(Sweeney Todd: the demon barber of Fleet Street di Tim Burton, 2007)
È ormai da tempo che il mio rapporto con i film di Tim Burton si è (definitivamente?) incrinato. Se posso permettermi di autocitarmi, e dopo più di cinque anni di blogging mi sarà forse concesso, torno ad ammettere come nel suo genere Tim Burton sia un maestro, un maestro che però ha rotto un poco i coglioni. Negli anni '00, ribadendo ancora una volta di non aver visto Big Fish, a parte le prove in stop motion il regista inanella uno dopo l'altro film brutti o film mortalmente noiosi. Oppure film brutti e mortalmente noiosi. Abbastanza inutile ricordarli ora, però per dirla con Moretti: "ma si, facciamoci del male" e riportiamo pure alla mente Il pianeta delle scimmie, La fabbrica di cioccolato e Alice in Wonderland. A completare il quadro del periodo troviamo questo Sweeney Todd, prodotto sicuramente migliore dei tre citati sopra ma di certo non privo di aspetti negativi.
Questa volta Burton osa qualcosa di più applicando a una storia ascrivibile al revenge movie la formula del musical facendo cantare i suoi attori che, almeno nei ruoli principali, continuano a essere sempre i soliti, ormai non più uomini e donne fatti di carne e sangue ma vere e proprie maschere di se stessi. Si parla ovviamente di Johnny Depp e della Helena Bonham Carter.
Ciò nonostante sprazzi di luce arrivano proprio da quella direzione, da dove ormai più non li aspettavo, ovvero dall'interpretazione convincente di un Johnny Depp che sembra ricordarsi di aver recitato una volta, una vita fa, in film come Edward mani di forbice (dello stesso Burton), Blow, Donnie Brasco, Paura e delirio a Las Vegas, etc...
Inoltre, a differenza della Bonham Carter che rimane nella media, a mio avviso Depp regala anche un'ottima prova canora nelle parti musicali (che sono la maggior parte delle sequenze del film), interpretate con il giusto piglio e con la capacità non scontata di rendere possibile seguire la vicenda anche al pubblico non anglofono grazie a una dizione sul cantato chiara e pulita (ho visto il film senza sottotitoli).
La storia invece non ha nulla di particolarmente originale, alcuni passaggi risultano più interessanti e coinvolgenti, altri fanno calare la palpebra senza pietà. Quello che invece non mi ha colpito in maniera particolare è l'impianto scenografico, cosa in cui il cinema di Burton solitamente eccelle, anche nelle sue prove meno riuscite.
È la Londra dell'Ottocento che viene messa in scena. La storia narra una di quelle vendette che ricordano Il Conte di Montecristo. Dopo aver scontato 15 anni di galera il barbiere Benjamin Barker torna a londra sotto lo pseudonimo di Sweeney Todd (Johnny Depp) con la ferma intenzione di vendicarsi del giudice Turpin (Alan Rickman) causa della sua detenzione e colpevole di aver violentato e indotto al suicidio la moglie del barbiere (Laura Michelle Kelly). Stabilitosi in Fleet Street sopra al negozio della signora Lovett (Helena Bonham Carter) il barbiere darà il via alla sua vendetta e a una scia di sangue alimentata a colpi di rasoi affilati.
Frankenweenie mi era piaciuto, idea vecchissima e riciclata ma sfruttata a dovere, ed era l'ultima cosa che avevo visto di Burton. Questo mi è piaciuto sicuramente meno ma decisamente più delle immonde schifezze elencate sopra. Timidi tentativi di resurrezione. Quando riuscirò a vedere cose come Dark Shadows o Big Eyes che mi aspetti la grande sorpresa?
Penso che sia uno dei pochi musical che mi sia concretamente piaciuto...
RispondiEliminaAndai al cinema per caso e mi trovai Johnny Depp cantare.
All'inizio pensai: "Che palle..."
Ma poi piano piano lo trovai interessante...
Per quel che mi riguarda il genere musical, se ben fatto, mi piace anche parecchio, adoro ad esempio alcune cose (tutte quelle che ho visto) di Gene Kelly ad esempio. Uno dei lati positivi di Sweeney Todd è proprio la buona riuscita delle parti canore soprattutto da parte di un Johnny Depp comunque già avvezzo all'arte del canto e della musica.
EliminaIo sono una di quelle persone che ha conosciuto Tim Burton da "grande" e ha imparato ad apprezzarlo dopo aver visto quasi tutti i suoi prodotti e nei confronti del quale c'è ancora qualche punto dubbio da fugare.
RispondiEliminaCredo che Sweeney Todd sia stato il primo film che io abbia mai visto diretto da questo regista. E dire che mi ha "schiaffeggiato" è dire poco.
Immaginati una giovane pulzella (-_-') che, poco più che ventenne con una cultura cinematografica povera e di superficie, si appresta ad immaginare una (per lei) nuova modalità di fare film. Un alone gotico a mascherare la patina di melanconia che rispecchia l'animo del protagonista, voci nuove e piacevolmente sintoniche con il contesto. La parodia poetica di uno splatter che dà senso ad una vendetta cruenta che non dovrebbe mai fondamentalmente avere senso.
Ecco.
Io quella sera non ho dormito! XD
Povera me, ero davvero cinematograficamente a digiuno! u_u
In mia discolpa posso dire che nacque in me la piccola scintilla della curiosità. Difatti da allora mi sono praticamente nutrita (onnivora) di qualunque film mi capitasse a tiro solo per "apprendere".
