venerdì 8 maggio 2015

LA POLITICA DEL KILLER

Di norma sul blog non mi occupo di politica, l'argomento per quanto importante non fa che provocarmi travasi di bile e procurarmi malumore. Allora perché farsi del male da soli? Eppure siamo a mio avviso in un momento storico dove la perdita di ogni diritto sta passando sotto silenzio, mascherata da ripresa economica (che poi non arriva mai), da partito del fare (e disfare), da politiche di sinistra finte come le tette al silicone di tante showgirl della tv (e che comunque sono sempre meglio delle politiche dell'attuale sinistra, le tette al silicone intendo). Quindi è giusto diffondere argomentazioni e punti di vista con i quali riflettere.

Visto che io di politica non so parlare, non mi sento abbastanza preparato ne adeguatamente informato, lascio la parola al Killer e vi propongo un po' di link a diversi pezzi che vi invito caldamente a leggere.

Partiamo dal post dal titolo Resistere, resistere, resistere che in maniera impeccabile descrive con poche parole la situazione in cui versa al giorno d'oggi il belpaese.

Passiamo poi al nostro presidente del consiglio (che non merita il maiuscolo), tutti si lamentavano, giustamente sia chiaro, delle figure di merda che il nostro ex premier ci ha fatto fare un po' in tutto il mondo. Per fortuna ora ci pensa rensy a dar nuovamente lustro alla nostra immagine nazionale, eccolo qui.

Un'altra mano, ai cittadini intendo, la tende tutto il PD, frange di minoranza comprese che come tanti teneri conigli vanno in aula a compiere il loro dovere dopo aver sbraitato a destra e a manca (però c'è da dire che c'è stato anche un episodio di dimissioni, parola finora non presente nel vocabolario politico italiano). E trovate tutto qui, nel pezzo Rosso vergogna.

La risalita è dietro l'angolo, per fortuna ci viene incontro una manifestazione dai retroscena specchiati e limpidi che, insieme alla condotta di rensy, ci porterà una volta ancora sotto i riflettori. Parliamo dell'Expo di Milano.

Altro tassello che potrà far ben sperare milioni di italiani è il neo eletto (da rensy & Co.) Presidente Mattarella, anche conosciuto come Speedy Penna

I pezzi sono diversi e a leggerli ci andrà qualche minuto, ciò nonostante vi invito a fare lo sforzo.

Ne approfitto per ringraziare per la sua disponibilità il grande Black (che non è quello dei fumetti) autore di tutto il materiale a disposizione.

10 commenti:

  1. Grazie. Si può parlare di fumetti per ore, per distrarsi dalla realtà. Ma ogni tanto la dobbiamo guardare in faccia.

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  2. Li avevo già letti tutti questi post....e mi ci trovo dentro al 100%.
    Analisi impeccabile e attenta.
    Ricordi il mio progetto di estraniarmi dal mondo circostante ? E' miseramente fallito...proprio non mi riesce...
    Siamo pieni di cacca fin sopra ai capelli...ovunque ti giri e ovunque guardi c'è merda...Non c'è più nulla da salvare. Ci sarebbe tutto da rifare, a partire dalle teste e dalle mentalità. Se non cambi quelle, non cambi il resto. Sembriamo assuefatti...quasi come se la realtà in cui viviamo fosse la sola possibile...Non lo so...ormai l'ho detto, scritto, dichiarato...io mi sento una disadattata. Riesco a stare bene nel mio piccolo nucleo, per quel poco che ci sto. Ma quando mi tocca venirne fuori e ristabilire il contatto con i miei simili ( con rare eccezioni) e con il mondo circostante...è un dramma...
    Un abbraccio Firma :)

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    1. Purtroppo questo andazzo rischia di portare tutti a un individualismo sempre più esasperato dove le persone, finché la corda non si spezzerà, cercheranno di sfangarla pensando sempre più solo a se stesse, andando a perdere valori di solidarietà, collettività e in genere quelle che potrebbero garantire un benessere (modesto ma sereno) molto più diffuso.

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  3. Una volta si votava il male minore, ora non puoi fare manco quello.
    Personalmente non mi sento rappresentato da nessuno, e questo è il dramma.

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    1. Così come il posto di lavoro sicuro non c'è più allo stesso modo il voto sicuro non c'è più.

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  4. Grazie mille Firma. Comparire anche qui è un onore :)

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  5. Che dire? Trovo sempre più complicato vivere in un paese come il nostro, sotto tutti i punti di vista. Davvero. Da quando ne ho avuto la possibilità sono sempre andato ai seggi a votare, purtroppo in tutte le occasioni con l'intento di dare la mia preferenza a chi, a mio avviso, potesse fare meno danni al paese. Ma mai come ora mi son trovato nella situazione di dover constatare che nessuna delle forze politiche in gioco possa anche solo lontanamente rappresentarmi.
    Che fare? Non votare (visto che tanto ormai è diventato un atto opzionale)? Soluzione poco pratica, visto che chi ha interessi da difendere andrà sempre a mettere la crocetta su chi lo aiuterà a tutelarli.
    Nel post citi la sinistra. Di cosa parli esattamente? Non credo che un partito come il PD possa, con tutta la buona volontà, definirsi un partito di sinistra. Quella non c'è più. La rivoluzione culturale berlusconiana ne ha cancellato gli ultimi rimasugli post Muro. Le persone che mi mettono più tristezza sono quei vecchi militanti del PCI che ancora oggi sostengono con forza il PD illudendosi che continui in qualche modo a portare avanti quelli che erano i loro ideali di gioventù. Bisogna prendere atto del fatto che la sinistra in questo paese, da sempre conservatore e decisamente destroide, non esiste più e noi siamo solo (per citare il compianto Edmondo Berselli) dei Sinistronzi Sinistrati...

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    1. Per Sinistra ovviamente intendevo quella che lo è ormai solo nominalmente, che la Sinistra non esista più è un dato assodato.

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