(Pro-Life di John carpenter, 2006)
Qualche anno fà, pur non essendo un patito dell'horror, grazie alla programmazione di Fuori Orario su Rai3 mi guardai tutta la prima serie di Masters of Horror. Per chi non ne sapesse nulla il progetto coinvolgeva tredici tra i più noti registi del genere a ognuno dei quali fu affidato il compito di creare un episodio inedito di una cinquantina di minuti, nessuna connessione tra un episodio e l'altro. Un progetto d'autore che per la qualità media dei prodotti sfornati mi sembrò davvero di buon livello. Tra i nomi coinvolti Tobe Hooper, Dario Argento, Joe Dante, John Landis, John Carpenter e Takashi Miike.
Dei vari episodi proposti quelli che apprezzai maggiormente furono Leggenda assassina di Landis, un misto tra humor e horror, mix già caro al regista e la buona prova del nostro Argento con la storia di Jenifer. La perla assoluta però era firmata John Carpenter, quel Cigarette Burns - Incubo mortale capace di incutere un'inquietudine fottuta (a me poi che dagli horror riesco ancora a farmi impressionare non ve lo dico neanche). Nell'episodio in questione un cinefilo andava alla ricerca dell'introvabile pellicola dal titolo La fin absolue du Mond, film capace di indurre nello spettattore scatti di violenza incontrollabile. Un episodio a dir poco perfetto.
E' sull'onda di questo ricordo che mi sono andato a guardare Il seme del male, unico episodio della seconda stagione di Masters of Horror che ho visto, ovviamente targato Carpenter.
Diciamo subito che Carpenter, pur confezionando ancora una volta un buon prodotto, non riesce a ripetere e neanche ad avvicinarsi a ripetere il piccolo miracolo creativo compiuto nella stagione precedente, Cigarette Burns era un'altra cosa. Ciò nonostante anche Il seme del male val ben una visione.
Lungo la tipica strada isolata costeggiata da boschi una coppia di medici si imbatte in una ragazza in stato confusionale. Portata la giovane nella clinica specializzata in aborti dove i due lavorano, si scopre che la ragazza è incinta. Quest'ultima è figlia di un fanatico antiabortista, Dwayne Burcell (Ron Perlman) già diffidato per legge dall'avvicinarsi alla clinica. Mentre i medici vogliono aiutare la giovine, il padre vuole riprendersi a tutti i costi la figlia convinto di essere in missione per conto di Dio e di dover proteggere a tutti i costi il nascituro. Mentre fuori dalla clinica la situazione si fa tesa, all'interno le cose non vanno meglio. I tempi della gravidanza di Angelique e lo stato del feto non sono compatibili, inoltre la ragazza inizia a narrare una storia incredibile e le cose iniziano a diventare davvero strane.
Carpenter sceglie un argomento controverso, che dà spunti su cui riflettere, mette lo spettatore di fronte alle reazioni umane e alle brutture della nostra specie, si addentra nel sovrannaturale e ci spiazza lasciandoci a pensare chi o cosa sia realmente un mostro, quali sentimenti siano rispettabili e quali no. In fondo l'amore per il proprio bambino non ha confini ed è un sentimento senza possibilità di condanna. Ottimo Perlman come fanatico invasato, professionalità che spicca sul resto del cast poco conosciuto, qualche pecca su alcuni effetti speciali ma l'episodio regge più che bene nel suo complesso. Non sarà un altro Cigarette Burns ma pazienza, in fondo era forse chiedere davvero troppo.
E' un lungo periodo che scappo a gambe levate da tutto ciò che è horror..eppure, fino ai 20 anni o poco più, ero una vera patita di film horror..ne ho visti a centinaia..poi, non so cosa sia successo, ma hanno cominciato a darmi fastidio...forse una maggiore consapevolezza dovuta alla maturità ?? O forse l'idea che molte cose raffigurate in certi film accadono anche nella realtà ?? Non so..certo è, che non ne vedo più..
RispondiEliminaBuona giornata :)
Io non sono mai stato un patito del genere, inoltre non amo le scene eccessivamente forti. Però qualche incursione nell'horror ogni tanto me la concedo, guardandone poco raramente rimango proprio deluso.
EliminaPartorirà l'anticristo? E chi l'avrà mai inseminata? Se un film è ben fatto, anche le solite storie riescono a tenere col fiato sospeso. Ma questa lo è? Non lo dirai mai ahahahehehihiiih
RispondiEliminaUhuhuuh
Magari l'anticristo no, però già il manifesto è eloquente. Il film è ben fatto, la mano di Carpenter non sbaglia, se riesci guardalo e poi recupera Cigarette Burns, grandissimo.
Eliminanel 2006 avevo visto Pro-life durante la proiezione dei masters of horrors #2 al Torino Film Festival. L'avevo trovato davvero pessimo e banale...
RispondiElimina(Ma avevo apprezzato l'episodio diretto da Landis, "family")
A me non è dispiaciuto, certo perde nettamente il confronto con il predecessore però l'episodio si lascia guardare. Non saprei inquadrarlo qualitativamente all'interno della seconda stagione di Masters of Horror in quanto gli altri episodi non li ho visti. Guardando poco horror e avendo quindi scarsi termini di paragone Pro-Life l'ho guardato volentieri.
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