Ok, come sono arrivata fino a qui? Oo
Sweeney Todd l'ho visto più volte ed è uno dei più belli di Tim Burton, ma probabilmente son di parte: è stato il film che mi ha aiutato a guardare al di là del mio naso! :)
OK, tutta 'sta tititera e poi non ho detto come la penso. Concordo in parte con la tua recensione, ma oggi più che mai sei statosoggettivamente orientato. Ha parlato più il gusto personale, o sbaglio?
EliminaMah, guarda, cosa posso dirti? A me Tim Burton piaceva parecchio e continuo ancor oggi a trovare ottime alcune sue prove e stupefacenti alcune sue scelte stilistiche senza pari. Nel suo genere un maestro come ho già detto. Poi o lui si è appannato o io ho cambiato totalmente gusti. Potrebbe anche essere vera una combinazione dei suoi fattori. Cercando di parlare nella maniera più oggettiva possibile io direi che no, Sweeney Todd non è il miglior film di Tim Burton, era nel 2007, anno della sua uscita, il miglior live action che realizzava da un po' di tempo a quella parte. Poi posso capire il tuo punto di vista e il valore che per te abbia il film (parere soggettivo o pensi proprio davvero che Burton non abbia fatto di meglio?).
EliminaDetto questo, parlando delle ultime mie visioni del regista, insieme a Frankenweenie Sweeney Todd è stata una boccata d'aria fresca.
Dovessi scegliere con oggettività, sicuramente prima di Sweeney Todd ci son Edward mani di forbice e Big Fish. Il fatto che non riesca a valutare invece questo film in modo obiettivo è un altro discorso, ecco.
EliminaProbabilmente avessi letto questa recensione subito dopo la prima visione, non avrei potuto che concordare e rincarare la dose (senza un senso) adducendo che "mamma mia che schifo di film!".
Il fatto è che tu hai ragione su un punto: bisogna vederne tanti prima di poterne discutere con effettiva cognizione di causa. E' stato infatti dopo molti film di questo regista che ho saputo apprezzare Sweeney Todd! :)
Non son ancora arrivata al momento di "stanca" del regista, ma è naturale pensare che potrebbe accadere!
Evidentemente tu sei a quel punto! Ma ci sta! Come in tutte le cose!
Diciamo che se a breve non dovesse capitarmi un suo capolavoro tra le mani (e forse dovrei guardare Big Fish o Ed Wood che ancora mi mancano), potrei arrivare ben oltre quel punto :)
EliminaBig Fish è bellissimo.
RispondiEliminaIo Burton l'ho perso un po' di vista ultimamente, ma devo dire che Sweeney Todd pur non essendo un amante dei musical mi piacque molto.
Dark Shadows non è malaccio.
Ha delle scene che funzionano parecchio, ha un bel contorno musicale ( The Mody Blues,Carpenters), ma secondo me ha dei personaggi poco approfonditi.
Big Fish devo assolutamente recuperarlo, lo dico tutte le volte che mi trovo a parlare di Burton e poi inevitabilmente non lo faccio mai :(
EliminaIo non ho trovato azzeccatissima la faccenda del musical, continuava a venirmi in mente "Nightmare before Christmas" (che tra l'altro mi piace).
RispondiEliminaDi Burton-Depp ti sei dimenticato un'altra bella ciofeca: Dark Shadows.
Spendo una parola invece per Alan Rickman, grandissimo attore abbonato a ruoli da "cattivo". Hans Gruber, Elliott Marston e l'unico Robin Hood dove l'eroe è lo Sceriffo di Nottingham perchè... salva il film.
dark Shadows in realtà non l'ho dimenticato, è che proprio non l'ho visto :)
EliminaMi unisco all'apprezzamento per Alan Rickman ai fan del quale suggerisco di guardare il mediometraggio The song of lunch
Come sai sono un vecchio fan di Burton (bastano quei pochi primi film all'inizio della sua carriera per tenere alto il vessillo), ma ammetto che i suoi anni '00 sono stati un mezzo disastro. Non ho ancora visto Dark Shadows (che in realtà mi hanno detto essere un film divertente e basta) e nemmeno l'ultimo, Big Eyes, ma tutti gli altri di quegli anni sono tristemente dei fiaschetti. Tutti tranne Sweeney Todd, da cui all'epoca mi aspettavo molto molto meno ma che invece è caruccio (a proposito, il film è l'adattamento di un dramma teatrale di metà '800, quindi la storia originale non è di Burton), Big Fish (che dici dici, ma che mo te tocca che te lo devi da vedé) e pure La Sposa Cadavere che è un'operetta superba e divertente (gliel'ho fatto vedere anche a Teo che se l'è spassata tutto il tempo, pensa).
RispondiEliminaAdesso so che Burton è all'opera sull'adattamento live action del Dumbo della Disney. E qui ci scappa un grosso "mah!".
Mah! Comunque concordo sulla tua analisi dei '00 di Burton, che tra l'altro oltre alla sceneggiatura di Sweeney Todd tratta dall'opera a cui accenni, di originale (stop motion a parte) non ha tirato fuori assolutamente nulla. Come dicevo questo Sweeney Todd ha delle cose buone e del lotto è sicuramente la cosa meglio riuscita (fermo restando che non ho visto Big Fish).
EliminaDumbo? Duuuuumboooo? Ma che, scherziamo?
Sono sicuro che Dumbo lo farà Johnny Depp.