martedì 27 ottobre 2015

4 BASSOTTI PER 1 DANESE

(The ugly duchshund di Norman Tokar, 1966)

Dopo la visione di F.B.I. Operazione gatto riprendiamo la rassegna nostalgica all'insegna dei film targati Disney degli anni '60 e in particolare quelli con protagonista il compianto Dean Jones. Oltre alla presenza dell'attore ricorre anche per questo film la sostanziale importanza degli animali come motore della vicenda, abbandonati i gatti questa volta ci si concentra sugli amatissimi cani e, ovviamente, nello specifico su quattro bassotti e un danese.

Il genere della commedia, appartenente a un filone sfruttato spesso anche in anni successivi, potrebbe ascriversi a quello dell'animal slapstick, genere che in realtà non so neanche se esista, se così non fosse rivendico paternità del termine e rispettivo copyright. In fondo la parte divertente del film, o almeno quella che dovrebbe esserlo, è affidata alle sequenze nelle quali i piccoli e dispettosi bassotti provocano in qualche modo il danese Brutus che, data la mole imponente, non può evitare di creare disastri. Il cast ominide funge più che altro da supporto alle scalmanate e distruttive sequenze messe in atto dai cani, svilendo un po' quel connubio che in F.B.I. Operazione gatto risultava più riuscito grazie a personaggi di contorno indovinati come Canoa o l'ossessiva vicina di casa della protagonista femminile.

Nonostante Quattro bassotti per un danese sia un caposaldo del genere per quell'epoca, mi sembra che abbia retto meno bene al passare degli anni rispetto ad altri film simili e soprattutto che a conti fatti non sia poi così divertente. È un film che si lascia guardare con piacere ma così, per riempire un pomeriggio in preda alla febbre, a visione ultimata anche Laura non era poi così entusiasta della pellicola (nonostante la presenza dei cani).


In ogni caso Mark (Dean Jones) e Fran (Suzanne Pleshette), coppia di giovani sposi, portano la loro cagnetta, un bassotto, dal Dottor Pruitt (Charles Ruggles) per il parto. Torneranno a casa, oltre che con altri tre piccoli bassotti (tutte femmine), con un cucciolo di danese a rischio abbandono che Mark non ha avuto cuore di lasciare al veterinario. Crescendo la gestione del danese diventa problematica, i bassotti si rivelano un po' stronzetti ma la dolce Fran ha occhi solo per loro, il bistrattato Brutus rischia di dover abbandonare la sua nuova casa adottiva causa i continui danni da lui creati, danni tra l'altro anche costosi. Ma Mark è ormai innamorato del suo cane che in fin dei conti, goffo quanto si vuole, è proprio un bravo ragazzo.

La commedia viaggia sui binari che ci si aspetta, si lascia però troppo spazio ai cani mentre non brillano particolarmente le schermaglie tra gli attori, a parte qualche sequenza più riuscita. Rispetto alla visione precedente, a pescare tra i miei ricordi avrei dato questo Quattro bassotti per un danese come favorito, decisamente, e invece...


18 commenti:

  1. Sai, è vero, non è poi così divertente come mi sembrava un tempo...ma è uno di quei film che se mi capita di incrociare, devo necessariamente guardare. Forse perché mi riporta indietro nel tempo. Non so spiegarti, ma provo un senso di nostalgia, mista a piacere. Questi film mi piace rivederli soprattutto in inverno...magari nel periodo natalizio. Riscaldano più degli altri :) Un abbraccio e buona giornata :)

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    1. È vero, credo continuino a essere riproposti proprio per i motivi che elenchi tu, piacciono a prescindere dalle loro qualità intrinseche, potere della nostalgia, della visione garbata e ingenua :)

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  2. Io ho avuto la ventura di vederlo al Cinema da bambino, concordo con chi mi ha preceduto: forse sarà anche invecchiato male, però riscalda il cuore perché rimanda alla nostra infanzia e a momenti in definitiva più felici della nostra vita.
    Insomma, quella che io chiamo la fottuta nostalgia ha colpito ancora.
    Ti segnalo un aneddoto: la Mondadori all'inizio degli anni '70s pubblicò un volume che raccoglieva in forma narrata (e con alcune illustrazioni) la maggior parte dei film Disney. Quel volume era la traduzione di una pubblicazione americana, ebbene senza nessun motivo apparente i bassotti da quattro vennero ridotti a tre!
    Anche il titolo venne cambiato in" Tre bassotti e un danese".

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    1. In effetti mi sembra che i tre cuccioli abbiano una parte maggiore nelle marachelle rispetto alla loro mamma, forse da lì i tre bassotti oppure chissà... per quel che riguarda il caldo effetto nostalgia, beh è innegabile, è proprio quello che fa apprezzare alcune pellicole ben oltre i loro meriti oggettivi.

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  3. Voglio esser sincero. Non l'ho mai sopportato...
    Sarà perchè da ragazzino mi costringevano a vederlo. Tipo: "Stai buono e guarda il film". E poi mi addormentavo sul divano ahah

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  4. Come tutti i "giovanissimi" della mia generazione (haha) ricordo con piacere quasi tutti i film di Dean Jones (su tutti, naturalmente, quelli di Herbie). Erano film per ragazzi abbastanza piacevoli e divertenti, anche per gli anni '80.
    4 bassotti per 1 danese era ruffiano a sufficienza da piacere anche alle mamme. E Jones all'epoca era davvero una star. Mi pare di aver letto da qualche parte che con tutti i film Disney che ha girato, di soldi ne aveva fatti parecchi.
    Pace all'anima sua (lo sapevi che se n'è andato proprio il primo settembre scorso?)

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    1. Purtroppo si, ho anche umilmente dedicato il post di FBI Operazione gatto alla sua memoria. Comunque sì, era una star e penso che se la sia passata discretamente bene, i suoi film erano seguitissimi da genitori e piccoli, immagino gli incassi.

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  5. Me lo ricordo come un capolavoro, era tra i miei preferiti... quindi preferisco non riguardarmelo ;)

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    1. Si, non riguardarlo, capolavoro mi sa che è un po' troppo :)

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  6. Strano, poiché da piccolo guardavo veramente la qualunque, ma non l'ho mai visto.

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  7. Lo adoravo *__* Sul fatto che rivedendo questo e altri vecchi film dell'infanzia, si possa restare un minimo delusi, credo sia normale!
    Però, quello che rimane sono i ricordi, le sensazioni... ed è tantissimo per me ;)
    @Pirkaf: Vedilo! *__*

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    1. Magari tra un po' si vedrà che effetto faranno altri classici dell'epoca :)

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  8. Tutti i film della Disney che da bambino avevo l'opportunità di guardare li ho guardati anche più volte. Ora la loro visione sarebbe tempo perso, situazione opposta per i cartoni animati, mi riferisco sempre a quelli vecchi, occasionalmente me ne riguardo uno (Dumbo, Red e Toby, La spada nella roccia, ecc)

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    1. Io invece ho mia figlia, quindi ho la scusa per guardarmi o riguardarmi un po' di tutto, a volte purtroppo fino allo sfinimento. Ora mia figlia ha il trip per Big Time Rush.

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    2. Non conosco, sono andato a curiosare, e grazie al cielo che non li conosco :D

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    3. Eh già, stanno sotto la voce Boy Band, ma a mia figlia piace il telefilm e devo dire che i ragazzi hanno almeno il pregio di non prendersi per nulla sul serio, sono dei totali cazzoni, questo è già un piccolo pregio.

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