(The man with the golden gun di Guy Hamilton, 1974)
Iniziamo con una considerazione. Tempo addietro guardai sulla Rai uno di quei cicli tematici composti da filotti di film proposti di solito uno a settimana; nella fattispecie quello a cui mi riferisco propose tutte le pellicole dedicate al James Bond di Sean Connery. I primi sei film della saga, partendo da Licenza di uccidere fino a Una cascata di diamanti tralasciando soltanto Al servizio segreto di Sua Maestà nel quale 007 è interpretato da George Lazenby. Ieri guardando L'Uomo dalla pistola d'oro con l'agente segreto inglese interpretato da Roger Moore avrei giurato che tutti i film dell'epoca Connery fossero decisamente più cospicui per quel che riguarda il minutaggio. Così non è, a parte forse un caso e si tratta comunque di pochi minuti.
Forse commetterò eresia dicendo che guardando tutti i film del Bond/Connery, nonostante il fascino delle ambientazioni, la fantasiosa ricerca dell'avversario colorito, la bellezza delle Bond girls, le ambientazioni esotiche, le belle auto, i vari gadget e tutto quel che più vi piace, faticavo ad arrivare alla fine del film senza provare un senso di stanchezza e stordimento. Ero convinto che quei film durassero tutti 180 minuti o più.
In realtà, a parte un'eccezione, il film con Roger Moore è più lungo di tutti quelli del suo predecessore, eppure i 125 minuti di durata del film sono scivolati via bene senza colpo ferire. A parte in un paio di casi sono stati banditi del tutto i gadget più strampalati (che comunque sono adoperati solo dal fetente di turno) mentre l'attore inglese ci presenta un Bond comunque elegante ma ben disposto ad assestare sonori ceffoni anche alla bella di turno quando la situazione lo richiede.
Rimanendo in tema bellezze c'è da dire che L'uomo dalla pistola d'oro offre due tra le Bond girls più affascinanti degli anni '70: Maud Adams (quella che piglia gli schiaffi) e Britt Ekland (che piglia comunque altro).
La trama si inserisce nel classico filone bondiano, questa volta è un singolo individuo a dare del filo da torcere all'agente 007, l'uomo dalla pistola d'oro del titolo, ovvero Francisco Scaramanga, killer infallibile interpretato da Christopher Lee (tra l'altro parente di Ian Fleming, creatore letterario di Bond). Il Servizio Segreto Inglese riceve una pallottola d'oro con sopra incisa la sigla 007, inizierà così un duello letale tra il killer e l'agente che porterà i due a Beirut, Macao, Hong Kong e in Thailandia. Ma non è solo la voglia di prevalere sul celebre agente segreto che spinge Scaramanga a questa folle lotta, in ballo ci sono come sempre forti interessi economici legati questa volta allo sfruttamento dell'energia solare.
Christopher Lee è un avversario elegante e memorabile mentre Roger Moore non mi sembra faccia rimpiangere il Bond di Connery, anzi. Forse tra i '60 e i '70 i tempi sono cambiati e Moore appare oggi più moderno (i Bond che più mi hanno divertito sono quelli di Craig tanto per dirne una).
La regia di Hamilton offre sicuramente alcune belle sequenze, su tutte quelle di inseguimento tra i canali di Hong Kong e quella tra le auto di Scaramanga e Bond con tanto di acrobazie incredibili realmente realizzate dalle troupe di stunt. Del Bond di Moore ho ancora visto poco ma la mia preferenza tra i due interpreti più celebri del personaggio va al momento a quest'ultimo.
In effetti gli 007 con Roger Moore sono quelli che mi sono piaciuti di meno. Nella mia personale classifica ci sono Craig e Connery che dopo l'apparizione del biodo è passato in seconda posizione. Gli altri non li cito nemmeno.
RispondiEliminaSugli altri non mi esprimo, Dalton e Lazenby mi mancano in toto, di Brosnan ne vidi uno solo (quello con la Cucinotta se non erro) e non me lo ricordo un gran che. Di Moore ho visto solo questo e semplicemente mi è sembrato più agile dei film con Connery, lui più rilassato, magari anche un po' più cazzaro :)
EliminaEcco, probabilmente è questo che mi stonava guardandolo, perdeva di drammaticità, più cazzaro. Ora a distanza di anni dovendolo rivedere senza aspettarmi una spy story mi divertirei di più.
