venerdì 26 luglio 2024

DEADPOOL & WOLVERINE

(di Shawn Levy, 2024)

Sono diversi i motivi per i quali il Deadpool & Wolverine di Shawn Levy muove tra i fan del Marvel Cinematic Universe (e del vecchio universo Fox degli X-Men e dei Fantastici 4) una dose non trascurabile di aspettative. Tra questi il più evidente è il recente calo qualitativo generale, seppur con diverse eccezioni, dei prodotti targati Disney/Marvel e di quelli a tematica supereroica (in DC non se la passano poi tanto meglio), un calo al quale si sperava che questo terzo episodio delle avventure del "mutante chiacchierone" potesse porre freno e fungere in qualche modo da ripartenza. Gli scarsi risultati di The Marvels, l'indifferenza per prodotti come Licantropus, l'oscenità di film come Ant-Man and the Wasp: Quantumania, l'idiozia di cose come l'ultimo Thor e la mediocrità di serie come Moon Knight o Secret Invasion hanno contribuito a determinare quel sentimento di disaffezione verso un universo condiviso che fino a qualche anno fa andava ancora molto forte, complice anche il casino del multiverso al quale in molti si sono francamente stancati di cercare di star dietro. Insomma, era necessario un cambio di passo e Deadpool & Wolverine era l'occasione giusta per dare un segnale di svolta. Missione riuscita? Insomma, solo in minima parte. Il secondo nodo focale era l'innesto massivo dei personaggi ex-Fox all'interno del MCU, cosa che proprio grazie alla gestione del multiverso non risulta essere un passo poi così difficile da compiere, in questo caso la Disney/Marvel si avvale dell'aiuto della TVA, l'agenzia di controllo temporale già vista nella serie Loki, per inserire nel multiverso Marvel il buon caro vecchio Deadpool e riportare indietro dalla morte (Logan) un burbero Wolverine per la prima volta con la storica tutina gialloblù. Missione riuscita? Beh, anche qui insomma, diciamo pure di sì, però... 

Il caro Wade Wilson, in arte Deadpool (Ryan Reinolds) ha in passato avuto la fortuna sfacciata che di lui si innamorasse la bellissima Vanessa (Morena Baccarin); è per lei che il mercenario mutante tenta di cambiar vita e appendere la tutina rossa al chiodo, con l'amico Peter (dal film precedente, Rob Delaney) cerca di barcamenarsi come venditore di auto usate per portare avanti il tentativo di condurre una vita normale. Questo anche a causa del rifiuto da parte di Happy Hogan (Jon Favreau), braccio destro di Iron Man, di arruolare Deadpool negli Avengers, cosa della quale il Nostro sentiva un gran bisogno per vedersi finalmente degno e importante. Proprio su questo sentimento fa leva l'agenzia TVA per affidargli una missione per la quale la sua linea di realtà rischia però di essere annientata. Per portare a termine la sua missione, che presto non convergerà più perfettamente con quella della TVA e del suo agente Paradox (Matthew Macfayden), Deadpool ha bisogno di un'ancora forte che sia un punto fermo di un'altra realtà; il mutante pensa così a Wolverine (Hugh Jackman), un eroe indiscutibile che ha effettuato il sacrificio supremo per garantire un futuro alla giovane Laura (la X-23 di Logan), peccato che tra tutte le versioni possibili Wade vada a pescare proprio il peggiore dei Logan, quello che nella sua realtà è riuscito a combinare solo dei gran casini; inizierà un'avventura piena di sangue, scontri e turpiloquio dalla quale non si sa bene come uscirà il nuovo universo targato Marvel.

