sabato 1 luglio 2017

PIRATI DEI CARAIBI - LA VENDETTA DI SALAZAR

(Pirates of the Caribbean: dead men tell no tales di Joachim Rønning ed Espen Sandberg, 2017)

Finalmente anche questa è fatta, avevamo i biglietti gratis per andare a vedere questo ultimo (per ora) capitolo della saga più noiosa di tutti i tempi e quindi... been there, done that, bought the t-shirt.

Prima di andare in sala ho letto diverse recensioni su La vendetta di Salazar che lasciavano presagire la visione di un film decisamente migliore rispetto ai capitoli immediatamente precedenti. In parte ciò è anche vero, il più grande punto a favore di questo film rispetto agli altri è la durata più contenuta, dai dieci ai trenta minuti in meno rispetto agli altri episodi, sembra una cosa da poco ma posso garantirvi che non lo è, il minutaggio elevato è stata la principale causa di sconforto nell'ora finale di tutte le visioni precedenti.

Qui tutto è più sopportabile, anche le sequenze di battaglia non sono mai interminabili, la noia viene tenuta a bada con mestiere, ciò non toglie che nel complesso il film risulti comunque privo di particolare interesse. La trama è semplice e duplice. C'è una nave di fantasmi comandata dal Capitano spagnolo Salazar (Javier Bardem) che cerca vendetta nei confronti di Jack Sparrow (Johnny Depp), il pirata che in gioventù aveva condannato la ciurma di Salazar a un'esistenza da non-morti. In parallelo assistiamo alla storia di Henry Turner (Brenton Thwaites), figlio di Will (Orlando Bloom) ed Elizabeth (Keira Knightely), che cerca fin da bambino di trovare il modo di spezzare la maledizione che lega il padre allo scafo dell'Olandese Volante. Ad allargare il cast arriva Carina Smith (Kaya Scodelario), una (g)astronoma in possesso del segreto per trovare il tridente di Poseidone, manufatto magico capace di spezzare ogni maledizione.


Ci sono diversi buoni momenti lungo il corso della pellicola, a partire dall'ottima scena iniziale durante la quale Jack Sparrow e la sua ciurma tentano un'improbabile rapina alla banca in quel di Saint-Martin. È proprio qui che si incontrano i destini di Jack, Henry e Carina che ben presto incroceranno le loro strade ancora una volta con quella di Barbossa (Geoffrey Rush) e inevitabilmente con quella del feroce Salazar. Devo dire che, senza nulla rivelare, anche l'ultima sequenza del film aveva trovato finalmente la giusta carica sentimentale, traducendosi potenzialmente in un buon finale che sarebbe stato perfetto per archiviare finalmente la saga. Poi in Disney si son fatti due conti e hanno aggiunto una scena dopo i titoli di coda (maledetti).

Poco interessante a mio avviso il Capitano Salazar che non regge il confronto con i vari personaggi visti in questo e nei film precedenti, non parlo solo di Sparrow che ormai avrete capito non essere esattamente il mio idolo, ma soprattutto di Barbossa, Barbanera, Davy Jones e compagnia cantante. A conti fatti un episodio digeribile per chi ama il tema, io cosa posso dirvi? Not my cup of tea!

4 commenti:

  1. Si è visto di peggio
    Concordo che la rapina alla banca (meglio, il furto della banca) è divertente... nel senso che somiglia a un cartone animato e, in quanto tale, strappa un sorriso.
    Poi, se la sala è ben condizionata, si può anche sonnecchiare

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    Risposte
    1. Vero, si è visto di peggio (i precedenti tre capitoli della saga ad esempio), film indolore che non basta a farmi cambiare idea sulla mediocrità della saga.

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  2. Ormai molti personaggi hanno detto tutto... Io passerei il testimone alle nuove generazioni. I nuovi personaggi mi sono piaciuti.
    Per il resto, il film mi ha intrattenuto.

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