(di Claudio Nizzi e Ernesto Garcia Seijas, 2011)
Dopo un'assenza di quattro anni, Claudio Nizzi torna a dirigere le vicende del Texone, lo fa accompagnando tra le pagine del nuovo albo l'argentino Ernesto Garcia Seijas, autore dal tratto chiaro e pulito, già noto ai fan degli albi Bonelli per il lavoro svolto sulle pagine di Julia e su diversi albi dedicati al nostro ranger preferito.
Questa volta si abbandonano gli spazi ampi, i deserti e le vaste praterie, l'azione è tutta concentrata tra le vie della cittadina di Lamont con diverse capatine al ranch Circle T la cui legittima ereditiera, la giovane e gentile Katie Evans, sembra essere stata estromessa dal testamento paterno con un raggiro ben orchestrato dall'amico di famiglia Harry Strode, dalla sua giovane e avvenente matrigna, la bella Vera, e da alcuni notabili del paese. La giovane Katie potrà però contare non su uno ma su ben due eventi fortunati. Il primo sarà ovviamente la presenza a Lamont di un poker d'assi di nostra conoscenza, il secondo il fatto che il vecchio Martin, quasi uno zio per la giovane Katie, impiegato al ranch, sia anche una vecchia conoscenza di Tex e soci. Potranno mai Tex, Carson, Kit e Tiger Jack esimersi dal raddrizzare un torto ai danni di una bella e giovane fanciulla? Inutile chiederselo.
Probabilmente la sceneggiatura di Nizzi, seppur solida e senza sbavature, non risulta essere tra le più avvincenti costruite per le pagine di un Texone, detto questo devo ammettere che personalmente l'ambientazione molto urbana, giocata tra le strade della cittadina, all'interno di hotel e saloon, in uffici testimoni di loschi complotti e dentro case più o meno accoglienti, a me non spiace affatto. Le tavole di Garcia Seijas sono caratterizzate da linee chiare, pulite, tratti decisi e definiti, guardano molto all'aspetto reale delle cose, basti osservare il dettaglio profuso nel delineare capelli, baffi, sopracciglia che donano un look molto veritiero ai suoi personaggi, splendide le sue donne ancora una volta protagoniste della storia, sembra passare poi a un'indole decisamente più divertita e scanzonata nelle sequenze dove Tex e soci scatenano il loro solito parapiglia a suon di cazzotti. Indubbiamente un'ottima prova da parte dell'Argentino.
Anche se forse meno coinvolgente ed entusiasmante di altri Texoni, anche Le iene di Lamont si rivela a conti fatti un'altra ottima tacca sulla cintura della serie.
Leggo raramente Tex, men che meno i Texoni.
RispondiEliminaDi questo, dalla tavola che hai messo, posso dire che i disegni sono davvero belli e ricchi, con un ottimo equilibrio.
Moz-
Nei Texoni spesso trovi il meglio che è passato dalle parti del ranger, certo devi apprezzare il western...
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