sabato 15 gennaio 2011

NOSTALGIA: LOVE ME LICIA

I lettori che seguono questo blog da qualche tempo, così come gli amici, ormai sapranno che sono papà di una bimba di quattro anni e mezzo.

Forte di questo fatto ho la scusante per re-immergermi nella visione di cartoni animati e delle più kitsch tra le trasmissioni per i bambini.

Bene, da qualche tempo grazie alle "meraviglie" del digitale terrestre i canali proliferano, l'offerta si fa più variegata, i recuperi d'annata si moltiplicano.

La5 pesca tra vecchie produzioni e tira fuori, tra gli altri, anche il cartone animato Kiss me Licia. E fin qui tutto bene.

La mia Laura si appassiona alla vicenda e così quando si può la si segue.

All'epoca, parliamo del 1986, visto il successo del cartone, i dirigenti di Italia1 mettono in cantiere un sequel con attori in carne e ossa a interpretare i protagonisti del celebre cartone animato.

Da qui Love me Licia, con protagonista Cristina D'Avena nei panni di Licia ovviamente e vari altri "attori" a impersonare il resto del cast.
C'è il gruppo musicale dei Bee Hive dei quali devo ammettere che ricordavo anche qualche motivetto.

Ora, a prescindere dalla storia, devo dire che questa è una delle produzioni più inguardabili che mi sia capitato di vedere. Ma che era? Mamma mia, e noi la guardavamo pure.
In realtà la guardo anche adesso perchè a mia figlia piace, ed è divertente guardarla, che gran risate.

Per prima cosa l'abbigliamento. Qui è sicuramente caricato ma alcune cose in quegli anni ce le mettevamo davvero. Che orrore.
Felpe orripilanti, maglioncini da puro disgusto, pigiami improbabili, e il look...


Permanenti e capelli cotonati (a prescindere dal colore della testa di Mirko), un colpo d'occhio traumatico.

L'ambientazione trasportata dal Giappone a (credo) Milano 2, oggetti malamente mutuati dal cartone animato come l'improponibile telefono rosa che campeggia al Mambo, locale di Marrabbio, papà di Licia contribuiscono a creare un ambiente talmente kitsch da risultare alquanto divertente. Il senso del ridicolo dilaga.

E poi c'erano i pezzi dei Bee Hive.



Che ora sono così:


Sempre più orripilanti.
Certo che una reunion non si nega proprio a nessuno. Ma all'epoca andavano forte, scalavano le classifiche (anche noi in casa avevamo una cassettina dei Bee Hive). Incisero almeno 5 o 6 album.

1 commento:

  1. A proposito di recuperi di vecchio materiale, se non fosse che cominciano alle 11 di sera, consiglierei a te e a tua figlia la visione delle serie dei Robinson su K2. Con mia moglie stiamo riscoprendo le belle risate di un certo tipo. Voglio Bill Cosby presidente del creato.

    Invece devi scusarmi, Dario, ma il primo video dei BeeHive che hai postato, proprio non ce l'ho fatta a guardarlo. Ti giuro che ci ho provato. Ma proprio niente. Solo a guardare quei capelli...

    :)

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