lunedì 7 gennaio 2019

RALPH SPACCA INTERNET

(Ralph breaks the internet di Phil Johnston e Rich Moore, 2018)

Anche quest'anno la Walt Disney Animation Studios ha prodotto un film vincente, ben calibrato, divertente e che ha tutte le carte in regola per piacere al pubblico più vasto possibile, catturando l'attenzione anche dei bambini più piccoli ai quali molti dei risvolti della trama rimarranno per forza di cose oscuri. Si spera infatti che i pargoli in età scolare che frequentano i primi anni delle scuole elementari non abbiano ancora tutta quella dimestichezza con Internet, Amazon, Facebook, Pinterest, Instagram, E-Bay, Google, Snapchat e compagnia danzante, tutti marchi ben presenti nel panorama di questo Ralph spacca internet che probabilmente hanno contribuito non poco, economicamente parlando, alla realizzazione di un film che in qualche modo è uno spottone continuo alle più grandi multinazionali che accumulano soldi grazie alla rete. La varietà dei personaggi, i colori sgargianti, l'aspetto rassicurante di Vanellope e del goffo Ralph garantiscono invece un sicuro appeal anche per gli spettatori più piccolini. Rispetto al capitolo precedente con questo film si perde il focus sulla nostalgia per i vecchi videogiochi molto presente in Ralph Spaccatutto e si proiettano i due protagonisti in quella che è la realtà attuale della rete, con tutte le sue infinite possibilità e qualche accenno ai suoi lati più idioti, oscuri e gretti, il tutto senza calcare troppo la mano che in fondo siamo sempre dentro a un film Disney per famiglie. Ma come siamo passati dai vecchi coin-up della sala giochi del Signor Litwak a internet?


Sono passati sei anni da quando Ralph conobbe Vannellope, i due ora sono amici inseparabili, di giorno lavorano nei rispettivi videogame, la sera si ritrovano nella sala comune insieme agli altri personaggi dei vari videogiochi o da Tapper per farsi una spuma. Un bel dì nella sala giochi arriva quello che sembra essere un nuovo videogioco, nuovi stimoli per l'avventurosa Vanellope che non vede l'ora di andare a sbirciare il nuovo mondo. In realtà la novità non consiste in un videogame bensì in un collegamento wifi alla rete, un mondo che viene precluso agli abitanti della sala giochi Litwak. L'accesso a internet diventerà però l'unico modo per salvare dalla rottamazione Sugar Rush, il gioco dove vive Vanellope, che ha subito la rottura del volante di comando, un accessorio vetusto e introvabile per il Sig. Litwak se non su E-Bay ma a un prezzo irragionevole. Sarà il dinamico duo a farsi carico dell'impresa, sgattaiolare su internet, accumulare soldi per comprare il volante e riportare tutto alla normalità. Purtroppo per Ralph, pacifico e abitudinario, su internet Vanellope scopre nuovi ed eccitanti mondi, maniere diverse per sfogare il suo talento da pilota e una nuova amica: la tostissima Shank. Forse la ragazzina non ha tutta questa voglia di riportare tutto alla normalità.


Il fulcro del film è la storia d'amicizia tra i due protagonisti che si evolve, subisce qualche scossone, accetta il cambiamento e si consolida, pur dovendo rinunciare a qualcosa, come spesso accade (anche a malincuore a volte) nella vita reale. Gli altri sottotesti sono solo piccoli accenni che vanno dalla difficoltà di trovarsi senza un'occupazione (lavoro) con conseguente perdita di identità, alle derive meno edificanti delle esperienze in rete come l'invasività del marketing, l'idiozia dei fenomeni ai quali si prestano immeritate attenzioni, l'inarrestabilità dei gattini (sigh!), il dark web, gli haters e cose di questo genere, senza mai sottolinearne a dovere le conseguenze negative (e questo è un piccolo limite del film). Se a livello tecnico non si segnalano particolari innovazioni, sul lato del divertimento non ci si può proprio lamentare: Ralph spacca internet ha un ottimo ritmo per tutta la sua durata, offre battute e personaggi gustosi e soprattutto ci mostra una versione inedita di tutte le classiche principesse Disney in libera uscita dai loro ruoli istituzionali e che vanno a costruire la parte più saporita e divertente del film. Nulla di nuovo sotto il sole, forse nemmeno all'altezza del primo episodio, a ogni modo Ralph spacca internet rimane un film più che godibile, ottimo per chiudere le feste natalizie in attesa della prossima uscita targata Disney/Pixar: Toy Story 4.

6 commenti:

  1. Hai ragione, il film non tratta molto il “lato oscuro” di Internet, tutta la questione sui commenti online poteva essere un film da sola, è un limita che però ci può stare, visto che la storia va in un’altra direzione, non avrò l’innovatività del primo capitolo, ma è un seguito che ha gli attributi di non essere una copia del film precedente, portando i personaggi fuori dalla loro zona di sicurezza, in tutti i sensi, a me è piaciuto, e se questo è l’antipasto per l’attesissimo “Toy Story 4”, non vedo l’ora ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il film è piaciuto molto anche a me, divertentissimo, manca la novità del primo capitolo, il primo incontro tra i protagonisti ma offre un intrattenimento ottimo. Ora Toy Story 4, certo che l'assenza di Frizzi rende l'uscita un po' più triste...

      Elimina
  2. Direi piatto ricco con questo film:
    - il tema dell'evoluzione dei rapporti tra le persone
    - la critica sociale sul mondo di Internet

    Leggo pareri contrastanti: alcuni preferiscono il secondo al primo, tu il primo al secondo (anche se con il beneficio del "forse"), io sono sicuro che amerò tanto questo quanto il primo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il film è validissimo tanto quanto il primo che però si avvaleva del fattore novità e del primo incontro tra Ralph e Vanellope, ma anche questo secondo capitolo è molto, molto spassoso.

      Elimina
  3. Il primo mi è piaciuto parecchio ovviamente, questo ormai lo recupererò più avanti :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una visione al Cinema la merita, è appena uscito, fai sempre in tempo...

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...