Eliminanon sono d'accordo: ho approfittato delle 2 maratone passate da sky per rivedere per l'ennesima volta tutti i film dedicati a 007 (per la prima volta però in rigoroso ordine!) e sono arrivato alla conclusione che l'epopea di Roger Moore sia abbastanza "piatta" e camp. Ecco camp è la definizione azzeccata!
RispondiEliminanon è un agente segreto, è una solenne faccia da schiaffi di mezza età che pensa prima alla faiga e poi se resta tempo alla missione. il tutto condito poi da sceneggiature sui generis che si possono riassumere con la famosa parodia del dott. Male "laserone" (e questo non fa eccezione).
D'altronde, eliminata la SPECTRE che aveva egemonizzato alla grande gli anni di Connery, non potendo usare la SMERSH dei romanzi per motivi politici, sono dovuti ricorrere a ricconi annoiati idealisti con risultati non sempre apprezzabili: belli Vivi e lascia morire, La spia che mi amava e Octopussy (tra i top dell'intera serie); pessimi quasi tutti gli altri con punte di thrash in Moonraker o in Solo per i tuoi occhi (il prologo con la pessima morte di Blofeld... il cattivo che faceva tremare il mondo che mendica pietà in cambio di una catena di supermercati...) e di agghiacciante nell'ultimo Bersaglio Mobile
Aggiungo che la non più giovane età dell'attore (è 3 anni più vecchio di Sean Connery) ne faceva verso la fine una macchietta involontaria per come rimorchiava ragazze molto più giovani (in Bersaglio Mobile porta costantemente una giacca larga per non far vedere la panza per dire...), mentre il suo illustre predecessore riusciva a gigioneggiare anche sull'età che avanzava nel non canonico "Mai dire Mai" (vedi l'introduzione).
Insomma, ho declassato molte sue interpretazioni (pur tenendo a cuore i 3 cult che ho nominato sopra) così come ho fatto per Pierce Brosnam, di cui di eccellente c'è solo il primo film, gli altri scadono nel giocattolone pieno di gadget fantascientifici per bambini alla stregua di quelli più pessimi di Roger Moore (la macchina trasparente con il lanciamissili! ma sul serio?). Al contrario ho rivalutato sia Timothy Dalton (un gran bel Bond "realistico" seppure durato poco) che Craig (ottimo l'esordio, inutile Quantum se non come aggiunta del precedente, mentre ottimissimo il film del 50ennale!)
E' una bella analisi, ma per me Bond è Roger Moore, per una questione generazionale (è quello che ho visto per primo al cinema).
EliminaE' vero che nelle sue prove più tarde scade nel ridicolo ma finché riesce a restare "sul filo del rasoio" fra action e ironia brillante, fa dei bei film. E sono d'accordo sul fatto che sia rimasto Bond per qualche film di troppo (negli ultimi cominciava a sembrare Silvio dopo il lifting), ma allora non si era così abituati ai "turn over" e si esitava a cambiare cavallo. Fu intelligente Connery a voler andare via all'apice, ma non tutti se la sentono di abbandonare il ruolo "della vita".
Forse per i giovani non è facile capire che Moore è sempre stato sostanzialmente un attore brillante. Bisognerebbe riguardare i telefilm che faceva negli anni 60-70: Simon Templar e soprattutto Attenti a quei Due con Tony Curtis (i due "Persuader", che da bambino mi piacevano molto, quelli sì che erano Camp) per capire la sua interpretazione di Bond, che sicuramente è peggiorata con gli anni e con le sceneggiature tipo Moonraker. Per quanto riguarda Craig, mai visto, ma basandomi sul bieco pregiudizio dico che ha una faccia che non mi piace: sembra un mafioso russo. Non ho intenzione di rimettermi a guardare 007, Craig o non Craig, ma SOSPETTO che il suo Bond non abbia quella leggerezza che per me serve a Bond e che Connery e Moore avevano, sia pure in modo diverso. Era anche il problema di Dalton, inoltre il suo film (quello con il cattivo Robert Davi, ora non ricordo il titolo) era un ottimo action, ma non sembrava un Bond, sembrava una puntata lunga di Miami Vice. Brosnan invece se la cavava, anche lui veniva da un telefilm "simil Bond", come lo intendevo io (titolo? Boh. Remington Steele o qualcosa del genere...). Insomma io ho sempre apprezzato proprio l'elemento Camp (non esagerato). Lazenby, poveretto, aveva un altro problema: una faccia espressiva come una Moka Bialetti.
