che eroe poi, che donne, che storie, ancora oggi ha un posto nel mio cuore, non si può rinnegare. Poi con il passare del tempo un lato retorico prese il sopravvento, forse i miei gusti cambiarono, comunque rispetto.
HAMMER #1
Chiudo il post rubando le parole di Luigi per l'unico albo che abbiamo in comune, almeno per quel che riguarda questo post. Come per altri vecchi nostalgici di questa serie, Hammer fu per me una vera e propria mazzata in faccia. Parlo di tutti e 13 i numeri, ma in particolare del primo terzetto di albi su sceneggiatura di Riccardo Borsoni, Marco Febbrari e Stefano Vietti e splendidamente disegnati da Giancarlo Olivares e Majo. Livelli altissimi, una fantascienza MOLTO fantascienza, un trio di personaggi (Helena, Swan e John Colter) caratterizzati in modo grandioso, una fucina di talenti indimenticabili poi approdati altrove.
Quanti ricordi.
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Interessante esperimento. E' inquietante però che anch'io ho provato a pensare a un post del genere dopo averlo letto e così sui due piedi non mi è venuto in mente nulla. Cosa potrei metterci? Topolino? Yor? Mister No? Boh.
RispondiEliminaIl Cyborg a cui fai riferimento è la prima o la seconda incarnazione della rivista? Perché mi pare che dalla descrizione che ne fai la storia di Palumbo (Ramarro rivisitato da Brolli) fosse la serie della Telemaco o Phoenix mentre hai messo come immagine una copertina della prima serie della Star. Peraltro introvabile, io all'epoca manco sapevo che esistesse...
Per Cyborg la serie è la prima direi, io comprai proprio quella copertina lì, la ricordo benissimo. La mia intenzione era proprio quella di proporre un post del genere ad altri blogger, aspettavo di coinvolgere anche Luigi e poi te l'avrei chiesto.
EliminaVisto che siamo qui... allora lo vuoi fare? Con calma, quando vuoi, quanti albi vuoi, sarebbe carino scambiarci un po' di ricordi :)
Appena l'ho visto ho appunto pensato di fare una cosa analoga, ma non mi è venuto in mente proprio niente... ma a forza di spremermi le meningi qualcosa mi verrà fuori (anche se si dovrebbero elencare i titoli che saltano subito alla memoria se ho ben capito, quindi il fatto di doverci pensare sopra tradisce un po' lo spirito originario).
EliminaCurioso come nonostante siamo della stessa generazione io non mi ritrovi nei tuoi ricordi. Per me Yakari è stato pubblicato per la prima volta qualche mese fa da Il Giornalino, e di SuperGulp non ho proprio nessun ricordo, ne ho solo sentito parlare. Nelle edicole che bazzicavo, poi, di Cyborg manco l'ombra...
Io abitavo in Torino, le edicole erano in zona mediamente ben fornite. Yakari non ho proprio idea di come fosse finito in casa di mia nonna che più che altro leggeva i libretti delle preghiere e qualche rivista. Forse un regalo o qualcosa di simile...
EliminaA ogni buon conto ho salvato il link a questo post nel mio file con la scaletta dei prossimi post, qualcosa mi sta venendo in mente.
RispondiEliminaGrande.
EliminaEcco, bravo. Che sono proprio curioso di leggere anche la tua versione di questa lista.
EliminaLADRO!!!LADRO!!! LADRO!!! LADRO!!! LADRO!!! LADRO!!! LADRO!!! LADRO!!! :D
RispondiEliminaNon credo di averlo inventato io, questo giochino. In giro per i blog è pieno di gente che ricorda i propri fumetti. Personalmente ho aggiunto solo la piccola variante "No primi numeri letti ma quelli più legati ai ricordi". In ogni caso, spulciando quelli legati ai tuoi, trovo tutte cose che ho sfiorato o cose che addirittura hanno segnato il mio percorso di lettore. Sui supereroi più o meno siamo lì (galeotti furono gli X-Men). Da buon appassionato di fantascienza, Cyborg colpì molto anche me (la versione da edicola della Star Comics, intendo). Per Martin Mystére basta pensare che è una delle serie regolari Bonelli che seguo ancora oggi e per Lazarus Ledd devo darti ragione su una cosa: all'epoca della sua uscita fu davvero un toccasana. Si parlava di sesso, si dicevano parolacce e le storie saltavano dall'orror, alla fantascienza al thriller. E la squadra dei disegnatori era davvero portentosa. L'unoca cosa è che quel senso di retorica dietro le storie ho cominciato a sentirlo presto e ho abbandonato la serie (però, per dire, al numero 100 credo di esserci arrivato).
