venerdì 10 novembre 2017

DRAGONERO ADVENTURES

(di Luca Enoch, Stefano Vietti e Riccardo Crosa, 2017)

È da diverso tempo che la Sergio Bonelli Editore sta diversificando le proprie proposte, muovendosi tra l'avventura classica, le edizioni in allegato ai quotidiani, i libri per fumetteria e librerie di varia, nuovi formati sfruttando la grossa spinta del colore ed esperimenti di vario altro genere, mi vengono in mente la serie The Editor Is In o il film Monolith, giusto per citarne un paio. Si vociferava da tempo di alcuni progetti dedicati alle fasce d'età più giovani, a un pubblico decisamente meno maturo rispetto al classico lettore potenziale di Tex o di Dylan Dog per esempio. Si è partiti alla chetichella con la strip Bonelli Kids proposta su Facebook e poi sullo stesso sito della SBE, esperimento simpatico ma dagli esiti non così riusciti, sia io che mia figlia Laura abbiamo perso presto l'abitudine di andare a guardarci la strip nuova, dopo un iniziale interesse creato soprattutto dalla novità. Sembra che la versione Kids dei più famosi personaggi di casa Bonelli approderà comunque su carta in un futuro progetto, staremo a vedere cosa succederà. Si è poi parlato parecchio della nuova serie ideata da Roberto Recchioni e che sarà rivolta ai bambini/ragazzi, 4 Hoods, probabilmente una sorta di parodia degli archetipi del racconto fantasy. Intanto la prima vera uscita su carta della nuova linea young della Bonelli è stata proprio Dragonero Adventures ad opera di Luca Enoch e Stefano Vietti.

Il prodotto sembra ben confezionato e a partire dal suo aspetto sembra essere stato pensato proprio per i bambini, approccio sicuramente lodevole ma soprattutto utile alla causa del fumetto che in qualche modo, se vuole sopravvivere a tutta la concorrenza tecnologica che gli si para di fronte, deve necessariamente intercettare nuove fasce di pubblico, ovviamente questo pubblico non può che essere quello giovane. Il formato è un pelo più grande del classico bonelliano, l'albo è uno spillato di 64 pp. tutte a colori stampato su carta lucida a un prezzo di 3,50 euro. Guardando la qualità dell'offerta, tralasciando al momento i contenuti, vista soprattutto la bella resa del colore sul tipo di carta scelta, il rapporto qualità/prezzo non sembra male, inoltre l'albo anche sotto l'aspetto redazionale e di presentazione sembra studiato per i giovanissimi: nessun riferimento al Dragonero ufficiale in bianco e nero, un'introduzione molto semplice e via subito nel vivo della vicenda.

La prima reazione di mia figlia alla vista del disegno e dei colori è stata di entusiasmo, durante la lettura di questo primo numero Laura ha espresso più volte apprezzamento per la parte grafica dell'albo, merito soprattutto dei bei colori vivi e nitidi di Paolo Francescutto, le matite di Crosa sono perfette per un target giovanile, dettagliate e professionali con una bella cura nella realizzazione delle ambientazioni, cosa non poi così scontata. Esteticamente non si può dir nulla, Dragonero Adventures, è un bel prodotto. La storia di Enoch ha tutti gli elementi giusti per poter piacere al pubblico a cui è rivolto e risultare una lettura piacevole anche per i genitori che magari vogliono leggere qualcosa insieme ai figli, in quest'ottica l'albo si rivela più che adeguato, i ragazzi possono identificarsi con il giovane Ian, le ragazze con Myrva, la sorella di Ian, e tutti possono apprezzare il lato più scanzonato dell'orco Gmor. Dentro c'è il rapporto tra fratelli, ci sono l'amicizia e i legami familiari, ovviamente tanta avventura, i momenti divertenti, il malvagio di turno e un impianto da cerca fantasy che può appassionare più di un lettore dell'età giusta. Se come ha detto Alfredo Castelli a Lucca parlando dei Bonelli Kids e iniziative simili, questo tipo di prodotti deve essere propedeutico alla lettura, a mio avviso con Dragonero Adventures al momento il bersaglio è stato centrato.

PS: unico appunto di Laura su Gmor: ma chi è questo? Il figlio di Hulk? (effettivamente è uguale a Skaar, e mia figlia Skaar nemmeno lo conosce). Mi sembra che Laura non abbia tutti i torti.

Myrva, Ian e Gmor

10 commenti:

  1. Beh, Dragonero arriverà presto anche sottoforma di serie tv animata, per la Rai. Ho visto la clip e davvero sembra un ottimo lavoro.
    Vogliono puntare molto sul marchio, evidentemente.
    4Hoods mi incuriosisce... :)

    Moz-

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    1. Incuriosisce anche me, poi se son prodotti che possono piacere a Lauretta ben vengano...

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  2. Intravisto stamattina in edicola. Mi sembra realizzato molto bene ma io sono decisamente fuori target :D

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  3. Bella presentazione. Conosco Enoch per Gea e Lilith (stupendi entrambi) e la domanda sorge spontanea: che tu sappia, questa nuova produzione avrà un termine o si avvia ad essere "infinita" come le altre produzioni Bonelli?

    Sicuramente sono fuori target anche io, e ho in wishlist il fratello maggiore :P

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    1. Non credo sia nato come progetto a termine però non ci metterei la mano sul fuoco, tutto dipenderà dai dati di vendita, per ora si parla genericamente di mensile...

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  4. È fuori " target" un dodicenne per leggerlo? Grazie.

    P. S.
    Che brutti usare la parola target ma leggendo il tuo bel post e i commenti mi si è appiccicata.
    :-)

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    1. Mia figlia ne ha 11 e a lei è piaciuto molto, direi che anche 12 va bene :)

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  5. Questa versione di Dragonero fa molto Warcraft.
    In ogni caso, la voglio recuperare.

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    1. Un'occhiata al primo numero te la consiglio, poi vedi se ti piace.

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