martedì 10 aprile 2012

ALICE IN WONDERLAND

(di Tim Burton, 2010)

Non posso proprio dire di essere tra i più grandi estimatori di Tim Burton. Posso dire invece che il regista con le sue suggestioni gotico fiabesche ha iniziato veramente a rompere i coglioni. Così, senza se e senza ma.

Dopo l'inguardabile Il pianeta delle scimmie (2001) e il noioso La fabbrica di cioccolato (2005) mi sono cimentato nella visione di questo Alice in Wonderland, in fondo un film in prima serata su Rai1 è ormai un evento mica vuoi fartelo scappare.

Apro una piccola parentesi per ammettere di non aver visto tutti film di Burton prodotti tra il primo e l'ultimo di quelli sopra citati; tutti mi dicono Big fish (2003) sia un capolavoro (e confronto a questi ci vuole anche poco), di Sweeney Todd (2007) non so. Meglio La sposa cadavere (2005) che forse con i pupazzi ci stiamo un po' più dentro.

Torniamo al nostro Alice in Wonderland: la noia raggiunge livelli di non tolleranza, la palpebra cala e la lotta di Alice (Mia Wasikowska) non è neanche lontanamente paragonabile a quella che ho dovuto affrontare io per rimanere sveglio (mia moglie e mia figlia non ce l'hanno fatta, hanno capitolato davanti al sonno). Non si salva la storia, non si salvano i personaggi, non si salvano nemmeno tutti gli attori. Come spesso succede nei film del regista di Burbank si salvano, e anche alla grande, tutti gli elementi visivi, dalla scenografia al trucco ai costumi agli effetti digitali e via discorrendo. Ancora una volta la cornice immaginifica è superba, personaggi visivamente grandiosi anche se spesso irritanti, trovate che richiedono nella loro realizzazione grande talento e fantasia. Infatti non ho mai negato che Burton nel suo sia un Maestro, è solo un Maestro che ha rotto i coglioni.

Sono passati ormai tredici anni da quando Alice sognava la prima volta del paese delle meraviglie, un sogno ricorrente che ha accompagnato la ragazza in tutti questi anni.
In occasione di un ricevimento in suo onore Alice vede nuovamente il Bianconiglio e ancora una volta seguendolo cade in un buco. La trama continua seguendo la classica storia di Lewis Carroll con tanto di piccole porte, pozioni di crescita e rimpicciolimento, Pincopanco e Pancopinco (Matt Lucas), il Brucaliffo, etc...


La storia devia dal sentiero conosciuto quando Alice viene a sapere che una profezia la dipinge come il paladino che sconfiggerà il Ciciarampa, mostruoso drago campione della crudele Regina rossa (Helena Bonham Carter alla quale dovrebbero tagliare la testa).
Alice dalla sua avrà il Cappellaio Matto (Johnny Depp), lo Stregatto, il Leprotto Marzolino e la buona e profondamente irritante Regina Bianca (Anne Hathaway).

Cosa salviamo di questo bastimento carico di tedio? Sicuramente le creature digitali come lo Stregatto e il Bianconiglio realizzate alla perfezione, in genere il mondo di Wonderland, quel senso di terra fatata che tanto ci ha riempito i coglioni ma che così bene è realizzata, Johnny Depp e la sua deliranza e in generale l'ennesima buona interpretazione sopra le righe (che tanto ci ha rotto i coglioni pure lui, che te lo dico a fare, e non so se mi sono spiegato). Il visino della Hathaway che a me piace tanto ma che qui volentieri le avrei tagliato tutte e due le braccia, il piacere di rivedere all'opera George McFly (e no, ancora una volta in casa non c'è nessuno) e cos'altro? Non mi viene in mente niente.

Che dire? Magari mi recupero Big fish, nel frattempo non tratterrò il fiato nell'attesa della prossima fatica di Burton. Fatelo voi magari.