Diciamo che ci potrebbero essere due modi per leggere il film di Shawn Levy, regista che in passato ha collaborato già sia con Reynolds che con Jackman (e probabilmente si è trovato molto bene). Il primo è considerare il film come un Deadpool 3, in questo caso il film è perfettamente riuscito; Deadpool & Wolverine è molto divertente, pieno di battutacce triviali, molte a sfondo sessuale, tracima di strizzatine d'occhio all'epoca Fox dei supereroi (non anticipo troppo su questo aspetto per non rovinare la visione a chi non avesse ancora visto il film) e in generale alla cultura pop, sfoggia una colonna sonora ruffiana e molto indovinata e spinge il pedale su quell'iperviolenza grottesca e artificiosa che non può non far ridere ma che non risulta assolutamente adatta ai più giovani. Questo era un altro dei temi che aleggiava sul film come una spada di Damocle: la Disney sarà in grado di gestire un personaggio come Deadpool senza edulcorarlo e snaturalizzarlo? In questo caso la risposta è sì, violenza gratuita e volgarità si sprecano, il divertimento "politically uncorrect" è assicurato. Il secondo modo di guardare al film di Levy è quello di vederlo come il nuovo tassello del MCU, in questo caso l'esperienza sembra molto meno riuscita (cosa che può anche non importare ai più). L'impressione è che nel tirare giù questo Deadpool & Wolverine non ci si sia preoccupati troppo di creare una trama avvincente o interessante. Non mancano intuizioni buone (e che vanno un po' sprecate se non lette come mero punto di partenza) ma per lo più il film vive di momenti, battute, allusioni, omaggi, sequenze di scontro e passaggi divertenti guardando solo in maniera blanda a un totale che ha come scopo quello di buttare dentro i personaggi Fox e denigrare il multiverso che sembra aver arrecato così tanti danni al MCU. Certo, il multiverso fa schifo, ma lo abbiamo finalmente cancellato? Da segnalare ancora l'affiatamento perfetto tra Reynolds e Jackman che sono indiscutibilmente una coppia molto divertente, e infine l'intuizione migliore del film, la potenzialmente splendida Cassandra Nova (Emma Corrin), personaggio qui poco approfondito e che si spera possa trovare maggior spazio altrove, magari inserita in una narrazione più seria (o almeno in una narrazione). In conclusione film molto divertente che probabilmente si rivelerà essere un ottimo successo commerciale, resta il fatto che il MCU necessiti di un ripensamento.

8 commenti:

  1. Mah, ne ho sentito parlare spesso in questi giorni ma il mio interesse per i cinesupereroi si è spento col terzo (se non secondo) Spider-man di Sam Raimi. Non sapevo che il genere fosse così in crisi.

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    1. Per "The Marvels" Wikipedia stima una perdita di 237 milioni di dollari, poi negli anni con i cinecomix hanno fatto talmente tanti soldi che qualche flop se lo possono permettere. Se non ritrovano idee la gente si stufera' definitivamente.

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    2. Forse potrebbe essere il filone a essersi esaurito, come (un esempio tra tanti possibili) quello degli spaghetti western? Al di là dei lettori di fumetti, magari all'inizio molti si avvicinarono per il gusto pop o perché quei personaggi erano icone e poi sono passati ad altro, complice magari la concorrenza dello streaming.

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    3. Secondo me c'è un forte problema di saturazione, troppi film sui supereroi e troppo collegati tra loro, si iniziano a intravedere le idiosincrasie che alcuni lettori provano (o provarono) per continuity fitte, megaeventi e multiversi. Poi, onestamente, i prodotti non sono tutti di livello, ti scotti una volta, due, poi magari al cinema non vai più a vederli tutti...

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  2. Devo ancora vederlo, ma sorrido pensando che tempi fa, leggendo della crisi dei cinefumetti, avevo pensato «Ora devono riportare in vita Wolverine per raschiare il fondo» 😂😅

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    1. Infatti, non voglio spoilerarti nulla ma sarà uno dei tormentoni del film... 😂😂😂

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  3. Credo manchi una citazione doverosa per il vero protagonista del film e la sua deliziosa linguetta

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