Il prodotto sembra ben confezionato e a partire dal suo aspetto sembra essere stato pensato proprio per i bambini, approccio sicuramente lodevole ma soprattutto utile alla causa del fumetto che in qualche modo, se vuole sopravvivere a tutta la concorrenza tecnologica che gli si para di fronte, deve necessariamente intercettare nuove fasce di pubblico, ovviamente questo pubblico non può che essere quello giovane. Il formato è un pelo più grande del classico bonelliano, l'albo è uno spillato di 64 pp. tutte a colori stampato su carta lucida a un prezzo di 3,50 euro. Guardando la qualità dell'offerta, tralasciando al momento i contenuti, vista soprattutto la bella resa del colore sul tipo di carta scelta, il rapporto qualità/prezzo non sembra male, inoltre l'albo anche sotto l'aspetto redazionale e di presentazione sembra studiato per i giovanissimi: nessun riferimento al Dragonero ufficiale in bianco e nero, un'introduzione molto semplice e via subito nel vivo della vicenda.
La prima reazione di mia figlia alla vista del disegno e dei colori è stata di entusiasmo, durante la lettura di questo primo numero Laura ha espresso più volte apprezzamento per la parte grafica dell'albo, merito soprattutto dei bei colori vivi e nitidi di Paolo Francescutto, le matite di Crosa sono perfette per un target giovanile, dettagliate e professionali con una bella cura nella realizzazione delle ambientazioni, cosa non poi così scontata. Esteticamente non si può dir nulla, Dragonero Adventures, è un bel prodotto. La storia di Enoch ha tutti gli elementi giusti per poter piacere al pubblico a cui è rivolto e risultare una lettura piacevole anche per i genitori che magari vogliono leggere qualcosa insieme ai figli, in quest'ottica l'albo si rivela più che adeguato, i ragazzi possono identificarsi con il giovane Ian, le ragazze con Myrva, la sorella di Ian, e tutti possono apprezzare il lato più scanzonato dell'orco Gmor. Dentro c'è il rapporto tra fratelli, ci sono l'amicizia e i legami familiari, ovviamente tanta avventura, i momenti divertenti, il malvagio di turno e un impianto da cerca fantasy che può appassionare più di un lettore dell'età giusta. Se come ha detto Alfredo Castelli a Lucca parlando dei Bonelli Kids e iniziative simili, questo tipo di prodotti deve essere propedeutico alla lettura, a mio avviso con Dragonero Adventures al momento il bersaglio è stato centrato.
PS: unico appunto di Laura su Gmor: ma chi è questo? Il figlio di Hulk? (effettivamente è uguale a Skaar, e mia figlia Skaar nemmeno lo conosce). Mi sembra che Laura non abbia tutti i torti.
Myrva, Ian e Gmor |
Beh, Dragonero arriverà presto anche sottoforma di serie tv animata, per la Rai. Ho visto la clip e davvero sembra un ottimo lavoro.
RispondiEliminaVogliono puntare molto sul marchio, evidentemente.
4Hoods mi incuriosisce... :)
Moz-
Incuriosisce anche me, poi se son prodotti che possono piacere a Lauretta ben vengano...
EliminaIntravisto stamattina in edicola. Mi sembra realizzato molto bene ma io sono decisamente fuori target :D
RispondiEliminaMolto ben fatto e sì, penso ormai tu sia fuori target :)
EliminaBella presentazione. Conosco Enoch per Gea e Lilith (stupendi entrambi) e la domanda sorge spontanea: che tu sappia, questa nuova produzione avrà un termine o si avvia ad essere "infinita" come le altre produzioni Bonelli?
RispondiEliminaSicuramente sono fuori target anche io, e ho in wishlist il fratello maggiore :P
Non credo sia nato come progetto a termine però non ci metterei la mano sul fuoco, tutto dipenderà dai dati di vendita, per ora si parla genericamente di mensile...
EliminaÈ fuori " target" un dodicenne per leggerlo? Grazie.
RispondiEliminaP. S.
Che brutti usare la parola target ma leggendo il tuo bel post e i commenti mi si è appiccicata.
:-)
Mia figlia ne ha 11 e a lei è piaciuto molto, direi che anche 12 va bene :)
EliminaQuesta versione di Dragonero fa molto Warcraft.
RispondiEliminaIn ogni caso, la voglio recuperare.
Un'occhiata al primo numero te la consiglio, poi vedi se ti piace.
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