(The wolves in the walls, di Neil Gaiman e Dave McKeane, 2003)
Da un po' di tempo ho ricominciato a frequentare la biblioteca.
I libri solitamente li compro o me li faccio regalare. Avendo gusti ormai ben definiti o comunque almeno un interesse verso autori e generi di riferimento raramente butto via i soldi. L'ultimo caso in ordine di tempo, fortunatamente si parla di un libro acquistato al mercatino a 1 euro, è stato Il bar sotto il mare di Stefano Benni.
L'euro peggio speso di tutta la mia vita.
Comunque torniamo a noi.
Per i libri da leggere alla mia bambina, non conoscendo bene cosa offre il settore e non avendo la certezza della qualità dei libri scelti, ci appoggiamo alla biblioteca.
Laura si diverte ad andarci, a prendere i libri e a restituirli e a casa, prima di andare a dormire, nella più classica cornice familiare, leggiamo la storia.
Questo mese, dopo averla iniziata al fumetto con l'uscita del primo numero di Megamind, in biblioteca abbiamo trovato I lupi nei muri. Ovviamente letti i nomi degli autori la scelta è stata quasi obbligata.
Neil Gaiman è, per chi non lo conoscesse, autore di storie per ragazzi come Coraline e Il giorno che scambiai mio padre per due pesci rossi e di varie opere a fumetti tra le quali il pluriosannato Sandman.
Dave McKeane è semplicemente un grande artista, autore tra le altre cose di numerose cover di albi a fumetti comprese quelle della serie Sandman.
Lucy sente degli strani rumori provenienti dai muri della sua casa. Il fratello e i suoi genitori, poco inclini a credere alla storia, non danno retta a Lucy. Non le danno retta finché i lupi non usciranno dai muri.
Una favola per bambini dai risvolti leggermente inquietanti. Anche in questo caso, con poche parole, la prosa di Gaiman lascia il segno nella fantasia dei più piccoli. Sicuramente più alla portata dei bambini rispetto a Coraline, I lupi nei muri si rivela un'intrigante e veloce lettura.
Per le illustrazioni di McKeane non servono parole. Decisamente sopra la media dei prodotti rivolti ai bambini di questa fascia d'ètà (la mia ne ha 4 e più).
Voi giovani papà mi fate tanta tenerezza.
RispondiEliminaUn giorno sono andata a trovare un mio amico e, mentre guardavo la cameretta di sua figlia, mi sono venute le lacrime agli occhi. A volte mi sento un'extraterrestre: ho quasi 37 anni, sono single e non ho figli. Forse arrivo da un altro pianeta, come Mork.
Beh, non mi sembra proprio una situazione da E.T.
RispondiEliminaOrmai il mondo è pieno di adulti single e senza figli. Forse sono più E.T io che non tu.
Anche i bambini stanno cambiando. Ieri mia figlia ha voluto vedere la puntata del "Doctor Who" che trasmetteva Rai4 perchè il mostro protagonista dell'episodio "era carino".