Non sono una fanatico di horror movie. Ogni tanto ne guardo qualcuno e forse proprio per questo mi fanno spesso il giusto effetto. Quella lieve inquietudine che si crea e cresce mentre ti guardi il film al buio, da solo, con le cuffie e percepisci ogni sussurro, ogni rumore e le urla e le immagini improvvise ti fanno sobbalzare. Se il film è buono ci si prova un certo gusto, ovvio che nel genere si trova anche immondizia bella e buona, come in ogni dove, in quel caso meglio passare.
Nel caso non siate completamente assuefatti a emozioni del genere e questo tipo di pellicole ancora riescono a regalarvi qualche sussulto, mi sento di consigliarvi questo Rec, davvero un bel prodottino. Uso la parola prodottino non in senso dispregiativo ma perché il film è stato realizzato con pochi mezzi e la sua durata è contenuta a soli 75 minuti.
Trama semplice, camera a mano, attori sconosciuti, effetti speciali ridotti, c’è la giusta tensione che non abbandona quasi mai lo spettatore, tutto si risolve relativamente in fretta e non necessariamente per il meglio. Angela Vidal è una conduttrice di una trasmissione televisiva prodotta da un’emittente locale spagnola. Nella puntata odierna, assieme al cameraman Pablo (che non si vede mai durante il film, essendo la sua camera il punto di vista dello spettatore) seguono in diretta un turno notturno di una squadra di Vigili del fuoco.
La serata procede in maniera ordinaria, quasi noiosa fino al sopraggiungere dell’allarme. La mini troupe segue i Vigili fino ad un condominio nel quale strepiti e urla hanno attirato l’attenzione di alcuni condomini. Sul posto sopraggiunge anche la polizia.
I poliziotti, i giornalisti e i vigili irrompono nell’appartamento dal quale arrivano le urla. È buio e c’è qualcuno. Una signora anziana, in stato confusionale, ricoperta di sangue. Non è possibile capire cosa sia successo, l’immagine della camera a mano traballa ed è poco chiara, la scena è raccapricciante. In un attimo la vecchia balza al collo di un poliziotto portandogliene via un pezzo. Una furia anomala e incontenibile, tra il terrore e lo sconcerto di tutti.
Nel frattempo il condominio viene isolato dalla polizia e messo in quarantena. Impossibile uscirne.
Non vi dico altro.
Sicuramente d’effetto, povero nei mezzi eppure efficace. Molto. L’effetto camera traballante è contenuto, dipende da quanto patite questo tipo di riprese. Davvero niente male. Appena finito il film ho acceso la luce.
Brr..
RispondiEliminaOttimo horror movie -io sono un appassionato del genere-! Consiglio anche REC2 che riprende la storia nel punto esatto dove finisce il primo...
RispondiEliminaOgni tanto mi piace guardare un film horror prima di andare a dormire... da sola, al buio, con le cuffie (chissà quanti siamo nel club). L'ultimo che ho visto mi ha spaventata parecchio, s'intitola Il quarto tipo. Si tratta di un fanta-horror. Il titolo si riferisce agli incontri ravvicinati con gli alieni. Se avete intenzione di guardarlo, seguite il mio consiglio: 1) guardate il film senza cercare ulteriori informazioni; 2) dopo averlo visto, leggete la pagina Wikipedia dedicata al film.
RispondiEliminaREC me lo vedo ora... ho già paura :-)
Il quarto tipo... mai sentito. Me lo appunto. Di che annp è? Recente? Vado a controllare.
RispondiEliminaamo l'horror ma non apprezzo Rec. Mi è sembrato, al di là dei pochi mezzi, la solita brodaglia, girata pure male. Unico effetto: mi ha fatto venire mal di male. Perché il tizio - che lavorava in un'emittente televisiva - non riusciva a tenere la telecamera in mano non dico IMMOBILE ma almeno un po' ferma nemmeno per un secondo, manco avesse il parkinson. Pure quando non succedeva niente.
RispondiEliminaIl quarto tipo l'ho trovato ancora più brutto, considerato che è un'americanata fatta e finita.
L'unico mockumentary che mi sento di consigliare è Lake Mungo: non ha buchi di sceneggiatura, è paranormale al punto giusto (talmente al punto giusto che si è portati a credere a quel che si vede, ho conosciuto gente così fissata coi fantasmi che asseriva cose molto peggiori di quella del film). insomma, piccola perla sconosciuta e valida.
Grazie del consiglio Alicesu. Stasera guarderò Lake Mungo.
RispondiEliminaGuardando REC a un certo punto ho iniziato ad annoiarmi... poi, verso la fine, il film è riuscito ancora a coinvolgermi.
Riguardo al film Il quarto tipo, sono curiosa di sapere che cosa ne pensa La firma cangiante.
