venerdì 16 luglio 2010

ACCADE NEL MARVEL UNIVERSE (Pt. 2)

Questo articolo è stato scritto per il sito fumettidicarta

Prima di partire con la seconda parte di questo lungo articolo facciamo il punto sul Regno Oscuro, realtà nella quale sono calate la quasi totalità delle serie Marvel attuali (sono escluse le testate Ultimate e i progetti fuori continuity).

Durante la battaglia finale della guerra tra Supereroi e alieni Skrull, il criminale Norman Osborn, leader dei controversi Thunderbolts, è riuscito a mettere a segno il colpo fatale nei confronti della regina Skrull. Grazie a questo gesto, Norman Osborn è diventato a tutti gli effetti l’uomo più importante d’America, ritenuto un eroe da molti e osteggiato dagli eroi che conoscono il suo passato criminale (Osborn è Green Goblin).

Alcune delle cose che Osborn ha cambiato negli ultimi mesi nel Marvel Universe:
1) Ha addossato le colpe dell’invasione Skrull a Tony Stark allora direttore dello Shield.
2) Ha chiuso lo stesso Shield trasformandolo in Hammer, una forza d’intervento molto meno democratica di quella precedente.
3) Ha stretto patti con gente del calibro del Dr. Destino, Hood, Loki, Emma Frost e Namor.
4) Ha dichiarato guerra agli eroi non registrati, Iron Man in primis.
5) Ha rinnovato e reso ancor più maleodoranti i suoi Thunderbolts.
6) Ha rimaneggiato come visto nella prima parte dell’articolo l’Iniziativa dei 50 stati.
7) Ha creato i suoi Vendicatori (vi lascio immaginare che elementi, ne riparleremo)

Ora torniamo a noi.

Iron Man e gli Oscuri Vendicatori 27
Tony Stark è in una situazione molto difficile. E’ il ricercato numero uno ed è in fuga solitaria ormai dalla fine dell’invasione Skrull. Osborn, con la legge dalla sua, cerca di impadronirsi della tecnologia Stark e delle informazioni sulle identità segrete dei supereroi in possesso di Iron Man (ottenute durante l’atto di registrazione).
Tony è riuscito a giocare un ultimo scherzetto a Norman cancellando i dati in suo possesso e rendendo inutilizzabile gran parte della tecnologia Stark.
L’unica copia di queste informazioni di immenso valore è ora nella testa di Stark.
Un Matt Fraction decisamente più a suo agio con l’eroe in armatura che non con gli X-Men, ci mostra sulla serie The Invincible Iron Man come Tony, pur di non far cadere nelle mani sbagliate i suoi dati, abbia ideato un sistema per cancellare dalla sua mente le vitali informazioni. Una sola controindicazione: con l’andare avanti del processo l’intelligenza di Tony diminuisce sempre più.
Ad aiutare il nostro eroe Pepper Potts, dotata anche lei di una nuova armatura e Maria Hill, ex direttrice dell’ormai sciolto Shield. In questo numero Tony dovrà affrontare la sua ex Madame Masque. Disegna Salvador Larroca, una rodata garanzia.

In Dark Avengers 10, il gruppo di Vendicatori di Osborn, è impegnato in un’avventura nella provincia americana dalle tinte sovrannaturali. Norman e la sua cricca intervengono per fare un favore a un influente politico e indagano sulla cittadina di Dinosaur, Colorado dove la gente scompare misteriosamente. Le atmosfere, e in generale l’intera serie, sono rese ottimamente dalle matite “oscure” di Deodato Jr.
Brian Bendis lavora di cesello sulle psicologie di questi disgraziati. Osborn, nelle vesti di Iron Patriot, si allontana sempre un po’ di più dal suo punto di equilibrio, Sentry è un potentissimo schizofrenico difficilmente gestibile (ci si aspetta il disastro), Venom sta involvendo, Daken (figlio di Wolverine) persegue i suoi scopi nascosti, Bullseye è sempre stato fuori e Ms. Marvel è una provocatrice mangia uomini mozzafiato. Marvel Boy è assente proprio a causa di un incontro con la bella psicologa (Ms. Marvel) e Ares, Dio della Guerra, non si sa bene come prenderlo. Un bel gruppo di suonati, non c’è che dire. Splash-page finale che apre orizzonti interessanti.

Il lato solare dei Vendicatori è rappresentato dalla serie scritta da Dan Slott e Christos Gage: The Mighty Avengers (29). Serie più classicamente supereroistica disegnata da Khoi Pham con uno stile tutto suo. Ancora non ho deciso se questo mi piaccia o meno. I Vendicatori affrontano una minaccia potentissima proveniente dal passato degli Inumani. Pym, saldamente a capo del gruppo, sembra in forma come non lo è da tempo nonostante la morte della ex-moglie Wasp. Assume lui stesso l’identità di Wasp e sforna idee incredibili a getto continuo. Con lui Ercole, Amadeus Cho, Stature e Visione dai Giovani Vendicatori, Jocasta ormai interfacciata al nuovo palazzo infinito dei Vendicatori, U.S.Agent e l’outsider Quicksilver. Il gruppo è stato riunito da Scarlett, ma quale segreto si cela dietro questo ormai enigmatico personaggio? Chi segue la serie è già a conoscenza della risposta a questo quesito. Dimenticavo, nell’immediato futuro della serie si prospetta un’incontro tra tutti i gruppi di Vendicatori.

