mercoledì 27 luglio 2016

B.P.R.D. - I MORTI

(B.P.R.D. The dead di Mike Mignola, John Arcudi e Guy Davis, 2004/2005)

I ragazzi camminano con le loro gambe, dopo l'abbandono di Hellboy ormai la crew del B.P.R.D. (Bureau for Paranormal Research and Defense) è pronta per altri grossi cambiamenti. Dopo aver perso il rosso demone anche Abe Sapien e Kate Corrigan si sono allontanati, almeno temporaneamente, dalla sede e dalle operazioni del Bureau. Come diretta conseguenza degli eventi narrati su Una piaga di rane il vecchio Abe, accompagnato da Kate, è alla ricerca delle sue origini e della sua identità. Per il Bureau questa è la seconda perdita di un certo peso nel giro di pochi mesi.

Ed è proprio per questo che i vertici del Bureau decidono di assegnare alla squadra un nuovo comandante sul campo con grande disappunto della veterana Liz Sherman, in forza al B.P.R.D. fin da adolescente. La scelta ricade su un militare, il capitano Benjamin Daimio, ex berretto verde, ex marine ed ex cadavere per un arco di tempo di almeno tre giorni, stato di decesso sopravvenuto probabilmente a causa di un incidente del quale porta ancora i segni ben visibili su un volto sfregiato dalle sembianze chissà perché vagamente orientali.

Ai suoi ordini, oltre alla pirocineta Liz Sherman, troviamo come al solito anche il medium incorporeo Johann Kraus e Roger l'omuncolo. Altra novità è il trasferimento del B.P.R.D. dalla sede storica di Fairfield in Connecticut a una ex base militare nascosta in una montagna del Colorado. Mentre sempre più aleggia sul mondo la minaccia delle rane, sarà proprio la vecchia base militare a fornire stranezze e avversari degni di nota per imbastire l'avventura che dà corpo a questo quarto volume dedicato al B.P.R.D.

Ad affiancare Mignola alle sceneggiature arriva John Arcudi e i due sembrano trovarsi in ottima sintonia fin da subito, continuando a costruire l'universo narrativo di Hellboy partendo da quelli che una volta erano semplici spalle ormai assurte a rango di protagonisti. In più danno continuità alla storia con la minaccia delle rane, inseriscono nuovi protagonisti, pescano nella tradizione della serie (avversari ex nazisti) e donano solidità a quello che ormai non si può più considerare un semplice spin-off.

Dal punto di vista artistico il lettore ormai sa che Mignola è Hellboy ma B.P.R.D. è Guy Davis. Il ragazzo si è guadagnato sul campo il titolo di disegnatore ufficiale della serie, le sue atmosfere, pur diverse da quelle del creatore dei personaggi, si adattano alla perfezione a membri e vicende del Bureau. Nel frattempo la piaga di rane non si placa e probabilmente se ne vedranno ancora le conseguenze nel prossimo volume: La fiamma nera.


6 commenti:

  1. Adoro il tratto di Guy al punto di preferirlo a quello del fratello Alan ( Excalibur , Capitan Bretagna ) e del papà Phil ( Mandrake ) dai tempi di uno one shot dedicato allo Straniero Fantasma e pubblicato oltre vent'anni fa dalla Comic Art. Ho continuato a seguirlo sulle pagine del Sandman Mystery Theatre di Matt Wagner e Steven T. Seagle dove ha espresso al meglio i suoi omini e donnine cicciotti e goffi ed espressivi. Per mio gusto personale - sindacabile of course - il Guy di Molecole Instabili e dello spin off di Hellboy è meno interessante. I FF come avrebbero potuto essere se fossero stati individui reali nei soffocanti fifties sono legnosetti ed il suo B.P.R.D. è calato in un universo in cui i corpi sono + smilzi e possono fendere lo spazio con una maggiore eleganza. Come se Altan avesse studiato Maramotti. Guy è eclettico - anche + degli altri cartoonists della sua famiglia che hanno "solo " cesellato nel tempo i tic della loro maniera - e credo che ci riserverà ancora sorprese.
    Domani potrebbe scoprire Tony Salmons. O Chris Blain. Vedremo.

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    1. Beh, beh, tra l'arte di Guy e quella dei suoi "familiari" è una bella lotta :) Il Davis di Excalibur l'ho sempre adorato mentre Phil l'ho effettivamente frequentato molto poco. Guy l'ho scoperto proprio con B.P.R.D. e devo dire che Mignola ha trovato una validissima soluzione per dar vita visivamente a parte del suo universo narrativo. Attendiamo insieme quindi le evoluzioni prossime venture del prode Guy.

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  2. Non sapevo neppure esistesse questo spin-off, parrebbe molto interessante anche se il tratto di Mignola è talmente bello che qualsiasi sostituto ai disegni, per quanto bravo, mi frena un po' dall'acquisto di eventuali volumi...

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    1. Raddoppia solo il divertimento, Hellboy con Mignola e B.P.R.D. con Davis, la narrazione è sempre di quello stampo ma con le dovute differenze. C'è chi dice che alcune cose di B.P.R.D. siano addirittura migliori dei volumi di Hellboy (anche se la mia preferenza va sempre al ragazzone).

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  3. Grazie della segnalazione, mi sembra una gran bella cosa al profumo underground.

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    1. È proprio una bella cosa, soprattutto se già apprezzi Hellboy :)

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