martedì 2 maggio 2017

WARGAMES - GIOCHI DI GUERRA

(WarGames di John Badham, 1983)

Con l'eccezione de La febbre del sabato sera, film divenuto un vero e proprio cult, la carriera di John Badham si è sviluppata per lo più nelle seconde linee, rimangono nel suo curriculum diversi titoli conosciuti ma nessuno veramente di primo piano. Eppure alcuni di questi film, pur non essendo pellicole memorabili nell'economia della storia del Cinema, hanno contribuito a far appassionare al grande schermo più di un adolescente negli anni 80, inserendosi in quel filone di film per ragazzi ancora oggi ricordati con una forte vena nostalgica e con grande affetto. Penso a Tuono blu, Corto circuito ma soprattutto a questo Wargames - Giochi di guerra.

Gli elementi del genere, pur se non tutti presenti, sono risaputi. In un sobborgo di Seattle il giovane David (Matthew Broderick) nutre la sua passione per la nascente scienza dell'informatica ormai alla portata di tutti, si destreggia con abilità tra terminali, linee telefoniche e connessioni remote da attivarsi tramite la cara vecchia cornetta; accede tranquillamente al registro digitale della scuola (che da mia figlia non è completamente attivo nemmeno oggi) seduto comodamente sulla sedia della sua cameretta, falsifica i suoi voti e quelli della sua amica Jennifer (Ally Sheedy) e tenta di accedere alla nuova lista dei giochi della Protovision, software house sviluppatrice di prodotti in campo ludico.

Purtroppo per David, e non solo, quello che sta involontariamente hackerando non è un elenco di videogiochi bensì il WOPR, un super cervellone elettronico del NORAD, e la guerra termonucleare globale da lui selezionata non è solo uno dei giochi della lista bensì una simulazione di uno scontro nucleare tra Unione Sovietica e Stati Uniti pronta a trasformarsi in realtà da un momento all'altro.


I temi trattati nel film allo scopo di intrattenere lo spettatore più giovane sono interessanti ancor oggi contestualizzati a un'epoca storica in cui ancora risuonavano gli ultimi strascichi di guerra fredda e nella quale la tensione della minaccia nucleare creava sempre qualche grattacapo. Decisamente curioso rivedere i primi passi di tecnologie per noi ampiamente acquisite, forse proprio grazie a questi contenuti Wargames - Giochi di guerra rimane un film più che godibile ancora oggi, a differenza di altri film dello stesso segmento invecchiati decisamente peggio di questo.

Ovviamente c'è poi il principio di storia d'amore, ci sono i genitori poco attenti, c'è una buona dose d'avventura e quella capacità nel creare empatia con i giovani protagonisti che ha caratterizzato tanti film di quegli anni. C'è anche la comparsa di un Michael Madsen pre-Iene praticamente all'esordio. Il film diverte, si parteggia con piacere per i nostri eroi che in fin dei conti non devono far altro che scongiurare la Terza Guerra (termonucleare) Mondiale.

E, nella nostra infinità stupidità, anche uno scenario alla Wargames oggi sembra divenire nuovamente di grande attualità.

8 commenti:

  1. Strange game: the only winning movie is not to play. Più o meno. Credo che JB abbia tentato di infilare il messaggio in una capsula del tempo perchè arrivasse decenni dopo ad Emiliano, ma questi ha preferito giocarsi le sue carte alle primarie. So goes life. Ricordo bene quel film perchè nel 1983 avevo 15 anni ed il cine al cine era sempre una festa. Da allora non ho più perso una partita a tris, ma ogni giorno combatto la mia guerra contro l'insano desiderio di Crepascolino di diventare uno youtuber e vivere come un ritirato sociale spacciando in rete le demo delle sue partite videoludiche ed i corollari che saprà apparecchiare pieni di product placements subliminali.
    La guerra termonucleare globale è solo un fantasma nel tempo e viviamo nel migliore dei mondi possibili - se non fosse per i conflitti locali, il terrorismo e la progressiva entropia della speranza in coloro che dovrebbero preparare il mondo ai millennials - e quindi oggi immagino che JB ci racconterebbe un'altra storia, per esempio quella di un teenager che il sabato sera non va alla discoteca a spararsi le pose e si chiude in casa a giocare on line a clash royale fino al provvidenziale blackout da corto circuito...o saranno stati i genitori preoccupati ?

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    1. Saranno stati i genitori preoccupati? Quella sì sarebbe già una bella utopia!

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  2. Infatti mi chiedevo: ci starebbe bene un remake 2017 con USA e Corea al centro dei giochi!
    Grandissimo film, davvero. Come tutti quelli anni '80.
    E dico: ma che fine ha fatto l'Italia1 che trasmetteva sempre questi titoli CULTISSIMI?

    Moz-

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    1. È vero, in tv ormai si vedono davvero poco, tra l'altro con l'ondata di revivalismo che c'è verso gli anni 80 magari farebbero anche dei buoni ascolti.

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  3. Chissà quante volte lo avrò visto tra gli anni '80 e i '90.
    Sicuramente tante!
    Classico senza tempo.

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  4. Ne ho parlato anche io non molto tempo fa... CAPOLAVORO ASSOLUTO, e uno dei film mito della mia infanzia :)

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    1. Beh, ora forse CAPOLAVORO ASSOLUTO è un po' troppo... :P

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