17 commenti:

  1. Big Fish l'avevo visto al cinema. Mi era piaciuto ma, se non ricordo male, non mi fece impazzire. Non pensai che fosse un capolavoro. Comunque devo rivederlo. Adoro Ewan McGregor.
    Alice in Wonderland l'ho guar ieri su Rai 1. No, non ho sbagliato a scrivere. "Guar" è giusto. Ne ho guar-dato soltanto metà :-) A un certo punto gli intervalli pubblicitari mi hanno stufata.

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  2. Beh, diciamo che non sei partito proprio dai migliori film di Tim Burton. Il suo capolavoro resta a mio parere Big Fish (il finale lo vedo sempre in lacrime ma non è così per tutti...), ma vanno assolutamente visti anche il meraviglioso Ed Wood (con uno strepitoso Martin Landau nei panni di Bela Lugosi), la bellissima e coinvolgente fiaba-horror Il mistero di Sleepy Hollow e anche il divertente Mars Attacks!

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    1. Son contento di aver visto Alice in Wonderland giusto per il piacere di ricevere un commento del caro vecchio (soprattutto vecchio) Urz.

      In effetti Big Fish mi manca così come Ed Wood. Mi era piaciuto parecchio Il mistero di Sleepy Hollow, bel film davvero, invece Mars Attacks! mi aveva lasciato un po' con l'amaro in bocca viste tutte le critiche positive ricevute dal film. Forse io e Burton semplicemente non abbiamo un grande feeling.

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  3. :) Comunque non sono male neanche i Batman, anche se personalmente preferisco i 2 piccoli capolavori realizzati da Nolan (non vedo l'ora di vedere il terzo film che a breve chiuderà la trilogia!...)

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    1. Eh, sì. Qui concordo in pieno. Nell'ultimo ci sarà pure la Hathaway, vediamo lì cosa combina.

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  4. Da amante di Alice, Lewis Carrol e Tim Burton mi sarei aspettata come minimo una capolavoro. E invece, complice anche un inutile 3D e una fotografia scurissima, da mal di testa, il film mi aveva delusa(colonna sonora a parte, bellissima come sempre, per non parlare dei costumi).

    Troppo poco gotico, troppo poco inquietante e troppo distante dal Capolavoro a cartoni animati della Disney, per me l'unico, vero Alice nel paese delle meraviglie.

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  5. Una delle poche volte in vita mia in cui ho mandato un messaggio all'ultimo momento per dire scusa non posso sto male rimandiamo è stato quando mi avevano coinvolta per vedere questo film in 3D al cinema. In realtà ero nell'altra sala e guardavo Shutter Island.
    Ieri perciò me lo son vista su rai1, e dall'eccezionalità di un film in prima serata su rai1 sino a johnny depp fantastico ma ha rotto i coglioni pure lui, sono perfettamente d'accordo con te.
    L'unica differenza col tuo post è che a CasaMia non c'erano una moglie e una figlia che si sono addormentate, ma c'ero io che ad un certo punto mi sono alzata e sono andata in cucina a lavare i piatti, più o meno da quando Alice ritrova il mostro canino a cui rubare la spada io non ricordo più molto perché sgrassavo le pirofile a mano...

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    1. Non ti sei persa niente, beh forse quei pochi secondi di deliranza...

