giovedì 6 febbraio 2025

SQUID GAME - STAGIONE 2

Alcune "seconde stagioni" di serial televisivi molto amati dal pubblico nascono solamente in virtù del successo di una prima annata che in maniera inaspettata si trovi a superare ogni più rosea aspettativa di ascolti (o di ore di visualizzazione, tanto per adeguarsi ai parametri delle piattaforme); è successo con La casa di carta ed è successo anche con la sudcoreana Squid game, serie ideata e scritta da Hwang Dong-hyuk, già regista di diversi lungometraggi. Il progetto di queste seconde annate non nasce quindi da incontenibili urgenze creative ne tanto meno da improvvisi picchi di genio traducibili poi in una necessità narrativa atta a implementare e approfondire il concept iniziale. Come avviene in tanti altri settori dell'intrattenimento tutto diventa una pura e semplice questione di soldi e, in linea generale, quando questo accade, l'input venale in qualche modo va a riflettersi sul risultato finale. Questo non vuol dire che l'operazione nasca per forza di cose in maniera fallimentare, questo Squid game - stagione due ad esempio non lo è affatto, viene però a mancare quell'originalità e quella spinta sincera che magari, come in questo caso, contraddistingueva in maniera decisa una prima stagione meglio riuscita (pur non facendo gridare al miracolo) e più calibrata negli equilibri narrativi e di ritmo. Ci troviamo in ogni caso davanti a un prodotto non perfetto ma capace di regalare ancora spunti di riflessione e momenti di giusta tensione spettacolare, il finale (molto) aperto lascia lo spettatore in attesa del prosieguo che, salvo smentite o ripensamenti, dovrebbe arrivare nell'estate di questo stesso anno.

Seon Gi-hun (Lee Jung-jae) è l'unico sopravvissuto al gioco al massacro che tre anni prima si è svolto su una misteriosa isola dall'ubicazione sconosciuta, sita probabilmente da qualche parte al largo delle coste della Corea del Sud. Seon Gi-hun è tornato a casa con una marea di soldi che avrebbero potuto risollevare la sua vita e quella della sua famiglia (in questa stagione assente), invece la quantità di morte e violenza che l'uomo è stato costretto a vivere in prima persona sull'isola ne ha minato la capacità di ricominciare; ora l'unico scopo di Seon Gi-hun è quello di rintracciare l'isola e porre fine per sempre ai giochi crudeli e assassini che l'organizzazione diretta dal Front man (Lee Byung-hun) mette in atto a favore di uomini ricchi e annoiati a discapito delle vite di tanti disperati emarginati dalle dinamiche economiche della società sudcoreana. Per potersi riconnettere al mondo dei giochi Seon Gi-hun, dotato ora di disponibilità economiche importanti, mette in piedi una rete di aiutanti con il compito di rintracciare nelle stazioni della metro di Seul l'uomo (Gong Yoo) che anni prima lo reclutò con l'inganno per partecipare ai giochi, unico elemento certo che potrebbe indirizzare Seon verso l'isola. Oltre a lui a cercare la sede di questi giochi c'è anche Hwang Jun-ho (Wi Ha-joon), poliziotto e all'insaputa di tutti fratello del Front man, si alleerà con il gruppo di Seon per trovare e raggiungere l'isola. Ovviamente, volente o nolente, Seon Gi-hun si troverà a dover partecipare alla nuova edizione dello Squid Game con il vantaggio della consapevolezza e la ferma intenzione di salvare quante più vite possibili e magari sgominare l'organizzazione che tira le fila del gioco.

Per questa ripresa del suo show l'ideatore Hwang Dong-hyuk sceglie una costruzione più estesa rispetto alla stagione precedente ma divisa in due tronconi, il secondo dei quali sarà disponibile tra qualche mese. Il primo ostacolo da superare era riaprire una narrazione che avrebbe potuto considerarsi conclusa per riportare almeno il protagonista principale sull'isola a confrontarsi nuovamente con i giochi, con nuovi compagni di viaggio e sviluppare dinamiche, di gioco e relazionali, almeno in parte inedite. Per far questo, con un intreccio che per sommi capi abbiamo riassunto poco sopra, Hwang Dong-hyuk impiega le prime due puntate della stagione durante le quali si tenta di creare un nuovo contesto credibile che, almeno a tratti, affossa il ritmo agli occhi di uno spettatore che sa già dove si sta andando a parare; il fatto che si tornerà sull'isola e ai giochi dello Squid Game è cosa scontata, le dinamiche instaurate nei primi due episodi per portarci a quel punto non presentano grandi elementi di interesse, le cose iniziano a farsi realmente serie e accattivanti solo dal terzo episodio in avanti. Allo stesso modo, almeno per ora, funzionano poco le sottotrame legate al poliziotto Hwang Jun-ho e al suo gruppo d'assalto, gli esiti delle stesse li vedremo probabilmente durante la ripresa estiva. Gli elementi d'interesse, quando si entra nel vivo della stagione, però non mancano: se si affievolisce un poco il discorso sulla società sudcoreana e sulle difficoltà economiche di molti suoi cittadini che portano a miseria e disperazione (temi comunque sempre presenti e motore del reclutamento al gioco di tanti disperati), si rafforza invece la riflessione più universale sull'avidità umana, sulla sopraffazione dell'altro (anche violenta) e sulla propensione dell'uomo a mettere i propri bisogni e i propri punti di vista su un piedistallo e reputarli sempre più importanti, ragionevoli e giusti rispetto a quelli degli altri. Entra in gioco quindi la dinamica della votazione grazie alla quale, dopo aver scoperto la mortalità dei giochi, a conclusione di ogni singola gara "il popolo" potrà votare se tornare a casa con la pelle salva (ma magari non troppo ricchi) o rischiarla e tentare il colpo di fortuna che garantisce miliardi di won. Il popolo, come spesso accade nella realtà, vota male. L'ingresso di nuovi personaggi garantisce poi la possibilità di introdurre nuovi temi come il cambio di sesso in un Paese forse non ancora preparato per questo tipo di situazioni come può essere la Corea del Sud, le dinamiche che si instaurano tra genitori e figli di fronte al rischio, le conseguenze del vizio del gioco e altri spunti ancora. Meno centrata e divertente della prima annata, la seconda stagione di Squid Game offre comunque un buon intrattenimento, qualche riflessione interessante e una promessa di chiusura che speriamo venga attesa definitivamente con la prossima tranche, nella speranza che non ci sia in vista il progetto di allungare oltremodo il brodo.

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