Chiudo citando il film "La corsa più pazza d'America" (Cannonball Run), dove Moore si diverte un casino a prendere in giro proprio il personaggio di Bond. Tanto per farvi capire che tipo sono, a me è piaciuto.
@Andrea: Ciao Andrea e grazie mille per il tuo bell'intervento. Mi preme sottolineare come io non sia un esperto bondiano e i miei pareri si basano su semplice gusto personale, tra l'altro a favore di Moore posso sbandierare solo questo titolo, l'unico che ho visto.
EliminaPartiamo dall'inizio. Il Bond di Moore è camp e lui è una facciazza da schiaffi che corre dietro alle gonnelle? Perfetto, per un brand di questo tipo sono tutte cose che possono piacermi parecchio e contribuire a dare alla saga un approccio poco serioso. Ovviamente tutto rientra nei gusti di ognuno, a me tutto sommato sono aspetti che non dispiacciono affatto :)
Ho trovato carina ad esempio anche la location della base dei Servizi inglesi ad Hong Kong ricreata nella nave inclinata, parecchio strampalata ma divertente.
Per gli altri di Moore, compresa la parte finale della sua carriera, non avendoli visti mi fido del tuo giudizio, tenterò comunque di recuperarli tutti più avanti. Di Craig ho invece visto i primi due e ho apprezzato davvero molto il primo, un po' meno il secondo ma nel complesso lo trovo un bel dittico. Meno ironico, più duro ma convincente.
Grazie ancora, torna a impreziosire il blog con i tuoi commenti :)
@ J. D.: Condivido la tua analisi sull'attitudine di Moore, penso proprio ad Attenti a quei due e soprattutto a La corsa più pazza del mondo uno dei miei piccoli miti d'infanzia. Ricordo ancora la scena dove in un alterco con un altro partecipante alla corsa lui esordisce dicendo qualcosa come "Tu non sai chi sono io, sono Roger Moore" e l'altro "Chi?" - "Roger Moore", l'altro lo guarda un attimo e gli piazza una cartella in faccia facendolo volare all'aria.
EliminaSu Craig confermo il tuo sospetto, il suo è un Bond molto serioso però ben riuscito, almeno il primo film è molto bello (e c'è pure Eva Green).
Invece di Brosnan ricordo che mi piaceva parecchio il suo Mai dire mai anche se non ricordo bene se era un'agenzia investigativa o che...
J_D_La Rue_67, è vero quel che dici su Moore, concordo, ho adorato "attenti a quei due". Tant'è nel ruolo di Bond non mi è mai piaciuto.
RispondiEliminaOh a proposito, vedo ora: "la macchina trasparente con il lanciamissili"...
RispondiEliminaQuel film non l'ho visto, ma l'idea mi piace, è molto anni 60. Ce l'aveva anche il Nick Fury di Steranko. Magari l'idea l'hanno presa da lì.
Wonder Woman aveva addirittura un aereo trasparente, cosa volete che sia un'auto? :P
EliminaBè ognuno ha il suo 007 preferito, poco da fare... questo per lo meno lo dice lunga sulla grandezza del "personaggio"; gli attori possono venire in secondo piano. Se penso ai film che preferisco di 007... dunque credo che la maggior parte sia con Connery (Dalla Russia con Amore - Goldfinger per me sono stati l'accoppiata somma...) però credo che la pistola d'ora, del mitico Scaramanga sia il migliore di Moore.Craig non mi è dispiaciuto, pure se i film sono molto più in stile Mission Impossible (che a sua volta era un'esasperazione di 007...)
RispondiEliminaCiaoo!
Ciao Scimmia, quindi son partito con il migliore di Moore? Ahi ahi ahi, speravo in un bel crescendo :)
Elimina@Firma: grazie del benvenuto :D
RispondiEliminadi 007 sono un appassionato, nel senso che ho visto tutti i film più volte e sto leggendo anche i romanzi (se Adelphi si decidesse ad accelerare le uscite ovviamente!). Questa passione mi è stata tramandata da mio padre, che ringrazio profondamente per avermi fatto vedere i film fin da piccolo!
