Mi sono accostato alla visione di Inception con grande attesa e un po' di timore. L'attesa era dettata dalla grande quantità di critiche positive provenienti un po' da ogni dove riguardanti la pellicola in questione. Il timore era dovuto alla possibilità di trovarsi di fronte a un prodotto eccessivamente cervellotico e poco comprensibile, cosa che spesso mi diverte alla grande, pensavo però che qui si fosse esagerato.
Ora posso dire che entrambe queste emozioni erano in larga parte immotivate. Ho trovato Inception un film sicuramente divertente, ben costruito e in fin dei conti decisamente ben riuscito. Non stiamo parlando di un film epocale però, un intrattenimento anche intelligente se vogliamo, ma Nolan nel gioco a incastri aveva già fatto di meglio con Memento.
Con Inception il regista ha potuto contare su un budget decisamente superiore e l'ha sfruttato al meglio. Alcune scene, grazie agli effetti speciali da oscar, sono di grandissimo impatto. Ottima l'intera sequenza girata a Parigi con Di Caprio e la Page.
Per quel che riguarda la complessità della trama possiamo sfatare gran parte di quello che si è sentito riguardo al film. Può spiazzare in alcune sequenze ma lo spettatore attento non dovrebbe uscire dalla visione così frastornato. La trama gioca su più livelli ma con delle regole ben precise e una certa coerenza, punto questo che va a vantaggio della buona riuscita dell'operazione.
Per quello che riguarda la trama in sè, e mi sembra strano non averne sentito parlare (ma forse sono io che sono stato distratto), ci troviamo di fronte a un heist-movie, il film di rapina organizzata (Ocean's eleven, Le iene, I soliti ignoti, etc...). Originale quanto volete, con l'assunto ribaltato, sovrastrutturato, quello che vi pare, ma di questo si tratta. Un cazzutissimo heist-movie.
Dominic Cobb (Leo Di Caprio) è un estrattore. Un uomo capace di rubare idee e pensieri dagli altrui cervelli grazie a una tecnica di sogno condiviso. Insieme al suo socio Arthur (Joseph Gordon-Levitt) tenta l'estrazione di informazioni dal cervello di un uomo d'affari giapponese, Mr. Saito (Ken Watanabe).
Durante l'operazione, che non riesce, Mr. Saito avrà la possibilità di valutare il talento dei due e proporrà loro un lavoro. Non si tratterà di rubare un'idea a qualcuno, bensì di fare il contrario. Innestare (inception) nella mente del signor Fischer (Cillian Murphy) l'idea di spezzettare l'impero economico ereditato dal padre, diretto concorrente di Mr. Saito.
Un lavoro decisamente più complesso di quello dell'estrazione, bisogna far credere alla vittima che l'idea sia veramente sua, radicarla nel subconscio, pena il crollo di tutta l'operazione.
Non un furto vero e proprio, ma comunque un colpo da portare a termine per il quale dovrà essere allestita la giusta squadra (è un heist-movie, chiaro).
La giusta squadra dicevamo. Qui entra in gioco il cast di prima scelta sulla quale ha puntato la produzione. Leonardo Di Caprio sembra che ormai sia in grado di scegliere sempre film di primo piano e di sicuro successo. Con lui come abbiamo visto Joseph-Gordon Levitt, Ken Watanabe e Cillian Murphy. Nei panni della moglie di Cobb, personaggio che avrà un ruolo fondamentale nei vari livelli onirici, del sogno e del subconscio del protagonista c'è Marion Cotillard. Il padre di Cobb è il grandissimo Michael Caine (Nolan deve esserci affezionato).
Il padre di Fischer è invece interpretato da Pete Postlethwaite, in parti minori anche Tom Berenger e Daniel Craig.
Fanno parte della squadra che dovrà innestare l'idea anche Ellen Page nel ruolo di Arianna (nome non casuale), la creatrice delle ambientazioni del sogno e il trasformista Eames, un Tom Hardy sulla cresta dell'onda grazie a film come Warrior, Bronson e il prossimo Il ritorno del cavaliere oscuro sempre di Nolan.
In definitiva un ottimo intrattenimento, meno complicato di quel che credessi, ben realizzato con scene di forte impatto. Cast stellare con una Page che a tratti mi è sembrata fuori posto (forse perché continuava a venirmi in mente Juno). Non il capolavoro di cui si è tanto parlato.
Inception, per quanto mi riguarda, (tra le pellicole che ho potuto vedere di quell'anno) si gioca con The Social Network la palma di "miglior film del 2010".
RispondiEliminaCome al solito la miopia della Academy ha fatto sì che al posto di questi due titoli vincesse l'oscar il ben più convenzionale (e noioso) Il Discorso del Re.
Nolan ha probabilmente fatto meglio con The Prestige e Il Cavaliere Oscuro, però anche Inception è una gran goduria, soprattutto una volta superati i primi 10 minuti nei quali non capisci niente, ti senti un "diversamente intelligente" e vuoi quasi scappare dalla sala(a me è successo). Però una volta che cominci a entrare nel "meccanismo"...wow! E poi non succede così spesso al cinema che gli effetti speciali siano tanto funzionali alla trama. Anche per questo, bravo Nolan!
Nolan è sicuramente un ottimo regista, avevo apprezzato tantissimo Memento. Il suo Batman poi ha scalzato anche la versione pur ottima di Tim Burton. Mi manca ancora The Prestige, devo cercare di recuperarlo.
RispondiEliminaEcco, per The Prestige la parola capolavoro potrei anche azzardarla. E mi sa che anche il Bro Viktor è di questa opinione. Recuperalo assolutamente Firma, e senza indugio!
RispondiEliminaE poi... c'è anche David Bowie che fa Tesla! ;-)
Ora che ci penso, a parte Memento che ho visto in tv, tra i bellissimi di rete4 credo, tutte le successive pellicole di Nolan me le sono godute al cinema. Poichè i biglietti non me li hanno regalati direi che anche questo è un attestato di stima nei confronti di questo (grande) regista.
Non mi piace Nolan e Inception mi è piaciuto pure meno. E finalmente qualcuno che non è rimasto spiazzato da una trama che, a dirla tutta, è flebile e annacquata da sequenze alla call of duty (40 minuti 40 - o poco meno - di sparatoria sotto la neve, un po' troppo per un film di cui tutti han decantato le lodi per la narrazione)...
RispondiEliminaA me Nolan piace, ho apprezzato tantissimo Memento sopra tutto il resto, ottima la prima parte di Batman Begins (la seconda era inutilmente troppo frenetica) e ancora meglio Il cavaliere oscuro (ma qui entra in scena l'amore per i comics). Un po' più scialbo Insomnia. Questo Inception è ottimo intrattenimento, si è di certo esagerato nell'incensarlo come è stato fatto. La trama, come ho detto, segue un canonico canovaccio da heist-movie (qualcuno concorda?). Il resto lo fa il modo con la quale la storia è stata costruita. Molto, molto, molto meno complicata di quel che si è detto. Seguendo le regole del film, quasi lineare.
RispondiEliminaMemento è l'unico che salvo. Ma Nolan fa intrattenimento spacciato per cinema più importante, non riesce a divertirmi in nessun modo. Troppo pretenzioso.
RispondiEliminaE concordo sull'heist-movie, ovvio.
Esco fuori dal coro: come sai per me Inception è un vero capolavoro!
EliminaLe voci fuori dal coro vanno sempre bene, alimentano il dibattito.
EliminaComunque io rimango per Memento :)