Bravo, bel post :)
Conscio del fatto che di post simili sia pieno il web ti attribuivo il via di questa, spero, nuova ondata, oltre all'impostazione che come vedi è simile alla tua :)
EliminaGuarda poi che ladri mica ci si improvvisa, ci vuole impegno :)
Per Lazarus Ledd io ho tenuto fino alla fine, da un certo punto in avanti certi discorsi e certe scelte di Capone mi pesavano un po', pero ormai c'ero troppo affezionato. Comunque davvero un bel fumetto, per molto tempo. E comunque w gli X-Men allora...
No, impossibile ricordare gli albi esatti che hanno instillato in me l'amore x i fumetti... . Ho cominciato a divorali quando ho imparato a leggere, quindi non avevo nemmeno 6 anni. In modo disordinato e onnicomprensivo. Provo a fare un pò d'ordine. Gli Asterix e i Charlie Brown e Sturmtruppen presi in prestito in biblioteca e divorati a sei anni o poco più. I Tex, i Topolino, gli Zagor, i comandante Mark, Superman, Batman, L'Uomo Ragno, i Fantastici quattro. E poi le storie più adulte di Intrepido, Monello, Lanciostory, Skorpio, Blitz.
RispondiEliminaTanta, tantissima roba. Ma senza uno schema. In base ai regali che facevano i ragazzini più grandi, o magari rovistando nelle cassette di fumetti dei quali qualche "adulto" si sbarazzava e avvicinava a qualche pattumiera!!!
Ogni volume a fumetti che è transitato dal 1976 al 1980 circa nella biblioteca del mio paese è stato divorato dal sottoscritto.
Insomma ho letto di tutto fino alle medie forse, e poi ho praticamente smesso. Durante le superiori non mi ricordo di aver letto fumetti. Arriviamo all'università: un mio carissimo amico s'impallina x Martin Mystere.
E comincia a parlarmene. Io sono scettico all'inizio, studio letteratura inglese e americana, spagnola, leggere fumetti? Io?
Poi mi passa qualche albo, probabilmente qualche ristampa + qualche speciale. Un fulmine a ciel sereno. Le storie potevano essere quelle attorno al numero 100. Mi rendo conto che il fumetto può essere un veicolo che può contenere di tutto: arte, fantascienza -continua...
continua da sopra...
Eliminastoria, avventura, ironia e tanto altro. Ecco, questo è il fumetto che mi ha fatto rinnamorare dei "comics" e continuare a leggere di tutto, dal bonellide al graphic novel, dal supereroe alla striscia comica, dall'italiano all'americano, dall'inglese al francese.
Un altro "turning point" è stato "Preacher", scoperto in Irlanda nel 1997 durante un viaggio borsa di studio. Lì ho avuto un'ulteriore conferma delle enormi potenzialità del fumetto: dissacrare, citare, stravolgere le storie. Cose che avevo visto fare solo al cinema da Pulp Fiction. Mi si è davvero aperto un mondo, e spesso nel fumetto cerco tuttora lo "scarto", l'elemento che mi spiazzi, l'originalità, lo spostare l'asticella nella sfida al lettore. Insomma, le stesse cose che cerco generalmente in tutte le altre grandi forme di arte, siano esse letteratura, cinema, pittura scultura fotografia, musica.