Questione macchina invisibile: se credi ad un Amazzone che vive in un paese nascosto nel XX secolo e che lotta con gli dei, beh posso credere anche ad un aereo invisibile... si chiama sospensione dell'incredulità...
in un film di spionaggio, per quanto scanzonato possa essere, certi stratagemmi mi sembrano irreali e sminuiscono il protagonista. certo il confine è sottilissimo, tanto che l'Aston Martin di Goldfinger (e di Skyfall) è fighissima e "credibile" per quanto fantascientifica, quella de "La morte può attendere" è una tamarrata assurda
Comunque le cose che odio fortemente dei film di Moore e di Brosman sono proprio quelle scenette comiche ma fortemente trash che ti fanno cadere le palle a terra... es: il finale (ma anche il prologo con Blofeld di cui parlavo prima) di "Solo per i tuoi occhi" con la Lady di Ferro che telefona a Bond mentre lava i piatti a casa e parla invece con un pappagallo perchè Bond deve quagliare... oppure il "Tengo alta la bandiera britannica!" detta al ministro britannico mentre ritorna dalla luna in "Moonraker" nel pod con la bondgirl o, e passiamo a Brosman, il "Avevo sempre desiderato farmi Nasale ad Istanbul" (mentre scopa con Christmas, la bondgirl di turno)...
Un pò di ironia inglese non fa male (come in "La spia che mi amava", dove i battibecchi tra 007 e Tripla-X, l'agente sovietica/bondgirl di turno sono deliziosi), ma qui capisci bene che si esagera... manco i bambini delle elementari ridono più a ste cose!
Tanto più se in originale (cioè nei romanzi) Bond non è così "leggero"...anzi! tanto che Timothy Dalton è quello che cinematograficamente è più vicino alla fonte cartacea (e ironia delle ironie, negli anni Dalton è l'unico Bond che si è più volte preso in giro per questo passato, da "Looney Tunes Back In Action" a "Chuck"!)
Avevo intuito la tua passione per Bond e sicuramente ne sai molto più di me, infatti molte delle scene cui accenni a me sono sconosciute. Mi è sembrato però che in questo L'uomo dalla pistola d'oro non ci siano poi molte sequenze esageratamente trash, certo Moore è sicuramente un pelo più rilassato di Connery, non mi pare però che, almeno in questo film, si raggiunga mai lo sbraco totale.
EliminaDi sospensione dell'incredulità, essendo un Marvel fan, sono un esperto :)
Invece dimmi un po'... è da tempo che nelle mie wishlist di libri inserisco Casinò Royale di Fleming (che ancora nessuno mi ha mai regalato :), com'è il Bond letterario, è una lettura che merita?
mah, ho cominciato a leggerli perchè l'Adelphi li ha riportati nelle librerie per il 50ennario dei film. purtroppo li pubblica con i suoi tempi (al momento 4 volumi in 4 anni... fanno passare la voglia!).
EliminaDi quelli che ho letto molto avvincente "Casinò Royale" (il libro comincia di fatto a metà film, in quanto dovevano creare le basi dell'organizzazione di Le Chiffre che invece letterariamente viene raccontato con dei files secretati mandati a bond come aggiornamento...il resto è quasi tutto uguale!).
Gli altri sono altalenanti:
-"Vivi e lascia morire" è bellissimo nella prima metà (il pericolo "negro", molto poco political correct ed è bene! :D ), ma poi la tensione scema di brutto nel finale;
-"Moonraker" è orribile, a parte l'antefatto... a Bond succedono le cose e risolve il caso senza accorgersene!
-Infine, "I diamanti sono per sempre" è divertente, vario e cinematografico, ma al fandom non è mai piaciuto e non capisco perchè...
PS: comunque se non li hai visti, i film ti consiglio di recuperarli tutti almeno una volta ed in ordine. scoprirai che nell'epoca Connery (compresa la parentesi Lazenby) c'è più continuity di quanto la vulgata ne abbia tramandato... gli stessi produttori parlano di Craig come i primi film di 007 veramente in continuity... pfff!
Tra l'altro può sembrare un'impresa titanica, ma alla fine sono poco più che 20 e si vedono velocemente anche la sera, avendo il tempo... te lo dico soprattutto perchè molti tuoi commenti erano simili ai miei fino a quando non li maratonai in ordine. solo allora riuscì ad inquadrare la saga nella "giusta" prospettiva! ;)
OT: vedo che anche tu segui il dottore... in effetti 007 con le sue tante facce potrebbe essere delle parti di gallifrey.
'Sti inglesi fissati con le rigenerazioni :D
Grazie per le dritte e si, anche io fan del buon Dottore, proprio oggi spulciavo le date della nuova stagione che dovrebbe partire verso metà settembre. Speriamo in bene, l'ultima rigenerazione ancora non è riuscita a catturarmi in pieno.