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  6. Ciao Firma!
    Che dire, se c'è da parlare male di Tim Burton con me sfondi una porta aperta. Io mi son rotto i coglioni delle opere di questo regista emo dopo il suo secondo o terzo film che ho visto e, più o meno, penso di averli visti tutti, giusto per aver la coscienza a posto al momento di andar giù duro con le critiche.
    Mi sentirei di salvare il primo Batman, Beetlejuice e Edward mani di forbice, ma il resto lo darei tranquillamente alle fiamme. C'è da dire che è uno di quei registi che o ami o ne stai a chilometri di distanza. La sua è una poetica molto definita e, ahimè, anche molto ripetitiva, dalle ambientazioni, alle suggestioni, fino alla scelta degli attori, per il quale ha anche qui un talento incontestabile: riesce a concentrare in un'unica pellicola tutte le facce che più odio nel mondo cinematografico. Comunque mi rendo conto che queste son solo considerazioni soggettive, nulla di più, per il resto magari quel che fa lo farà pure bene (ogni volta senza cambiare una virgola), ma io non lo tollero per più di 5 secondi senza farmi venire la scabbia.
    Mi sento però di consigliarti di non stare a credere a tutti i suoi fan furbacchioni che tentano di rifilarti Big Fish spacciandotelo come il suo capolavoro, solo perchè ti manca: se non ti piacciono le pellicole che hai visto questa non farà alcuna differenza! è come se io consigliassi Velluto Blu ad una persona che prova vertigini, stati d'ansia, confusione, allucinazione e tachicardia alla visione di un'opera di Lynch!...
    Visto Nightmare Before Christmas, visti tutti.

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    1. Su questo argomento mi sa che siamo d'accordo alla grande! Ok per il trittico che hai citato al quale io sostituirei Sleepy Hollow a Beetlejuice (comunque carino ma non mi strappo i capelli per questa pellicola).

      Burton ripetitivo? Ma no, è solo che ha veramente rotto i coglioni!

      Per Big Fish appena lo guarderò ti saprò dire.

      Comunque il più irritante rimane Pee Wee's Big Adventure. Che merda.

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  7. Ahi ahi ahi. E qui dico, ahi ahi ahi.
    C'è bisogno che io intervenga con solerzia e perizia di particolari sulla questione. Tim Burton è un mio vecchio pallino al quale devo tanto, è vero. Ma non sono mai stato d'accordo con chi ne tesse le lodi in modo sperticato né tantomeno con chi lo stronca. Il Gotico fiabesco può piacere o non piacere, ma a memoria non conosco un altro regista bravo quanto lui a metterlo in scena. Dire che ha rotto semplicemente i gabbasisi forse è un po' privo di fondamento. Quello e il suo marchio di fabbrica e, ripeto, può piacere o meno ma così è, se vi pare.

    Ho stroncato anch'io Alice e preferisco dimenticare anche Il Pianeta delle Scimmie e La Fabbrica del Cioccolato è abbastanza moscio. Tutte o quasi marchette che il regista ha deciso di portare a casa per riuscire poi a fare le cose proprie in altri film (insomma, diffidate quando lavora direttamente per Disney, questo si).

    Su Pee Wee non dico nulla. Era il suo primo film (marchetta) e anche questo era per la Disney.
    Già Beetlejuice ha dimostrato di saper essere divertente e grottesco allo stesso tempo. Con i due Batman ha dimostrato invece diverse cose: che anche se come protagonista ha scelto un nano non certo palestrato, come antagonista un grande attore ma già troppo vecchio per la parte e Batman non poteva nemmeno girare il collo, i due film in questione rimangono due pietre miliari con le quali ancora oggi bisogna confrontarsi.
    Edward mani di forbice è un gran bel film oggi diventato un cult del genere, atipico per allora (1990). Ed Wood è uno dei miei film preferiti in assoluto e si vede tutta la maestria di Burton (@ Firma: se non l'hai visto, ti prego, fallo). Mars Attack! è spassoso, molto spassoso, ma in effetti nulla più che un divertissement. Il Mistero di Sleepy Hollow è un film caruccio che si fa vedere con piacere. Di Big Fish non dico nulla perchè sarei troppo di parte. A me è piaciuto davvero tanto. E' il film definitivo, la storia delle storie. E a chi piacciono le storie, non può non piacere. Poi c'è stato La Fabbrica del Cioccolato ok, niente di eccezionale, ma c'è da dire che nello stesso periodo, Burton ha avuto anche l'ardire di uscirsene con uno dei suoi lungometraggi in stop motion meglio riusciti: La Sposa Cadavere (come si fa a non divertirsi con un film del genere?).
    Poi c'è Alice e qui stendiamo un velo pietoso o un "pelo vietoso" come diceva un amico.