Questo a volte mi porta a snobbare le cose troppo "classiche" e pur ammirando Firma che si studia opere dagli anni '40 agli anni '60 e via dicendo, io ho bisogno in gran parte di cose che mi parlino di ciò che succede qui, ora, che siano riconducibili ad esperienze non troppo lontane dalle mie. Cmq, W Watchmen, Sin City, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Maus, Ratman. Tutte letture x le quali è valso e vale la pena vivere!
E aggiungo Calvin & Hobbes, perchè chi fa umorismo e poesia insieme, come Watterson, dovrebbe avere "d'ufficio" un posto in paradiso assicurato! Thanks Bill!
RispondiEliminaOh Adri, grazie mille per la preziosa testimonianza, bella soprattutto l'immagine dei fumetti recuperati dal pattume :)
EliminaEffettivamente ci sono tappe comuni anche alle mie letture, ad esempio io non ho citato i Peanuts che forse sono arrivati un po' più in là, così come Mafalda, le Sturmtruppen o Calvin e Hobbes. Poi anche io ho avuto uno stop, forse mai totale, ma un drastico calo di interesse. Poi l'amore è risbocciato e allora ci sono tutte quelle letture che hai citato anche tu, da Watchen in poi, ma quelle sono arrivate poi dopo.... sono invece all'asciutto di Asterix, mai letto un volume :)
Grazie mille per il bel commento!
Grazie Firma, ti è piaciuto ciò che ho scritto e questo mi commuove.
RispondiEliminaAsterix è stata forse la mia più bella scoperta dell'infanzia.
Non era un fumetto, era un mondo!!!
Chiudevo un albo dopo averlo letto, e già mi mancava quel villaggio... .
Loro restavano attorno al fuoco a festeggiare le imprese dei due galli e di Idefix
e io rimanevo orfano... .
Dovevo subito andare in biblioteca a prendere un altro albo, o aspettare che ne acquistassero uno nuovo.
Non credo di aver mai più provato un coinvolgimento così totale in una storia... .
Credimi Firma, Asterix (e Obelix e Panoramix, Assurancetourix, Matusalemix ecc) e i loro creatori Goscinny e Uderzo, dovrebbero essere dichiarati patrimonio dell'umanità!
Un divertimento assoluto che i cartoni animati non potevano replicare... .
I litigi tra Asterix e Obelix, le scazzottate incredibili con le legioni romane, la pozione magica, i personaggi storici come Giulio Cesare e Cleopatra, la parlata romanesca dei centurioni, il villaggio con i suoi vizi e virtù... . Gli incontri con altri popoli e culture diverse, il simpatico giocare con gli stereotipi nazionali... .
CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!!
Devi recuperarli e farli leggere anche alla tua bimba che, ne sono sicuro, se ne innamorerà immediatamente!
In effetti l'idea mi gira in testa da molto, se facessero una bella ristampa super economica come quelle fatte per Lucky Luke e Michel Vaillant... speriamo :)
EliminaMa mi sembra proprio l'avessero fatta, togliendo la cartonatura! Cercali nei mercatini, un appassionato di fumetti come te deve proprio averli, imprescindibile!!!
RispondiEliminaAh ah, e poi parlare di irriducibili galli oggi che è il 14 luglio è proprio in tema... . ;-)
RispondiEliminaEh si, direi proprio di si :)
EliminaChe idea carina, quasi quasi lo faccio anche io (tempo permettendo) :D
RispondiEliminaÈ sempre interessante vedere da dove nasce una passione!
