martedì 5 luglio 2011

ROGER WATERS: THE WALL

Assistere a questo tour di Roger Waters che metteva in scena ancora una volta lo spettacolo The Wall è stato decisamente strano ed emozionante in tante maniere diverse e per tanti motivi diversi.
Perché c'era l'impressione di stare dentro la storia della musica che conta e nello stesso tempo di arrivare trenta anni in ritardo (comunque stracontenti di esserci).
C'era l'impressione di assistere a un gran concerto rock ma allo stesso tempo e in misura ancora maggiore quella di assistere a uno spettacolo eccezionale che travalica i confini della musica andando a coinvolgere numerose altre forme d'arte.
C'era l'impressione di partecipare ad un concept fortemente emotivo e allo stesso tempo studiato fin nei minimi dettagli, quasi a ricercare quella perfezione (a mio modesto parere trovata) nella performance più che nei suoni, cosa di cui spesso si parla quando si spende il nome Pink Floyd.
C'era quindi l'impressione di assistere a un'opera dolorosa ma perfettamente compiuta e pure in qualche modo monca. Perchè su certi solo di chitarra il non vedere Gilmour alla chitarra faceva quasi male. E al contempo la consapevolezza che questo era il tour di Waters, questa è l'opera di Waters prima di tutto, la sua storia e la sua ossessione e lui c'era ed era in perfetta forma direi.
C'era l'impressione di assistere a uno spettacolo grandioso che in passato lo è stato ancora di più.

Il pensiero finale comunque è questo: per fortuna non me lo sono perso. Nonostante i 60 euro (e li valeva tutti), nonostante lo spostamento e le sue digressioni (Viktor, buon compagno di viaggio, mi può comprendere), nonostante la palpabile e ovvia assenza di Gilmour, per fortuna non me lo sono perso.

Dal punto di vista musicale non ci sono sorprese, la scaletta è quella dell'album, l'esecuzione, la band, la prestazione di Waters stesso, canora e scenica, assolutamente all'altezza.
Non mancano i momenti da brivido grazie alla bellezza, alla densità e alla profondità di questi pezzi immersi in una cornice assolutamente eccezionale.

I suoni che avvolgono il palazzetto creano la giusta atmosfera, i passaggi degli aerei, le mitragliate verso il pubblico e poi le luci, le scenografie, le animazioni... e la messa in scena di uno dei concept più belli di sempre.

Difficilmente con le parole si può riuscire a rendere l'idea di cos'è questo spettacolo.

Magari con qualche video...





1 commento:

  1. I video rendono bene l'idea! Era uno spettacolo da non perdere :-)

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