Eliminaio non mi sono ripreso dal finale della S02, pensa un pò... :P
EliminaNo seriamente, è da quando è subentrato Moffat che lo show ha cambiato target puntando ai bambini (Smith e i suoi fez messi per far capire le linee temporali, i giochi di parole elementarissimi Melody Pond/River Song o anche Missy/Maestra che personalmente ho sgamato con 10 puntate d'anticipo e non voglio immaginarmi gli inglesi madrelingua...) e leggi temporali sui punti fissi cambiate di puntata in puntata in base alla convenienza (i pond bloccati nel passato)
Peccato, perchè mi ha fatto odiare tutta l'epopea di Karen Gillian (un figone assoluto, ma fondamentalmente di legno che pensa sempre al suo Rory). Solo Claretta mi ha fatto fare pace con la serie che stavo per mollare... purtroppo una volta resa possibile la ragazza impossibile, anche qui si è scaduti un casino, vedi l'8ava stagione con un ottimo dottore che viene svilito dal dover interagire con gli scolari o con Pink, ennesimo fidanzato moscissimo di una companion (Mickey, Rory e l'ex soldato appunto! con la differenza che almeno Rose mandava a quel paese quel senza spina dorsale una volta conosciuto ten xD)
oddio che papiro-flusso di pensiero che m'è venuto! Speriamo che ci capisci qualcosa xD
Si capisce, si capisce. Io però l'Amelia Pond l'ho amata con tutto il cuore, sicuramente più della Clara attuale, sfruttata malissimo anche se spesso sembra essere lei il Dottore e non quell'altro tipo strambo. E anche Matt Smith come Dottore non mi dispiaceva. Concordo invece con i companion delle companion, abbastanza flosci, specie l'ultimo. L'ottava stagione non mi ha convinto nonostante Capaldi mi sembri un bravo attore. Speriamo nella prossima.
EliminaInvece a me era odiosa. Speravo che il centurione la mandasse a spasso e invece niente. Quando cominciano a chiamarti col cognome di tua moglie e non capisci che qualcosa non va vuol dire che sei di coccio.
EliminaMeglio Donna Noble, non bellissima ma che se c'è bisogno d'aiuto qualche bel pugno lo da'. Meglio di tutte Sarah Jane, da giovane.
Suppongo che sia stata una fortuna vedere il 4. Dottore quando avevo l'età giusta per apprezzarne al meglio lo spirito...
Donna Noble è stata secondo me tra le migliori interpreti tra le companion (l'attrice s'intende), pero Amelia mi ha incantato, sarà che trovo la Karen decisamente bella.
Eliminacome ho scritto sopra, la Karen seppur molto figa viene resa nel personaggio di Amy Pond come, sostanzialmente, una figa di legno... per la serie: siamo inglesi, niente fanservice (a parte un piccolissimo momento dove lei lo bacia il giorno prima delle nozze però poi niente...) YAHWN!
EliminaMai come questa volta i commenti sono stati utilissimi!
RispondiEliminaHo imparato molte cose, su James Bond, che minimamente sapevo :)
Speriamo questi scambi si verifichino sempre più spesso :)
EliminaLo sapete chi ha raccolto il testimone di Fleming?
RispondiEliminaIn libreria ho un apocrifo scritto da un certo Sebastian Faulks... che sia lui?
EliminaJeffrey Deaver, si chiama "Carta Bianca", una mappazza di 700 pagine, l'ho letto questo inverno, mi ha lasciato interdetto, uno 007 strano.
EliminaUrka che bella interazione nei commenti! *__*
RispondiEliminaIo ci metto pochi euro, dico solo: Firma, hai presente il Valium? Ecco, mi basta la parola, anzi il numero, 007, e posso farne a meno :P (Due p...e!!! o.O)
Prova con Casinò Royale di Craig se non l'hai già visto, secondo me un buon antidoto alla noia.
EliminaConosco il titolo! ^_^ Ed ecco perché:
EliminaChris Cornell - You Know My Name *__* Cornell!!!
da venerdì 9 ricomincia la maratona 007-osa su sky cinema... se vuoi buttarci un occhio per avere uno sguardo d'insieme... io personalmente passo, ho già dato 2 anni fa (e anche l'anno scorso... yawn!)
RispondiEliminaGrazie per l'info Andrea, molto gentile. Io purtroppo Sky non ce l'ho e quindi passo... :)
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