(Nick of time di John Badham, 1995)
Questo action thriller, se così vogliamo definirlo, di metà anni 90 con protagonista un Johnny Depp poco più che trentenne, sembra catapultarci indietro di almeno dieci anni, il film di Badham sfoggia infatti più un'estetica anni 80, ripulita e precisa, senza però essere muscolare come i più celebri action del decennio precedente. Il protagonista è un innocuo commercialista, fisicamente normodotato e dal faccino pulitino, un padre affettuoso che si trova in viaggio con la figlioletta verso Los Angeles. Gene Watson (Johnny Depp), questo il nome del commercialista, giunto alla Union Station di Los Angeles viene avvicinato da una coppia di quelli che sembrano agenti federali, un lui (Christopher Walken) e una lei (Roma Maffia) che presto si riveleranno essere ben altro. Con l'inganno i due riescono a far salire padre e figlia sulla loro auto, da quel momento per il mite signor Watson inizierà un vero e proprio incubo, i due gli daranno circa un'ora e mezza di tempo per uccidere una donna a lui sconosciuta, minacciandolo di ammazzargli la figlia in caso di fallimento: una pistola, una busta con la foto della donna, un nome. Ad aumentare il senso di irrealtà di tutta la maledetta situazione arriva la scoperta che il bersaglio di Watson è niente meno che il Governatore dello Stato Eleanor Grant (Marsha Mason), ovviamente sorvegliatissima.
Minuti contati è un miscuglio di elementi ben riusciti con altri indovinati decisamente meno. Apprezzabile la sequenza dei titoli di testa che accarezza il profilo e la meccanica di una pistola, oggetto fondamentale nel film, e che si muove fino a sfumare sull'orologio della Union Station dove prende il via la vicenda. Altro aspetto che personalmente mi ha colpito piacevolmente è proprio la regia di Badham, sempre parecchio dinamica, diretta, vivace anche nelle sequenze più ordinarie, il regista comunica l'impressione continua del movimento, dell'azione, scelta che in un film di genere non può che essere positiva; ci sono il movimento dei corpi, quello delle comparse, quello della camera a rendere tutto il contesto molto vivo. Anche i piani ravvicinati sui volti, molto stretti, con passaggi veloci tra i vari protagonisti, contribuiscono a tenere alto il ritmo di una vicenda che viene ricordata più che altro per il suo svolgersi in tempo reale. Minuti contati sviluppa infatti la sua storia nell'arco di un'ora e mezza, il tempo di durata del film, durante la quale seguiamo costantemente il protagonista nei suoi spostamenti, tutti questi elementi donano alla costruzione del film un certo fascino.
Di contro il difetto più grosso della pellicola è la scarsa credibilità dello sviluppo, le azioni che compie/non compie il protagonista hanno tutto il sapore e l'odore dell'implausibilità. Ogni qual volta Watson tenti di cercare aiuto, di svicolare, di contattare qualcuno, si trova un bastardissimo Christopher Walken alle calcagna che non si capisce per quale ragione non abbia trovato il modo di risolversi la questione da solo, il versante complottistico poi è a livelli davvero esagerati, senza parlare del finale in cui la situazione si risolve in maniera comico rocambolesca.
Tutto sommato Minuti contati poi lo si guarda anche con piacere, non dura molto, ti dà l'occasione di ammirare Christopher Walken più che lo spaesato Johnny Depp, ha anche un buon ritmo ma alla fine non ti lascia granché. Sembra proprio il classico prodotto al quale puoi buttare un occhio mentre stai mangiando la pizza a casa, il sabato sera, sintonizzato sulla prima serata di Italia 1. Poi, come dicevo sopra, dentro qualche bella trovata c'è, sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio.
Mai visto!!Mamma mia cos'hai tirato fuori! Certo, sarà irrealistico come tante cose di questo genere, forse un po' di più, ma sicuramente gasante^^
RispondiEliminaMoz-
Più che irrealistico è poco plausibile, ha però il vantaggio di avere un bel ritmo, è breve e quindi scorre bene. A te una visione la consiglio, potrebbe piacerti.
EliminaPalpitante!
RispondiEliminaIl ritmo è il suo maggior pregio.
EliminaVisto molti anni fa probabilmente al cine perché Crepascola è fan di Depp. Ricordo che trovai eccessivo e molto
RispondiElimina" americano " in senso " Un Dollaro d'Onore " con John Wayne ( pellicola con la quale the Duke rispondeva a Mezzogiorno di Fuoco che non gli era piaciuto perchè nessuno aiutava Cooper nel momento del bisogno ndr ) il fatto che il sidekick di Depp fosse un lustrascarpe afroamericano reduce sovrappeso e con apparecchio acustico e gamba artificiale ovvero Deathlok della Marvel quando e se la Casa delle Idee accetterà la mia idea per un reboot del personaggio. Poteva essere Hitch, ma è atterrato lontano. Ne parlavo proprio qualche sera fa con il regista di Wargames e la Febbre del Sabato Sera. Ragazzo eclettico. Sostiene ancora oggi che il film racconta le insicurezze di un padre single esattamente come E.T. i postumi di un divorzio lato bimbi. Oggi John farebbe diversamente ( " un fantasy con Depp pirata con uncini...un cattivo computer senziente interdimensionale rapisce il cucciolo di kraken che ha mesmerizzato il pirata facendogli credere di esser il suo cucciolo ... Depp deve arrivare alla Sorgente e comporre La Domanda sulla tastiera con le sue uniche dita di metallo" ) e spero nell'interesse dei suoi fans che non gli hanno ancora perdonato di aver perso anni nel tentativo di girare un altro Dracula che sarebbe rimasto folgorato da un Tuono Blu ( Corto Circuito in Transilvania era il titolo di lavorazione ndr ) che finalmente trovi i dindi per tornare a farci sognare.
Caspita, qui il ruolo di Deathlock mi sembra altamente implausibile, molto meglio allora quello del ciccione nero mangiaciambelle di Trappola di Cristallo, McLaine quello sì dovrebbe opzionare la Marvel e fargli iniziare a fare il culo blu a qualche tutina. Io tifo per John a patto però che non si serva di Johnny, via quella n, via quella y, via quella faccia ormai di tolla, vi tutto questo e allora sì, via libera. Crepa è sempre un piacere, tiri fuori sempre il mio lato più devastato. A presto.
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