sabato 30 luglio 2011
NUOVA DISCIPLINA DEL PREZZO DEI LIBRI
Il 20 Luglio u.s. è passata la nuova legge che disciplina il prezzo dei libri (qui il testo completo).
In sintesi, se ho ben interpretato, questo dice: come regola generale chiunque venda libri (librerie piccole e grandi, supermercati, commercio on-line, etc...) può applicare sconti fino ad un massimo del 15%. Si potrà andare in deroga per campagne promozionali specifiche di un mese di durata al massimo (escluso in dicembre) con sconti che non ho capito bene se possono arrivare al 20 o al 25%. Tali promozioni non sono reiterabili. Anche qui se ho ben capito: ad es. Feltrinelli può effettuare una promozione del 25% su tutto il catalogo Tea al massimo per un mese, solo una volta l'anno e non a dicembre. Segue un elenco di varie eccezioni e mancate applicazioni su categorie specifiche di libri.
Conclusioni: a noi andrà bene, male o tutto rimarrà lo stesso?
Oggi ho parlato con un commesso della Feltrinelli che riteneva la legge positiva. Questa a suo dire arginerà lo strapotere della grande distribuzione (intesa come supermercati, grosse catene dove i libri sono solo una piccola parte del venduto, e forse anche l'on-line). A suo dire in libreria non cambierà molto, semplicemente il lettore perderà la possibilità di vedere libri scontati al 30% o al 50% (cosa in effetti rara per quel che riguarda il 50%).
Comunque un 5% sulle promozioni lo perderemo. Non si sa bene cosa succederà ai libri ri-prezzati. Mi spiego. Oggi ho acquistato I serial killer della Newton, prezzo di copertina 9,90 euro incellofanato e riprezzato con bollino a 4,90. E tanto l'ho pagato, nessuna percentuale di sconto. Una promozione con un nuovo prezzo.
Altro discorso l'on-line. Da vari mesi ormai è attivo Amazon.it con prezzi assolutamente competitivi. La legge varrà anche per loro. Durante quest'anno ho acquistato tramite il sito alcuni volumi con prezzo di copertina anche abbastanza alto ma fortemente scontati (più del 30%). Da settembre non potrò più usufruire di questi sconti e quindi il risultato sarà che comprerò meno libri (e non che andrò a comprarli in libreria, ve lo garantisco perché non me lo posso permettere).
Quindi questa legge gioverà davvero alle piccole librerie (me lo auguro) o sarà l'ennesima batosta ai consumatori?
Voi che ne pensate?
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Spero davvero che possa giovare alle piccole librerie. Di certo questa legge è una batosta per chi non può permettersi di spendere una fortuna nell'acquisto di libri. Gli editori dovrebbero tenere più basso il prezzo dei libri all'origine.
RispondiEliminaQui c'è un bel blog sull'argomento: leggesulprezzodellibro.wordpress.com
leggesulprezzodellibro.wordpress.com
RispondiEliminaSecondo me gioverà alle piccole librerie e sarà una piccola mazzata per chi è abituato a comprare on line. Per chi come me, continua a preferire una sana passeggiata in libreria, non cambierà un granchè. E sono d'accordo con Morgana quando dice che gli editori dovrebbero stare un po' calmini. Mi sembra che nell'ultimo anno soprattutto, con la loro politica dei prezzi a caso, stiano un po' esagerando. Poi dice che la gente non legge. E per forza. Lo stiamo facendo diventare un lusso.
RispondiEliminaAnche a me piace la libreria, il contatto fisico con il libro. Continuo infatti ad andarci come ieri ad esempio. Certo è che molte cose ormai le compro online. Facendo ordine con altre persone si arriva facilmente alla soglia per non pagare le spedizioni e i prezzi sono proprio su un altro pianeta. Quando non ci sarà più questa possibilità comprerò meno libri o mi rivolgerò all'usato (che per gli editori/librerie) sarà ancora peggio. Non sono così convinto della funzionalità della cosa, come già detto spero possa davvero servire alle piccole librerie.
RispondiEliminaSì, d'accordo, la legge gioverà a questo e a quello, le piccole realtà, eccetera eccetera.
RispondiEliminaSarà.
Ma proprio ora che ci stavo prendendo gusto a comprare su Amazon risparmiando veramente un botto di soldi... peccato.
Ah, caro Luke, come ti capisco. Sigh! Sob!
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