    Adesso per il 2012 ci aspettano Dark Shadow che sembra essere molto più ironico dei precedenti film del regista e la sua ennesima prova in stop motion, Frankenweenie.

    Tiro le somme: Se su sedici film ne butto quattro, rimane da salvare il 75% della produzione di Burton. Difficilmente lo farei per altri registi. Ne avrà fatte di cagate, eh, ma avercene di gente come lui non disposta a somministrarci sempre la solita broda hollywoodiana...

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    1. Aspettavo la tua risposta Luigi sapendoti fan del Burton.

      Ovviamente ciò che sta scritto sopra su Burton è la mia visione personale sul suo operato. Ovvio che è principalmente a me (anche se sono in ottima compagnia) che ha rotto i cabbasisi e non è un'affermazione priva di fondamento, tutt'altro. Me li ha proprio rotti i cabbasisi col suo Gotico fiabesco. A volte i marchi di fabbrica iniziano a stancare e a mostrare la corda.

      Tu mi dirai: non te li guardare i film di Burton mica nessuno ti costringe. E io non potrei obiettare nulla. E' solo che a registi che hanno fatto cose apprezzabili in passato un'occasione la si dà sempre.

      Su Pee Wee dico qualcosa io: fa cagare.

      Beetlejuice te lo concedo, non un capolavoro di sicuro ma un film che può piacere.

      Batman è Batman e non si tocca, alla grande con il primo capitolo ma meno con il secondo. Parlo principalmente delle storie, la parte visiva come ho già ammesso è sempre ad altissimi livelli. Poi per me Nolan gli è andato anche via ma questo è un altro discorso.

      Ed Wood e Big Fish li recupererò, promesso :)

      Mi sono piaciuti Sleepy Hollow e La sposa cadavere, parecchio. La fabbrica di cioccolato e Alice sono tediosi allo sfinimento.

      E' che la minestra inizia ad avere il sapore di brodaglia riscaldata, ancora con una bella faccia come si dice giù, ma dal gusto sciapo.

      Diciamocelo: Burton ci ha rotto i cabbasisi.

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  8. Beh, c'è poco da discutere, mi sembra. Nel senso che se anche Ed Wood e Big Fish dovessero piacerti, la pensi praticamente come me anche su tutti gli altri film. Però a te ha rotto i cabbacosi, com'è sta storia? :)

    A parte gli scherzi, de gustibus, nient'altro.

    Comunque avrei da ridire sui Batman di Nolan. Sono due film che mi sono piaciuti fino allo sfinimento e mi piacerà anche il terzo. Ma il Batman vero è quello di Burton. I film di Nolan sembrano degli adattamenti dello Splinter Cell di Tom Clancy.

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    1. Luigi qui mi cogli in ignoranza completa non avendo idea di cosa sia lo Splinter Cell di Tom Clancy. Però l'unico difetto che ho trovato nei due film di Nolan sono alcune sequenze fin troppo frenetiche, in particolare la seconda parte del film d'esordio. Il secondo episodio l'ho trovato semplicemente grandioso.

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  9. SONO due film grandiosi.
    Giusto per Info, comunque, quella di Splinter Cell non è certo una citazione colta. Si tratta di questo:

    Tom Clancy's Splinter Cell è una famosa serie di romanzi di spionaggio ideati dallo scrittore Tom Clancy.
    Nella finzione letteraria, gli Splinter Cell sono agenti facenti capo alla divisione sperimentale Third Echelon della NSA, operanti prettamente in singolo in ambienti ostili che richiedano particolare agilità,conoscenza della strategia militare e longeva esperienza tattica. Adibiti al recupero furtivo di informazioni chiave e alla silenziosa eliminazione di minacce per la pace internazionale senza lasciare tracce del loro passaggio.


    Da qui sono derivati alcuni dei videogiochi più venduti degli anni passati. E a ben guardare, come tematiche, azione di tipo stealth, tecnologie e armi, i due capitoli di Nolan sembrano più quella roba lì.

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