sabato 28 aprile 2018

TWD (8) & GOT (6)

Occhio, qualche spoiler c'è!!!

Archiviate altre due stagioni di due delle serie più celebri e seguite degli ultimi anni, l'ottava e finora ultima annata di The Walking Dead e la sesta e penultima stagione di Game of Thrones. Iniziamo col dire che la mia preferenza va sicuramente allo show targato AMC, The Walking Dead, che purtroppo si lascia alle spalle quella che finora è stata la stagione più deludente del serial fin dai tempi del suo esordio. L'altissimo tasso di tensione, attesa e crudeltà che sprigionavano le stagioni precedenti, grazie soprattutto alla gestione del personaggio di Negan (Jeffrey Dean Morgan), qui scemano in larga parte andando a creare un effetto soporifero di noia mortale per tutta la prima mid season riprendendosi solo in parte con l'ultima puntata prima della pausa invernale. Quest'ultimo episodio creava grandi aspettative attese solo in parte nella seconda metà di stagione, nella quale la qualità media va crescendo, in cui si assiste alla costruzione di buone puntate e finalmente si ricomincia a lavorare bene su alcuni personaggi, la sceneggiatura sembra un po' sfasata nella gestione di altri, ma nel complesso il tutto non basta a risollevare le sorti di uno show in fase di stanca e di riflesso in continuo calo d'ascolti oltreoceano. Al momento il futuro di The Walking Dead non sembra essere in discussione, anche lo spin-off Fear the Walking Dead (che non ho mai visto) sembra voglia procedere, vedremo come si proseguirà il prossimo anno, mi sembra però chiaro come una decisa sterzata sia ormai più che necessaria. La mia modesta impressione è che si stia perdendo un po' il fuoco su alcuni personaggi chiave e amatissimi dal pubblico come l'ormai troppo doma Michonne (Danai Gurira) e come Daryl (Norman Reedus), sottoutilizzato e impegnato solo a mostrare odio e acredine verso Dwight (Austin Amelio), personaggio destinato probabilmente a crescere. Con la morte di Carl (Chandler Riggs) inoltre gli sceneggiatori privano il serial di una dinamica potenzialmente esplosiva che poteva nascere tra il ragazzo e Negan, uno degli spunti più interessanti gettati da Kirkman nel fumetto. Altri characters paiono ormai quasi sballati, come dice l'amico Urz ci si chiede se Eugene (Josh McDermitt) sia bipolare (però gran colpo il suo dell'ultima puntata) ma soprattutto cosa si debba fare di Morgan (Lennie James), un personaggio che francamente non si sopporta più, toglietecelo dai coglioni e mandatelo definitivamente a fare in culo tra le puntate di Fear the Walking Dead, biglietto di sola andata, please. Qualcosa di buono c'è, qualche spunto per il futuro con possibilità di nuove direzioni, nel complesso pollice verso.


Veniamo a Game of Thrones. Probabilmente siamo partiti col piede sbagliato io e il trono. Per due motivi essenzialmente, almeno credo. Il primo motivo è che il parere di più di un amico mi ha forse creato delle aspettative troppo alte per una serie che non è neanche lontanamente la migliore in circolazione, io personalmente non ne guardo così tante ma quelle che seguo mi sembrano quasi tutte scritte meglio di questa (TWD, Stranger Things, Black Mirror, Sherlock per citarne alcune), almeno prese nel complesso. Sicuramente Game of Thrones ha dei picchi molto alti, le ultime due puntate di questa sesta stagione sono indubbiamente due gioielli, soprattutto l'episodio La battaglia dei bastardi, eccezionale non solo dal punto di vista della scrittura ma ad altissimi livelli per regia, sonoro e montaggio, niente da dire, così come è stata un'ottima puntata di chiusura I venti dell'Inverno che vede una splendida e bastardissima Cersei Lannister (Lena Headey) protagonista assoluta. Sparsi qua e là ci sono eventi e passaggi degni di nota e coinvolgenti, affogati però in troppo piattume. Effettivamente i momenti esaltanti possono far dimenticare in fretta il resto, però se si vuole fare un discorso qualitativo obiettivo rimango dell'idea che Il trono di spade sia una serie sopravvalutata. O più semplicemente (motivo numero due), non è la mia serie, cosa che può pure essere, in questo caso Game of Thrones è una serie meravigliosa e io non capisco una minchia, cosa che, torno a dire, può pure essere. Questa sesta serie mi era stata dipinta come la migliore in assoluto, per otto puntate mi sono trovato sperso nei movimenti sulla scacchiera di questa grande soap opera storico/fantasy, alcuni di questi anche interessanti, visivamente riusciti, quello che vi pare, ma comunque sporadici. Poi due puntate capolavoro a chiudere l'annata. Basta? Non lo so, ognuno giudichi per sé, nel novero complessivo delle puntate ho forse preferito il finale della terza stagione e la quarta nel globale, probabilmente il momento più riuscito dell'intera serie. L'ultima stagione (al momento), la settima, è composta da soli sette episodi, non dovrei metterci molto a guardarli, magari ci si risente a breve.

8 commenti:

  1. Concordo decisamente su TWD. Peccato, perché dopo alcune stagioni esplosive, si sta arenando pian piano per la ripetitività (e banalità) dei contenuti. Inizialmente non era solo puro intrattenimento e spesso le puntate lasciavano interessanti spunti di riflessione, ora gli autori invece sono bloccati in un loop che dura ormai da troppo tempo. Speriamo che l'annunciato cambio di showrunner per la season 9 possa portare qualche buona idea.
    Su GOT invece non posso esprimere un giudizio non seguendo la serie, anche se non penso potrebbe piacermi, non essendo un adoratore del fantasy.

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    1. D'accordo con la tua analisi, il problema maggiore è proprio che si stanno perdendo le metafore, gli spunti di riflessione, mancanza arginata nelle scorse stagioni da un'ottima tensione e dalla figura carismatica di Negan virando comunque troppo sul versante action. Ora che anche questi elementi sono in calo si vede come la coperta si sia ristretta e come ormai risulti troppo corta. Speriamo nel futuro. GoT non è male da seguire, il fantasy non è mai troppo invasivo (anche se in aumento), ma è davvero tanto tanto sopravvalutata a mio avviso.

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  2. TWD non lo seguo, proprio odio il genere. Ma anche altrove ho sentito che era calato un bel po'.
    Se lo chiudono, è meglio.

    GOT tanto chiuderà, e magari l'ultima season sarà come gli ultimi due episodi... tutta tirata al massimo^^

    Moz-

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    1. Per Got, ora mi guarderò la settima che sembra abbia ritmi fin troppo alti, TWD ha secondo me tutte le possibilità di ripresa, è necessario mettersi a tavolino e capire su quali presupposti si vuole proseguire.

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  3. Ma Negan poi è morto? :D. Io ho smesso di guardare TWD, ma la storia di Negan ha avuto un eco che era impossibile non sbatterci contro :D

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  4. Io TWD lo seguo praticamente per inerzia.
    Il fumetto però l'ho abbandonato e venduto da tempo.

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    1. Il fumetto ha sempre degli spunti buoni, il problema è che la bimestralità e la scarsa quantità delle pagine l'ha un po' ammazzato.

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