Ciao Acalia, stavo giusto in questi giorni invitando un po' di blogger a dedicarsi al giochino, ti avrei contattata presto, se hai voglia di farlo ne saremmo felici, potrebbe essere carino scambiare i ricordi con persone che hanno alle spalle dei percorsi fumettistici magari diversi... aspetto allora :)
Elimina1) Yakari mai letto, sembra una figata franco-belga da recuperare
RispondiElimina2)Quella storia del Topo mi sembra disegnata da Alberico Motta, le sue storie erano perlopiù pubblicate sugli Almanacchi e Paperino Mese
3) La saga di SuperMike è una delle più divertenti di Zagor. Peccato per il nome dell'antagonista che pare quello di un quiz del defunto Bongiorno
4)Tex ha per me caratteristiche narcolettiche
5)Quell'Uomo Ragno gigante lì lo avevo , credo che la storia con testa di martello fu ristampata su Superfumetti in Film, in bianco e nero
6)I cosi della Labor costavano troppo, li ho recuperati in seguito su Ebay
7)John Byrne è il più grande autore di super eroi vivente
8)Cyborg l'ho completa, ricordo con piacere anche il remake di Radar
9)Martin Mystere è il mio fumetto Bonelli preferito ed adoro Castelli
10)Lazarus Ledd era 10 volte meglio di Nathan Never
11)Hammer se fosse stato pubblicato da Bonelli sarebbe ancora in edicola, per fortuna Mondadori ha l'occhio fine.
Ciao! :-)
Ciao Salvatore e grazie per il lungo commento. Yakari mi dicono l'abbia ristampato da poco Il Giornalino pubblicazione che nelle edicole della mia zona latita assai così come tutte le iniziative ad esso collegate. La collana Marvel della Labor conta due uscite quindi la spesa era sostenibile, talmente sostenibile che poi hanno chiuso :)
EliminaInteressante la considerazione su Hammer, davvero un bel fumetto, Martin Mystere è stato per parecchio tempo anche il mio Bonelli preferito.
Confermo Yakari su Il Giornalino, però un numero l'ho saltato e non ho più continuato a prenderlo. Nell'ultimo numero che ho preso non c'era.
EliminaQualche tempo fa diedero il via anche a una collana a fumetti con storie autoconclusive dedicata ragazzi, poteva essere interessante... mai vista!
Eliminase ho capito bene, quella pagina di topolino e macchia nera che hai messo NON è la storia che cerchi, giusto?
Eliminain ogni caso la storia da cui è tratta quella pagina (se può interessare) è Topolino e il mistero del libro bianco http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AT++321-C
Grazie mille andrea per l'info, purtroppo no, l'immagine l'ho messa in maniera simbolica, la storia che mi piacerebbe recuperare non ho idea di quale sia. Comunque vado a spulciarmi il link.
EliminaGrazie ancora.
cmq se è una storia che ti è rimasta in cuore di Macchia contro Topolino (e da qualche parte leggevo che c'era anche un castello nel mezzo), non non essere che "Il doppio segreto di Macchia Nera", un cult del genere!
Eliminahttp://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++116-AP
Oppure potrebbe essere questa di qualità molto più bassa (ma oh, piaceva a te bambino quindi può essere tutto!)
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+MG++442-A
fammi sapere se le prime pagine ti smuovono qualcosa :D
Grazie ancora Andrea, purtroppo non mi torna nulla alla mente, la seconda storia potrebbe anche essere quella, chissà, dovrei avere la storia completa per smuovere la memoria. Nel frattempo ho però recuperato la Black Edition, la storia ovviamente non c'era però mi sono goduto parecchio le storie di Faraci. Ciao e grazie ancora.
EliminaE ci credo che ti sei innamorato della Marvel, con quell'albo.
RispondiEliminaIo penso che chiunque ci sarebbe rimasto secco.
Peraltro oggi non riuscirei a trovare minimanente storie e autori così forti da poter dire: se ne facessero una raccolta mista, il cuore di tutti batterebbe.
Bella anche la tua esperienza con la morte di un supereroe, in fondo è una cosa forte (quanta pubblicità fecero alla morte di Supes?)
Lazarus Ledd fighissimo^^
Moz-
Lazarus è stata una gran bella lettura per un sacco di tempo, dovrei riprenderla in mano un giorno o l'altro...
EliminaIo ricordo la storia tripla, che uscì nel 1998, divisa in albo regolare - albone speciale - albo regolare
EliminaMoz-
Può essere, c'era anche una bella tradizione di albi speciali in effetti...
Elimina