giovedì 25 ottobre 2018

52 GIOCA O MUORI

(52 pick-up di Elmore Leonard, 1974)

Elmore Leonard, come già in altre occasioni, fa un passo indietro e lascia campo libero ai suoi personaggi e alla costruzione della vicenda. La prosa di Leonard non è mai invasiva: lineare, non eccede, tanto da non far sentire una mano esterna e superiore a manovrare le azioni dei protagonisti. Tutto procede con naturalezza, lo scrittore si lascia dimenticare, richiamato a volte solo da una traduzione non proprio ineccepibile (ho in mano un'edizione un po' datata del libro in verità), negli altri casi tutto scorre, fluido.

Torniamo un momento all'edizione in mio possesso. Sperling Paperback, datata 1991. Tralasciando la cura non eccezionale di questa specifica collana di libri, è particolarmente strana la scelta fatta per la copertina di un libro che è a tutti gli effetti un romanzo giallo o al limite un thriller. La Sperling sceglie una cover in stile Harmony, da romanzo rosa o al massimo buona per un potenziale antesignano dei vari 50 sfumature di (inserire un colore a piacere); scelta voluta mi chiedo o semplice abbaglio? Difficile per chi non conoscesse lo scrittore e fosse in cerca di un bel giallo, soffermarsi su 52 gioca o muori con una cover di questo tipo. Riflessioni di poca importanza comunque, torniamo al punto.

52 gioca o muori ha una di quelle trame buone per tirarci fuori un bel filmetto da serie b senza troppe pretese, cosa che tra l'altro è stata fatta prontamente, affidando la regia anche a Frankenheimer, mica l'ultimo arrivato. Il film non l'ho visto ma credo rientri proprio nella serie b di cui sopra, indagherò in un prossimo futuro. Trama semplice, lineare, personaggi se non proprio tagliati con l'accetta poco ci manca, tutto risaputo ma anche tutto molto funzionale. L'intreccio funziona, i capitoli sono brevi, il ritmo serrato, non ci sono divagazioni o perdite di tempo, alla fine la successione degli eventi cattura il lettore, l'intrattenimento è assicurato e anche a piccole dosi quotidiane si arriva al finale in poco tempo. Nessuna novità ma formula rodata e vincente.

Harry Mitchell è un uomo benestante, proprietario di un'azienda che produce macchinari industriali, è sposato con Barbara, una donna quarantenne, di classe, ancora in forma e molto attraente. Preso dalla classica crisi di mezza età, Mitchell, marito finora fedele, intreccia una relazione con la giovane Cini, una ragazza semplice e alla mano conosciuta in un locale. La relazione si protrae per qualche tempo, finché un terzetto di loschi figuri inizierà a minacciare il protagonista con foto incriminanti e filmati che testimoniano la relazione adulterina. Filmati piccanti che lasciano presupporre la complicità della ragazza nell'intera faccenda. Il trio di ricattatori non scherza, le loro richieste si trasformeranno nella classica escalation alla quale Mitchell dovrà decidere come reagire. Purtroppo Mitchell non è il classico tipo remissivo; freddo e lucido deciderà di non seguire le vie più canoniche per risolvere la questione che invece affronterà di petto mettendo in moto una serie di eventi che avranno per tutti le dovute conseguenze.

52 gioca o muori (titolo un po' fuorviante) non cambierà la vita a nessuno, è uno di quei libri che leggi con piacere, riponi sullo scaffale e poi dimentichi. Non male, buono per gli amanti del genere, per gli spostamenti, prima di andare a dormire, seduti sul wc...

Elmore Leonard

8 commenti:

  1. io il film l'ho visto, ed è tutt'altro di serie b, frankeneimer era un regista con le palle, e ha diretto un thriller che ti lascia incollato alla poltrona...

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    1. Che Frankenheimer fosse un regista "con le palle" è fuor di dubbio, mi sembra che questo 52 gioca o muori sia però poco noto e nessuno me ne aveva mai parlato o consigliato la visione. Prenderò il tuo parere come occasione per un futuro recupero. Thanks!

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  2. Un giorno dovrò davvero decidermi di iniziare a leggere Elmore Leonard, ecco magari questo non è il libro migliore per farlo, ma è uno scrittore che mi ha sempre attratto. Cheers!

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    1. Probabilmente non ti sconvolgerà la vita, nel genere i suoi libri si lasciano leggere, niente male i racconti western, in più ha scritto chicche come Jackie Brown... può valerne la pena.

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  3. In effetti è una copertina strana. E la donna sembra quasi una giovane Michelle Pfeiffer.

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    1. Bella donna, per carità, però come copertina di un giallo lascia a desiderare...

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  4. Beh, Leonard è sempre stato un po' exploitation e b-movie, quindi ci sta... e ci sta anche la copertina italiana in quel modo, sai? XD

    Moz-

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    1. Si, secondo me è adattissimo per i b-movies e prodotti del genere, la copertina però fa veramente cacare :)

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