lunedì 3 novembre 2014

LO SPORT PREFERITO DALL'UOMO

(Man's favorite sport? di Howard Hawks, 1964)

Ogni tanto il ritorno alla commedia classica americana, quella dei '50/'60, è quasi terapeutico, un'ottima occasione per riempire in modo piacevole una serata tranquilla con un po' di divertimento e quattro risate che non nascono da volgarità assortite, umorismo scatologico e situazioni scollacciate. Un'immersione totale in un altro tempo e un altro mondo, motivo per cui trovo così affascinanti questo tipo di commedie nonostante queste, come ogni altra cosa, non sempre risultino perfettamente riuscite. Non è questo il caso, il regista Howard Hawks che ha già in curriculum capisaldi del genere quali Susanna! (1938), Ero uno sposo di guerra (1949) e Gli uomini preferiscono le bionde (1953) mette il divo Rock Hudson in una situazione dalla riuscita garantita, attorniandolo di tre donne dai differenti caratteri e in rapporti diversi con lo stesso protagonista, rapporti tra i quali il divo dovrà districarsi mentre si dedicherà allo sport preferito dall'uomo. Ma qual'è questo sport? La pesca? Le donne? La pesca delle donne? In un contesto contraddistinto dal garbo che era solito usare a quell'epoca il film alterna il registro più rocambolesco e divertente a quello della classica commedia rosa.

Roger Willoughby (Rock Hudson), commesso del reparto pesca del grande magazzino Abercrombie e Fitch, ha fama di grande esperto di pesca, fama accresciuta anche dal prezioso manuale scritto sull'argomento da Willoughby stesso. Diversi clienti del negozio lo prendono come punto di riferimento per avere buoni consigli su attrezzature e tecniche di pesca. In realtà il commesso è semplicemente un bravo divulgatore di nozioni di seconda mano, pur avendo scritto un trattato sull'argomento Willoughby non ha mai tenuto una canna da pesca in mano se non nelle sale del negozio, anzi ha addirittura un lieve disagio nel toccare i pesci a mani nude.

Arriverà ovviamente il momento della resa dei conti quando, invitato dalle organizzatrici Abigail Page (Paula Prentiss) e Easy Mueller (Maria Perschy), Willoughby sarà costretto dal suo titolare a partecipare al torneo che si terrà sulle rive del lago Wakapoogie.


La sottotrama sportiva che offre l'aspetto più propriamente comico della vicenda si alterna allo sviluppo del rapporto tra Roger e Abigail che come da copione sarà prima conflittuale e in seguito più tenero. Questo, unito anche alla presenza della bella Easy, non mancherà di creare malumori in Tex Connors (Charlene Holt), fidanzata ufficiale di Roger.

La commedia funziona bene, Hudson pur non avendo il carisma e la simpatia naturale di un Cary Grant risulta divertente recitando la parte dell'uomo apparentemente di successo ma schiacciato dalla presenza ingombrante di tre donne e di una canna da pesca. La narrazione ha un bel ritmo e per chi apprezza il cinema come macchina del tempo la bella fotografia di Russell Harlan permette di bearsi anche di questo aspetto. Girano bene tutti i comprimari, in primis le tre coprotagoniste ma anche i clienti assillanti del negozio che poi saranno tra i partecipanti al torneo di pesca. La vecchia commedia americana è sicuramente una parte di storia del cinema da frequentare e di cui godere, sarebbe bello magari avere il tempo da dedicare anche a opere minori e a registi meno conosciuti.


6 commenti:

  1. Anche io a volte mi ci perdo in film come questo. Fanno stare bene...coccolano. Io ne amo uno con Sandra Dee..Una sposa per due. Lei, su suggerimento di sua mamma, cerca di "educare" all'amore l'uomo che poi diventerà suo marito, seguendo le indicazioni di un libro che parla di come addestrare i cani...ehehehe...i grattini dietro le orecchie fanno miracoli :)
    Buona serata :)

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    1. Lo conosco, davvero divertente. Purtroppo non l'ho mai visto per intero ma solo a frammenti. Prima o poi lo guarderò per benino e ne parlerò molto volentieri anche qui. Buona serata anche a te, con un bel classico magari :)

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  2. Stasera un classico moderno...The walking dead ;)

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  3. Adoro le commedie americane anni '50/'60, sono rilassanti, scacciapensieri e soprattutto fanno ridere di cuore, senza essere volgari :-)

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    1. Concordo, spero di riuscire a recuperarne altre per poi parlarne insieme a voi :)

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