Siete ancora lì? Andate, cosa state aspettando? Parliamo di Philip K. Dick, mica di uno qualsiasi, su andate ora.
Tornati? Bene. Torniamo ai nostri racconti. Il primo dei quattro volumi prende in esame gli esordi dello scrittore, dai primi racconti scritti nel 1947 e in seguito pubblicati su varie riviste come Magazine of Fantasy and Science Fiction fino alla produzione risalente a tutto il 1953.
Gli altri volumi si occuperanno del 1954, del periodo dal 1955 fino al 1963 per finire con l'ultimo volume che prenderà in esame gli anni tra il 1964 e il 1981.
Sono ben 33 i racconti proposti in questo primo volume con una media qualitativa decisamente alta. Come in tutte le raccolte di racconti ci sono i picchi verso l'alto e qualche caduta di tono verso il basso, è più che normale. Però veramente mi sento di consigliare questi racconti, non solo ai fan della fantascienza.
In effetti non solo di fantascienza si tratta, ce n'è ovviamente tanta e di quella importante ma c'è anche il fantastico più in generale, c'è l'inquietudine e ci sono semplicemente visioni altre, cosa del quale l'autore, caduto in una spirale di follia, ne sapeva decisamente qualcosa. Che poi fosse folle lui o semplicemente ignari noi è ancora cosa da dimostrare, probabilmente non lo sapremo mai.
Lo stile di Dick è estremamente semplice, quasi elementare, caratteristica che ho riscontrato leggendo il lavoro di vari traduttori, cosa che mi fa pensare che l'autore scrivesse davvero in maniera molto semplice. Il genio sta nei concetti, nella fantasia, nella visione oltre, nella costruzione, dove bisogna tener ben presente che noi ora siamo abituati ad alcuni meccanismi narrativi e quindi alcune soluzioni possono sembrarci anche scontate e prevedibili. Molte di queste Dick però le ha praticamente inventate dal nulla.
Oltre ai generi e alle soluzioni narrative risultano ancora attuali le tematiche e le problematiche affrontate: lo scarso rispetto verso l'altro e verso il nostro pianeta, la fame di guerra e di conquista, il razzismo, lo sfruttamento indiscriminato delle risorse e la piaga delle corporazioni.
Grande importanza ricoprono anche le atmosfere: l'insolito che arriva a stravolgere o semplicemente inquietare la sonnolenta e ordinata provincia americana, l'uomo della middle class di fronte all'inaspettato, la minaccia strisciante, il pericolo, l'assenza di futuro e in qualche caso anche dei fiochi barlumi di speranza. Poi c'è anche la fantascienza più classica ovviamente, la conquista dello spazio, le guerre intergalattiche, i salti nel tempo e via discorrendo.
Insomma, questi racconti sono un bagaglio strapieno di roba ma assolutamente piacevole da portare con se. 6,90 euro, ricordate? Fatevi questo favore.
Paycheck, tratto da un racconto presente in questa raccolta |
Ho (ri)scoperto Dick lo scorso anno con Tempo fuori luogo, dopo essere rimasto un po' deluso da Cacciatore di Androidi, forse perché l'avevo trovato molto diverso dal Blade Runner cinematografico.
RispondiEliminaQuesta raccolta è offerta a una miseria, e mi pare perfetta per portarsela sotto l'ombrellone o comunque in viaggio.
Assolutamente perfetta, gli sconti penso si protrarranno per l'intero anno (ma non ne sono sicuro).
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