Altro progetto molto interessante è la miniserie La Lista, otto numeri unici usciti negli USA nella serie Dark Reign: The List seguiti dal nome del personaggio coinvolto nella storia. La Panini pubblica due episodi originali per albo. Ma cos’è la lista? Semplice, solo l’ultima carognata di Norman Osborn. Una lista di personaggi scomodi, da togliere di mezzo in otto semplici mosse. La qualità di questi episodi è mediamente molto alta.

Il mese scorso Andy Diggle ci ha dato un assaggio di quello che ci proporrà con Devil sulla serie regolare. Norman Osborn decide di andare a stuzzicare il diavolo rosso e facendolo commette due errori. Il primo è affidare questo compito a Bullseye, storico nemico di Devil. E’ odio puro. Il secondo è mettere in mezzo degli innocenti. Con questo Devil non si scherza più. Billy Tan tratteggia il tutto con maestria.
Altro episodio ben riuscito è quello che contrappone Osborn e la sua vice Miss Hand, alla coppia Banner/Skaar. Duello di forza e d’astuzia dal quale Osborn sembra portare a casa un punticino.
Greg Pak e Ben Oliver ci mostrano ancora qualcosa sul rapporto anomalo tra questo padre e il suo mostruoso figlio.

Questo mese altri due grossi calibri nel mirino di Norman. Tra lui e Spider-Man la questione è molto personale. Nemici da sempre, l’ex (?) Goblin vuole distruggere Spidey e allo stesso tempo quest’ultimo vuole spostare lo scontro da un piano puramente fisico a uno ben più alto. Peter Parker vuole screditare Norman Osborn davanti all’opinione pubblica tutta. Potrebbe essere questa la via giusta per porre fine al Regno Oscuro. Al momento Osborn, dentro l’armatura a stelle e strisce di Iron Patriot, gode ancora del favore del pubblico. Durerà ancora per molto?
Team creativo di tutto rispetto, parliamo di gente come Dan Slott e Adam Kubert.
Secondo episodio dedicato al Punitore che nella sua serie regolare ha già attentato alla vita di Osborn, attentato sventato da Sentry, e ha messo i bastoni tra le ruote a Hood, alleato del rosso crinito delinquente. John Romita Jr. ai disegni è sempre lui, Rick Remender ai testi non si risparmia. La posta in gioco si alza, Osborn chiama in causa il tostissimo Daken, figlio di Wolverine. Sarà molto ma molto dura per Frank Castle uscirne tutto intero. Frank ha dalla sua l’esperienza e un armamentario molto avanzato anche per i suoi standard, Daken è semplicemente di un altro livello. Chi la spunterà? Vi dico solo che questo episodio funge da prologo alla nuova run del Punitore intitolata Franken-Castle.

Il prossimo mese sulla lista finiranno Wolverine e gli X-Men.


Numero di transizione questo Thor e i Nuovi Vendicatori 135.
Il mese scorso si è chiuso l’ottimo ciclo del Dio del tuono di Straczinsky. Thor tornerà nei prossimi mesi e sarà protagonista, insieme agli altri eroi della famiglia dei Vendicatori dell’Assedio, nuovo crossover della Marvel. Per i fan del tonante ci sono comunque un paio di storie d’appendice del duo Lee/Kirby tratte dalla serie Tales of Asgard. Storie, e sarò tacciato d’eresia, che trovo noiose piuttosto che no. Altro grande assente è il nuovo Capitan America, alias James Barnes, che da questo mese si trasferisce sulla nuova testata che porta proprio il suo nome.

A tenere banco in questo numero quindi solo i New Avengers.
Si apre con lo speciale FCBD Avengers che io ho interpretato come “Free Comics Book Day Avengers” e spero di non aver toppato in pieno. In questo albo i Nuovi Vendicatori si trovano a fronteggiare un gigante dei ghiacci, creatura della mitologia nordica che ha messo in difficoltà anche il potente Thor. In realtà questo è un espediente per far incontrare i nostri, che possono essere considerati “la resistenza” dei Vendicatori in quanto (ossimoro) eroi fuorilegge, con i Dark Avengers di Osborn. Ares, il Dio della Guerra e Thor, Dio del Tuono giocheranno un ruolo decisivo nella vicenda. Da segnalare i dialoghi sempre più frizzanti di Brian Michael Bendis che, concedetemi un paragone scomodo, mi ricordano spesso per verve quelli dei film di Tarantino ovviamente ripuliti da volgarità e turpiloquio. Le matite di Jim Cheung sono semplicemente eccezionali, uno dei miei artisti preferiti degli ultimi tempi.

Nei numeri 56/57 di New Avengers, assistiamo all’ennesimo scontro tra i due gruppi di Vendicatori. Terzo incomodo una frangia separatista della cricca criminale di Hood, la quale mette tutti in ginocchio grazie a un marchingegno tecnologico dalle grandi potenzialità, solo per dare una prova di forza e offrirsi a “re” Norman come manovalanza criminale ben retribuita. Hood non sta con le mani in mano e, dopo essere uscito malconcio da uno scontro con Strange e Fratello Voodoo nei numeri scorsi, cerca nuove fonti di potere. Avventura aperta, sembra mettersi male per uno dei Nuovi Vendicatori. Scrive sempre il Brian nazionale, un Immonen non al suo meglio disegna.

Questo è quanto. Come dicevo, un numero di passaggio.

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