giovedì 10 giugno 2010

AN EVENING WITH: ALICE IN CHAINS

Ha fatto tappa anche a Collegno il “Black gives way to blue tour” degli Alice in Chains, band storica del fenomeno Grunge nato nei primi anni novanta a Seattle.
Nonostante l’assenza del carismatico front-man Layne Staley, deceduto nel 2002 a causa di un overdose di eroina, l’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela scappare.
La serata piovosa non ha impedito al pubblico di accorrere numeroso e la band, dopo un’attesa prolungata dall’assenza di un gruppo di supporto, è stata accolta con grande calore.
Non avrebbe potuto esserci apertura di concerto migliore, vista la serata piovosa, dell’esecuzione della splendida “Rain when I die”. La band parte con grande energia e il nuovo cantante William Duvall dimostra da subito ottime doti canore e grande carisma. Con un look che sembra preso di peso dal fenomeno della blaxploitation dei seventies, Duvall riesce subito a convincere e coinvolgere il pubblico grazie all’energia e alla passione infuse in ogni pezzo eseguito. Cantrell si dimostra in grande forma e si riserva anche lo spazio per cantare “Your decision”, ballad tratta dall’ultimo album del gruppo. Non sono da meno Kinney e Inez sempre potenti e precisi.
La pioggia aumenta, la band suona e il pubblico apprezza. La scaletta è perfetta, quattro pezzi estratti da “Black gives way to blue” tra i quali l’ottima “Check my brain” e il resto lo fanno i pezzi storici della band. Da “Them bones” a “Damn that river”, pezzi di maggiore atmosfera come “No excuses” e “Rotten apple” si alternano alle trascinanti “Down in a hole” e “Angry chair”. La folla esplode sulle prime note di “Man in the box”. Nonostante i testi cupi e depressi lasciati da Staley in eredità agli Alice, ci troviamo di fronte a un gruppo capace di divertire e soprattutto di divertirsi con eccezionale capacità e grande umiltà. Personalmente non ho mai avuto la possibilità di vedere la band con Staley alla voce (che sempre rimarrà grandissimo), ma posso affermare che questo Duvall non può scontentare nessuno: fascino da vendere, passione, talento…. veramente un figo.
I bis “Would?” e “Rooster” chiudono una serata da non dimenticare sotto una pioggia ancora più insistente. Alla fine del concerto la stima per questa band cresce ulteriormente. Con grande umiltà i componenti del gruppo ringraziano ripetutamente il pubblico che li ha sostenuti nonostante la pioggia in maniera calorosa, regalano un centinaio di plettri, bacchette e quant’altro.
Si torna a casa soddisfatti, unico neo la resa non ottimale dell’acustica che in qualche pezzo faceva risultare i suoni troppo distorti. Sicuramente con questo nuovo front-man la band ha ancora la possibilità di regalarci dell’ottima musica negli anni a venire.

2 commenti:

  1. Bel concerto. English Summer Rain in sottofondo...

    Zio Robbo

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  2. Un altro concerto a Collegno sotto la pioggia allora! Mi ricorda l'anno scorso con i Deep Purple.. ma sììì che i veri fan non si spaventano per un paio di goccioline d'acqua (leggi temporale apocalittico).
    Come già sai invece io ero in quel di Milano al cospetto del Re del Blues al Teatro Arcimboldi, esperienza fantastica nonostante lo sbattone di guidare fino là & ritorno in solitaria e senza neanche uno straccio di navigatore (ma ce l'ho fatta!). Con il mio biglietto da 99 e dico 99€, ero in 32 fila, a una ventina di metri dal palco: che emozione! Non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie! B.B. È stato simpaticissimo, ha fatto battute, coinvolto il pubblico facendoci cantare con lui, insomma è stato davvero un grande musicista ed essere umano, si percepiva chiaramente che quello che lo spinge ancora a fare i concerti alla sua veneranda età è la passione vera per la musica e l'amore per il suo pubblico (come ha fatto intendere con la canzone finale Guess Who). Alla fine tutti ci siamo alzati in piedi ad applaudire e mi sono venuti gli occhi lucidi quando ci ha salutati e i suoi fedeli musicisti l'hanno accompagnato dietro le quinte..ebbene sì, mi sono proprio un po' commossa ed ero così felice di aver colto quest'occasione per vedere una tale leggenda vivente, un musicista che resterà nei libri di storia per sempre.. semplicemente fantastico!! Detto questo, rimane ai posteri solo il mio ricordo e questa( http://www.flickr.com/photos/laury/4687172245/ ) foto tristemente buia e sgranata.
    Ecco in pratica ho preso in prestito il tuo blog per scrivere la mia recensione del concerto ^__^ io non ce l'ho più un blog, finivo sempre con lo scrivere troppo i cakki miei, cose personali, pensieri, emozioni, e non si sa mai chi li legge (tutto ciò che dirai potrà essere usato contro di te..ecc ecc) così ora lascio spazio alle immagini che forse in qualche modo sono altrettanto “trasparenti” ma almeno son belle da vedere..oddio..non tutte, temo :)
    Beh, ci si vede al solito posto.
    E complimenti per il blog. Sì, forse era necessario: adesso so che ci sono almeno un paio di film interessanti che ancora devo vedere!
    Ciao
    4eLa

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