Sìsì, chiaramente il mio è un punto di vista, non volevo scoraggiare la nostra firma ad affrontare la visione .-)
RispondiEliminaFammi sapere, Morgana, ci rivediamo qui a visione ultimata (spero ti piaccia).
Ho appena visto Lake Mungo. L'ho guardato fino alla fine, anche se avrei voluto interrompere la visione dopo i primi venti minuti. L'ho trovato molto noioso. Di sicuro stanotte non avrò gli incubi :-)
RispondiEliminaEh va beh, me ne farò una ragione...
RispondiEliminaIl Quarto Tipo l'ho visto anch'io, al cinema, e solo ora ho letto la pagina di Wikipedia!! O_O Ma nooooo!!!
RispondiEliminaCercherò di recuperare i due film. Non trattenete il respiro in attesa del mio parere, solitamente ho tempi di visione mooooooooooooolto lunghi come può confermare anche Urz.
RispondiEliminaAncora su Rec. Devo dire che io patisco veramente poco i movimenti di macchina, quindi Rec non mi ha creato nessun problema da quel punto di vista. Poi era un'emittente locale spagnola e il nostro Pablo magari era pure un cameraman di merda :) ed ecco spiegata la scarsa qualità dell'immagine.
lol, in effetti come ragionamento non fa una piega... ahah!
RispondiEliminaTi sei visto REC al buio da solo e con le cuffie?!..sopravvaluti la tua capacità di reggere alle emozioni forti caro il mio Firma, soprattutto se non sei abituato all'horror!
RispondiEliminaNo, a parte tutto penso tu abbia azzeccato in pieno la questione: questo tipo di film riesci ad apprezzarlo forse solo se non sei saturo di questo genere cinematografico. Sono proprio una certa scarsità nei mezzi che non rende la narrazione per forza esplosiva, una certa ingenuità e il fatto che sia europeo gli ingredienti segreti di REC. Quando l'ho visto ero partito un po' sfiduciato e prevenuto; mi sbagliavo: soprattutto sul finale me la son fatta addosso! Sarà che anche io generalmente giro alla larga dagli horror perchè solitamente sono delle boiate pazzesche, o forse perchè quel pianerottolo spagnolo e i poliziotti erano dannatamente simili ai nostri, che mi sono facilmente immedesimato e lasciato trasportare dagli eventi, rimanendo piuttosto scosso nel finale. Lo consiglio a chiunque voglia vedere un prodotto esemplare nella possibilità di far paura con poco (astenersi super fx-addicted!).
Mi sento invece, a proposito di horror girati in soggettiva con hand camera, di sconsigliare Clover Field! Quello sì che è una cagata colossale!
Da rivedere anche il capostipite dei mokumentary: The Blair Witch Project (solo il primo!!!).
Ps: io quando avevo i nervi un attimo più saldi amavo giocare di notte con le cuffie a Doom 3, una delle esperienze più adrenaliniche mai provate! E come raccordo tra i video games e i film horror consiglio a tutti gli amanti del genere quel capolavoro assoluto che era Silent Hill 2 (anche quello giocato rigorosamente di notte, ma non da solo, che si rischia di rimanerci!), ottimo anche il film.
Purtroppo sul versante videoludico sono d'una incompetenza abissale.
RispondiEliminaPer gli horror qualcosina dovrò recuperare in futuro.
Rivisto ieri sera: lingua originale, cuffie e via dicendo. Niente da fare, confermo la prima impressione: talmente brutto e pieno di buchi narrativi da far spavento: Pablo con la telecamera in mano quando nessuno al mondo riprenderebbe mai, una telecamera che balla inutilmente e che, nonostante sia presa in mano da un cameraman non riesce ad inquadrare parti salienti delle vicenda, come per esempio la polizia all'esterno che sigilla le finestre... il medico che entra, dice che c'è un virus che si contrae con la saliva e poi si toglie l'apparecchiatura protettiva! E via, con un'escalation di trovate già viste e antipatiche come la bambina che, ovviamente, è malata e non ha gli antibiotici con sé...
RispondiEliminaL'unica cosa che salvo è la fine, con l'ultimo "zombie"... quello sarebbe stato inquietante se non fosse stato immerso in una pellicola ridicola (quando il pompiere tira calci, ammazza e si improvvisa maestro di karate per rompere il collo ad un tizio, stavo morendo io dal ridere).
Il fatto che sia un low budget non lo scusa: questi scivoloni sono di sceneggiatura, mica dovuti ai soldi...
Bene, posso considerare positivo anche questo commento.
RispondiEliminaVisto che a me Rec è piaciuto, e ricordo che guardo pochi horror, vuol dire che ho un sacco di roba meglio ancora da guardarmi :) che ovviamente non riuscirò mai a guardare per mancanza di tempo :(
eheh, l'ottimismo è prezioso!
RispondiEliminaComunque sono l'unica a non apprezzare questo film (l'unica no, pure il mio compagno di visioni... ma siamo molto simili nei gusti) quindi...