lunedì 11 giugno 2018

TUTTO PER UNA RAGAZZA

(Slam di Nick Hornby, 2007)

Probabilmente Nick Hornby si è sparato tutte le cartucce migliori all'inizio della sua carriera infilando un paio di grandi libri, Febbre a 90 ma soprattutto il bellissimo Alta fedeltà, e almeno un altro molto divertente (Un ragazzo), poi un lento declino con esiti comunque per lo meno dignitosi. In questa seconda fase meno illuminata della carriera dello scrittore inglese si colloca anche questo Tutto per una ragazza, una lettura leggera e veloce che senza troppe pretese offre anche qualche spunto di riflessione su temi e situazioni delicati e importanti.

Sam è un quindicenne londinese, figlio di genitori separati che vive con la madre trentunenne, una giovane donna che ancora ricorda come l'arrivo di un figlio a sedici anni le abbia completamente sconvolto la vita. Ciò nonostante la donna ha un bel rapporto con il figlio, un bravo ragazzo che va bene a scuola e ama in maniera particolare lo skateboard. L'idolo di Sam è Tony Hawk, uno dei più grandi skater del mondo; l'attaccamento del ragazzo al campione è così profondo che Sam chiacchiera regolarmente con il poster di Tony che è appeso in camera sua. La cosa fantastica è che il poster di Tony risponde, dispensando consigli di vita presi di peso dalle pagine della sua autobiografia. In occasione di una festa alla quale Sam viene trascinato proprio da sua madre, il ragazzo incontra Alicia, una ragazza fantastica con la quale da subito instaura una relazione che porterà a conseguenze non proprio facili da gestire.

Certo, i migliori esiti di Nick Hornby sono molto lontani, tutto sommato Tutto per una ragazza si lascia leggere con piacere, lo scrittore sfrutta molto la sua abilità di raccontare storie universali con uno stile fresco e leggero, il tono divertente adottato da Hornby sdrammatizza qualsiasi evento che si voglia considerare pesante o negativo (in realtà grandi drammi nel libro non ci sono), sfrutta un paio di espedienti meno vicini al registro del reale come l'ipotetico viaggio nel tempo o il fatto che il protagonista parli e si confidi con il poster di un campione di skate, andando così a movimentare una vicenda altrimenti molto lineare. Tratteggia le dinamiche dell'adolescenza, dai primi amori, il sesso e soprattutto la gravidanza inaspettata, il problema di diventare madri, padri in un'età in cui ancora non si è donne, non si è uomini. Le responsabilità, i rapporti con le rispettive famiglie ma più di ogni altra cosa la difficoltà nel mantenere vivo un rapporto di coppia che si è creato quasi incidentalmente, sicuramente in anticipo sui tempi e destinato con ogni probabilità a chiudersi, consumarsi e bruciarsi nel giro di breve tempo.

Diverse riflessioni su alcuni aspetti della vita che sono reali e potrebbero capitare a chiunque sono anche interessanti, validi per tutti se messi in prospettiva, il libro comunque rimane parecchio leggerino e fa un poco rimpiangere il Nick Hornby degli esordi di cui quello di Tutto per una ragazza sembra esserne a tutti gli effetti una versione più stanca e sbiadita.

6 commenti:

  1. Il giorno in cui mi deciderò a iniziare a leggere Nick Hornby sarà sempre troppo tardi, mea culpa! Mi metterò sotto per recuperare tutti i suoi libri. Cheers!

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    1. Almeno Alta fedeltà è un must, devi leggerlo assolutamente!

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  2. Grazie per questo suggerimento. Lo metto in elenco insieme agli altri...dai, che al momento sto leggendo "solo" tre libri contemporaneamente! Ahahahha!

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    1. Io è una cosa che non riesco a fare, mai più di un libro alla volta, magari mi può capitare al limite con qualche saggio ma non ne leggo molti. Comunque parti da Alta fedeltà e Un ragazzo, poi se ti piacciono puoi continuare...

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  3. Ho letto molti romanzi di Honrby consecutivamente e non mi sono nemmeno dispiaciuti.
    Il problema è che è talmente autocitazionistico che le storie girano sempre sullo stesso stereotipo di personaggio che alla lunga annoia.
    Essendo quest'ultimo incentrato più sull'adolescenza e sul racconto di formazione potrei recuperarlo.
    Sono sempre stato sensibile al tema, che è uno tra i miei preferiti dopo l'horror.

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    1. La lettura è piacevole, anche nei suoi libri più fiacchi lui qualche bella trovata ce l'ha sempre, certo che paragonato ai suoi libri migliori siamo in calo...

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